Coronavirus: da Bergamo arrivate a Firenze altre 60 salme

Sono arrivate da pochi minuti, al tempio crematorio di Trespiano, a Firenze, altre 60 salme di pazienti deceduti per Coronavirus, provenienti da Bergamo.

E’ il secondo viaggio dopo le precedenti 50 salme portate dalla stessa città lombarda a Firenze per la cremazione il 2 aprile.
I feretri sono arrivati con mezzi dell’Esercito italiano: l’autocolonna ha raggiunto Trespiano per la via Bolognese, dove c’è il cimitero più grande di Firenze, dopo aver transitato per
le strade cittadine. Il trasporto si è reso necessario a causa delle difficoltà nella gestione delle salme nel Nord Italia, per l’elevato numero di deceduti a causa del Coronavirus.

Livorno: sette misure cautelari per favoreggiamento immigrazione clandestina

L’esecuzione di un’ordinanza del gip dalla squadra mobile di Livorno ha portato all’arresto di 7 persone. Le indagini hanno consentito di accertare che 3 delle persone arrestate, avevano realizzato un articolato e ben collaudato sistema diretto a favorire, mediante la produzione di contratti di lavoro ideologicamente falsi, o mediante matrimoni fittizi con cittadini italiani, la permanenza illegale di cittadini stranieri.

Gli stranieri che si riferivano ai malviventi, per ottenere il permesso di soggiorno potevano arrivare a pagare anche 5000 euro. I sette uomini sono indagati in concorso per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Soltanto tre di loro, rispettivamente di 77, 63 e 49 anni, sono state trasferite in carcere mentre le altre quattro, di 65, 58, 51 e 37 anni, sono ai domiciliari con dispositivo elettronico di controllo.

Le investigazioni proseguono da ottobre 2018, quando l’Inps di Livorno ha segnalato alla mobile l’esistenza di rapporti lavorativi domestici definiti ‘sospetti’ perché mancavano di alcuni requisiti richiesti e in cui 3 indagati, figuravano come datori di lavoro di numerosissimi cittadini stranieri. Gli agenti hanno lavorato acquisendo documentazione amministrativa in diversi Uffici immigrazione del territorio italiano, sui conti bancari e con intercettazioni telefoniche. Perquisizioni, con la collaborazione delle squadre mobili di Roma, Mantova, Lecco, Sondrio e Bergamo e Parma, 15 cittadini stranieri di diversa nazionalità, tutti ritenuti responsabili di aver indotto in errore, mediante la produzione di documentazione fittizia (contratti di lavoro, buste paga, Cud), i pubblici ufficiali preposti al rilascio dei permessi di soggiorno. Le indagini andranno avanti per la verifica della posizione di cittadini stranieri che hanno utilizzato contratti di lavoro inesistenti, sia pur regolarmente denunciati, per ottenere un titolo di soggiorno.

In contemporanea, con la collaborazione delle squadre mobili di Roma, Mantova, Lecco, Sondrio, Bergamo e Parma si sta procedendo all’esecuzione di 11 perquisizioni domiciliari e personali delegate dall’autorità giudiziaria livornese, a carico di altrettanti cittadini.

 

Tafferugli Firenze, sindaco Bergamo: “Salvini chiarisca fatti”

“Signor Ministro dell’Interno”: inizia così il post Facebook con cui il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha chiesto a Matteo Salvini “di appurare e di chiarire con tempestività cos’è effettivamente accaduto” nei tafferugli dopo la partita Fiorentina-Atalanta.

Gori riporta un comunicato della Curva Nord dell’Atalanta in cui i tifosi raccontano di un pullman (il primo) fatto accostare e poliziotti in divisa antisommossa che salgono “colpendo e ferendo indistintamente tutti gli occupanti e rompendo i finestrini dopo aver divelto la porta anteriore”. Un comunicato che si conclude con l’invito, a chiunque abbia fatto foto o video, di inviarle alla loro mail.

“Legga: io – scrive il sindaco di Bergamo – non so se i fatti si sono svolti esattamente come sono descritti. Ho però ascoltato alcune testimonianze, che accreditano la ricostruzione. Le chiedo perciò di appurare e di chiarire con tempestività cos’è effettivamente accaduto. Se davvero gli agenti di polizia sono saliti su quel pullman e deliberatamente, senza una motivazione, hanno picchiato con i manganelli tutti coloro che si trovavano all’interno Se davvero i tifosi sono stati presi a calci e pugni mentre scendevano dal pullman, insultati e pesantemente minacciati.”

“Se così fosse – aggiunge Gori – si tratterebbe di un episodio gravissimo. Alcuni tifosi dell’Atalanta, in passato, si sono resi protagonisti di scontri e danneggiamenti. In quelle occasioni non ho esitato a condannarne il comportamento, come faccio di fronte a qualunque violenza. Anche in questo caso – assicura -: non è discussione la fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine; ma se violenza c’è stata ai loro danni io m’aspetto, come cittadino e come sindaco della loro città, che i responsabili siano identificati e puniti”.

Il ministro Matteo Salvini è intervenuto sostenendo che “si stanno facendo tutte le verifiche del caso sulla vicenda”.

“Chiediamo chiarezza, una chiarezza che ancora non c’è stata a distanza di molte ore dai gravi fatti accaduti mercoledì poco prima del casello autostradale di Firenze, che hanno visto coinvolti tifosi atalantini e Polizia con un bilancio di diversi feriti”. A dichiararlo sono i parlamentari bergamaschi del Pd Maurizio Martina ed Elena Carnevali.

“Per questo – spiegano – abbiamo presentato un’interrogazione urgente al ministro Salvini sui fatti post partita Fiorentina-Atalanta. A seguito delle denunce esposte da tifosi atalantini in trasferta a Firenze chiediamo che il ministro Salvini riferisca quanto accaduto dopo la partita e relazioni oltre ogni dubbio sulla dinamica dei fatti di mercoledì sera. Ribadendo la nostra fiducia nelle Forze dell’Ordine non può esserci nessuna opacità su comportamenti ed azioni simili – concludono -, ci aspettiamo una immediata azione che chiarisca la dinamica degli eventi e le precise responsabilità di quanto accaduto.”

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