Bullismo: Lucca, graffi e lividi a scuola elementare a bimbo

Bullismo a Lucca in scuola elementare. Bambino portato al pronto soccorso per lividi e graffi provati dai compagni

Un bambino di 7 anni è stato refertato al pronto soccorso per alcuni lividi e graffi che sarebbero stati provocati da compagni di scuola durante un atto di bullismo a Lucca.

L’episodio sarebbe avvenuto alcuni giorni fa in un istituto di Lucca durante la ricreazione e di cui riportano i giornali locali. Stando al racconto dei genitori mentre due bambini di poco più grandi lo tenevano un terzo lo avrebbe afferrato per il collo. A segnalare quanto accaduto alla scuola i genitori del bimbo più piccolo.

La dirigente scolastica, dopo alcuni approfondimenti interni e un tentativo di mediazione, ha preferito informare le forze dell’ordine cui toccherà far luce sull’accaduto. Le maestre che sorvegliavano la ricreazione avrebbero infatti riferito l’episodio in maniera diversa, segnalando alla preside un litigio tra bambini durante il quale sarebbero partiti calci e sputi e per il quale gli alunni sono stati fatti mettere a sedere per calmarsi.

Risale al 31 gennaio un altro episodio di bullismo denunciato a Firenze. La vittima è una 13enne che frequenta una scuola media di Firenze, già presa di mira più volte dalla stessa studentessa, che è solo di un anno più grande di lei e non frequenterebbe la stessa scuola. Dopo le botte e le offese anche l’umiliazione di veder pubblicato online il filmato delle botte, che dura tre minuti e 26 secondi.

Cyberbullismo, Toscana: da Pd proposta legge per prevenzione

Una proposta di legge per contrastare bullismo e cyberbullismo con azioni di prevenzione e sensibilizzazione: a presentarla i consiglieri regionali del Pd Ilaria Giovannetti, prima firmataria, e Stefano Scaramelli, presidente della commissione sanità insieme all’assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli.

Il testo, che dovrebbe andare in commissione sanità il 30 ottobre, prevede che la Regione finanzi interventi rivolti alle scuole, ai luoghi di aggregazione giovanile, anche di ambito sportivo, volti alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte agli studenti e alle loro famiglie; all’organizzazione di corsi di formazione rivolti a gruppi di studenti finalizzati alla creazione di occasioni di ascolto e confronto e programmi di formazione per il personale scolastico ed educativo. La proposta di legge prevede anche l’istituzione di un ‘Comitato regionale per la lotta al bullismo e al cyberbullismo’, con funzioni propositive nei confronti della giunta toscana.

“Questa proposta – ha spiegato Ilaria Giovannetti – nasce proprio dai giovani che, attraverso il Parlamento regionale degli studenti ci hanno posto qualche tempo fa il problema di arrivare a una normativa toscana. L’aspetto più importante – ha aggiunto Giovannetti – è forse quello dell’istituzione del Comitato che assumerà il compito di elaborare progetti e coordinare le azioni”. Per Scaramelli “la sfida è essenzialmente di carattere culturale. Vuol dire aprire una breccia dentro un tema che molte volte non si vuole affrontare, e farlo con una legge in una regione come questa è importante”. Bugli ha ricordato che “la Regione Toscana ha già proprie azioni di contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Ma non vi è dubbio che il fenomeno ha assunto una tale dimensione che vi è il bisogno di dotarci di una norma a livello regionale”.

Toscana, bullismo: 23% ragazzi coinvolti come vittima o bullo

In Toscana quasi 5 ragazzi su 20 (23%) dichiarano di essere stati coinvolti almeno una volta o due nel fenomeno del bullismo, nel ruolo di vittima, e altrettanti nel ruolo di bullo.

E’ quanto emerge dal progetto Notrap! che all’inizio dell’anno scolastico 2017-18, ha condotto una raccolta dati tra 5245 studenti toscani di 72 scuole secondarie di primo e secondo grado. I risultati saranno illustrati domani nel corso di un convegno su ‘Bullismo e cyberbullismo in Toscana: verso un’integrazione di interventi efficaci’, presso l’Aula Magna del Rettorato, in piazza S. Marco, a Firenze.

Dal progetto emerge che il 18% e 19% degli studenti dichiara rispettivamente di aver subito e agito prepotenze occasionalmente, e il 5% ed il 4% di essere vittima o bullo in maniera sistematica. Nelle scuole secondarie di primo grado, i ragazzi che si dichiarano vittime salgono al 28%. Più bassi i tassi di coinvolgimento nel cyberbullismo, in linea con le medie nazionali: l’8% dichiara di aver subito cyberbullismo occasionalmente e il 2% in modo sistematico.

Percentuali simili per i cyberbulli (9% e 2% per un totale di 11%). Il progetto Notrap!, finanziato con 60 mila euro dalla Regione, ha visto impegnato anche l’Ufficio scolastico regionale e 400 docenti hanno partecipato a incontri di formazione ad hoc.

“Il bullismo e cyberbullismo sono fenomeni sempre più frequenti tra i ragazzi – commenta l’assessore toscano al welfare Stefania Saccardi -. Un’indagine dell’Ars ci dice che in Toscana un adolescente su cinque ha subito forme di violenza sistematica. Per questo abbiamo sottoscritto questo accordo – conclude Saccardi – che si pone l’obiettivo di studiare meglio il fenomeno, e mettere in atto tutti gli strumenti di prevenzione in nostro possesso per contrastarlo”

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