Migranti come stelle cadenti e fiori su Ponte Vecchio

Fino al 7 gennaio 2018 torna F-Light, il festival delle luci che coinvolge gli edifici storici fiorentini.

Ponte Vecchio, icona di Firenze e del Rinascimento, diventa simbolo di collegamento tra popoli, città e culture diverse, tra passato e futuro, in grado di far riflettere sulle frontiere di oggi e di ieri e sul fenomeno delle migrazioni: dall’8 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 dalle 19 alle 24 Ponte Vecchio sarà illuminato dal progetto di videomapping sviluppato da IED – Istituto Europeo di Design, con le sedi di Firenze e Barcellona, in collaborazione con UNHCR. L’installazione luminosa fa parte di F-Light, il festival delle luci che coinvolge gli edifici storici fiorentini durante le festività natalizie. Al centro di questa edizione del festival il tema dei confini, intesi come orizzonti e limiti, sia in senso fisico che metafisico. Ma anche in senso di sfide, come quella di connettere presente e passato, città e popoli lontani tra loro. E di far riflettere su una delle più grandi sfide dei nostri tempi: le migrazioni.

Sulla superficie di Ponte Vecchio i rifugiati diventano stelle cadenti, a rappresentare bambini, donne e uomini costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, mentre i fiori rappresentano la possibilità di iniziare una nuova vita dignitosa in un posto sicuro. “I rifugiati, i richiedenti asilo, gli apolidi, non sono solo dei numeri – puntualizza Carlotta Sami, Portavoce UNHCR per il Sud Europa – sono innanzitutto delle persone con delle storie da ascoltare, come la mia e la tua. Ma anche le statistiche sono importanti, servono a guardare al fenomeno con la giusta lente, a visualizzare le giuste proporzioni, a considerare queste migrazioni senza paura e con la consapevolezza di poterle gestire con spirito di umanità e di poter garantire protezione a chi è costretto a lasciare tutto alle proprie spalle per mettersi in salvo”.

 Il progetto creativo sviluppato dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design darà vita inoltre a una sorta di viaggio tra epoche diverse, tra scenari vicini e lontani. L’installazione luminosa ricostruisce graficamente città identificative di culture, religioni e usanze differenti, fondendole con l’architettura rinascimentale del ponte: le linee che richiamano le formelle marmoree tipiche delle basiliche fiorentine lasciano spazio a forme di stampo contemporaneo, traducendo il passato nel presente (e viceversa). Il progetto è stato realizzato in team tra le due sedi del gruppo IED, con la supervisione di Alessandro Manetti (Direttore IED Barcellona), Alessandro Colombo (Direttore IED Firenze), Marzia Lodi (Coordinamento Accademico IED Firenze) e il coordinamento di Antonio Locicero e Alex Beltran. La realizzazione del Mapping finale, quale risultato di tutte le proposte cretive degli studenti, è curata dallo studio di Barcellona EyesbergAudiovisual creations & Interactivity eyesbergstudio.com/

Sempre nell’ambito di F-Light torna anche Dimora Luminosa, che illuminerà la facciata della Basilica di Santo Spirito, in Oltrarno, con le opere dei partecipanti alla open call lanciata da IED Firenze in collaborazione con The Fake Factory. Oltre 200 gli elaborati raccolti, una quindicina le realtà cittadine coinvolte (RSA Il Giglio, Cooperativa sociale Di Vittorio e S.D.S., Centro Socializzazione Mosaico, Centro Socializzazione il Gabbiano, Comunità Alloggio Protetta Via Piave, Associazione La Fonte, Asilo Nido Zenzero, Asilo Nido Isola che (non) c’è, Ludoteca Nidiacei, Ludoteca La Mondolfiera, Ludoteca L’ albero di Alice, Studenti IED, Progetto Villa Lorenzi Onlus, Istituto Guicciardini – Scuola dell’infanzia Don Minzoni, Classe I C Scuola Montagnola), dagli asili nido ai centri anziani: il più giovane autore ha 8 mesi, il più anziano 100 anni.

In programma anche un evento speciale, il prossimo 13 dicembre, con la live performance del visual designer fiorentino Simone Massoni, illustratore del New Yorker, che per l’occasione “disegnerà” sulla Basilica. Musica a cura di Associazione Culturale Lungarno con Dj Tomo.

A IED Firenze una serata per ridisegnare la facciata di Santo Spirito

Torna Dimora Luminosa, serie di proiezioni creative che coloreranno la Basilica fiorentina. I primi bozzetti saranno prodotti questa sera nell’ambito di una serie di workshop a ingresso libero

Una serata per mettersi alla prova con progetti grafici e disegni creativi e avere l’opportunità di vederli proiettati sulla facciata della Chiesa di Santo Spirito: succede questa sera dalle 18 alle 21, nella sede di IED Firenze (via Bufalini 6r), nell’ambito dei Professional Days, una serie di workshop a ingresso libero che permetteranno ad appassionati e curiosi di fare pratica insieme ai docenti dell’Istituto Europeo di Design. Gli elaborati prodotti questa sera andranno a costituire il patrimonio di Dimora Luminosa, evento che da sei anni catalizza l’attenzione dei frequentatori di piazza Santo Spirito, dipingendo di immagini e colori la facciata della basilica. Il progetto, in collaborazione con The Fake Factory, fa parte di F-LIGHT, il Festival delle luci promosso dal Comune di Firenze durante il periodo natalizio. Le proiezioni saranno visibili da oggi al 7 gennaio 2018. Il tema di quest’anno è “Frontiere”.

Nell’ambito di Professional Days, questa sera si terranno inoltre workshop di videomapping, progettazione eventi, grafica per la comunicazione, web communication e fashion design & stylist. Quest’ultimo in particolare prenderà ispirazione dall’ultima sfilata di Donatella Versace, che ha riportato sulle passerelle lo stile dei primi anni Novanta del fratello Gianni. Durante il workshop, intitolato Gianni We Love You, i partecipanti saranno chiamati a disegnare un abito dedicato a Gianni Versace.

I workshop sono tutti a ingresso libero, per un massimo di 30 partecipanti. Info e prenotazioni sul sito www.ied.it/firenze

Info: IED Firenze Via Bufalini 6/r 50122 Firenze | Tel 055 29821 | www.ied.it/firenze

Exit mobile version