Funerale Campeggi: folla e fiori alla chiesa della Pentecoste

Per il funerale di Silvano ‘Nano’ Campeggi, che si è svolto il 30 agosto, una folla ha gremito la chiesa della Pentecoste, Bagno a Ripoli, il parroco, Andrea Faberi, esorta: “Hai visto Nano quanta gente è venuta per te?”.

Chiesa della Pentecoste, a Bagno a Ripoli (Firenze), gremita da una folla per il funerale del grande cartellonista di Hollywood Silvano Campeggi. E tanti fiori, di tanti colori, per l’autore di locandine celebri come quelle di Via col vento, Colazione da Tiffany, Casablanca.

In tantissimi, questo pomeriggio, hanno voluto portare il loro saluto a ‘Nano’ (questo il suo soprannome), e ai suoi familiari, la moglie Elena, il figlio Giovanni ed alcuni nipoti: la folla era tale che svariate decine di persone sono dovute rimanere fuori dalla chiesa.

Alle esequie hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Firenze Dario Nardella, quello di Bagno a Ripoli (Comune in cui Campeggi da tanti anni viveva) Francesco Casini, il console generale Usa a Firenze Benjamin Wohlauer, il disegnatore Sergio Staino e tanti altri amici.

“Hai visto Nano”, ha detto il parroco don Andrea Faberi di fronte a centinaia di persone commosse “quanta gente è venuta per te?”.

Bagno a Ripoli: interventi scuola per quasi 2 mln

Interventi su due scuole di Bagno A Ripoli tra ristrutturazioni, restyling e migliorie; prende finalmente il via “il grande piano di investimenti nell’edilizia scolastica avviato da inizio mandato che le nostre scuole aspettavano da decenni” commenta il sindaco Casini.

Gli interventi più importanti interessano la scuola media Redi di via di Belmonte, con l’adeguamento sismico dell’ala est dell’edificio che si protrarrà fino al mese di dicembre per un investimento che si aggira sul milione di euro, e alla scuola elementare Michelet all’Antella, dove sta per essere terminato il restyling estetico ed energetico della struttura, con un impegno economico di oltre 500 mila euro.

Qui, spiega una nota, in particolare, gli operai erano al lavoro anche nella giornata di Ferragosto ed il cantiere sarà aperto anche nel fine settimana, per restituire la scuola pronta a studenti e insegnanti per l’inizio dell’anno scolastico.

Interventi di piccole e medie dimensioni interessano praticamente tutte le scuole del territorio.

“Il nostro obiettivo è far rientrare i bambini a settembre in strutture più belle, accoglienti, confortevoli e sicure”, sottolinea il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini “I cantieri in alcuni casi proseguiranno anche dopo il suono della prima campanella per portare a termine i lavori ma faremo in modo che non ci siano mai conseguenze sulla didattica né sulla vita quotidiana di alunni, docenti e personale scolastico”.

Il sindaco ringrazia “chi era al lavoro anche nella giornata di Ferragosto e chi lo sarà anche nei fine settimana da qui a settembre per chiudere i cantieri nei tempi stabiliti. Un tassello alla volta, tra ristrutturazioni, restyling e migliorie, si compone il grande piano di investimenti nell’edilizia scolastica avviato da inizio mandato che le nostre scuole aspettavano da decenni”.

Bagno a Ripoli: 1 mln recuperato con lotta evasione

Il coune di Bagno a Ripoli ha recuperato quasi 1 milione di euro grazie alla lotta all’evasione fiscale, questi fondi, dice il sindaco Casini, “servono a sostenere servizi o progetti di pubblica utilità come la riqualificazione delle scuole e delle strade”.

Ammontano a quasi un milione di euro le risorse che il comune di Bagno a Ripoli (Firenze) è riuscito a recuperare dalla lotta all’evasione fiscale.

L’importo degli avvisi emessi fino ad oggi dall’inizio dell’anno ammonta a 900 mila euro, spiega una nota, entro dicembre la cifra salirà ad 1,2 milioni di euro. A queste risorse si aggiungeranno ulteriori 200mila euro, in arrivo dall’attività di recupero dell’evasione della tassa sui rifiuti.

“Un vero e proprio progetto di equità fiscale”, sottolinea il sindaco Francesco Casini “che potenziamo ogni anno di più e i cui frutti servono a sostenere servizi o progetti di pubblica utilità come la riqualificazione delle scuole e delle strade”.

Delle risorse recuperate con il piano di lotta all’evasione, 300 mila euro sono stati destinati all’ampliamento e alla ristrutturazione del plesso scolastico del Padule, 100 mila euro saranno impiegati per sostenere i costi della revisione del regolamento urbanistico comunale.

Le restanti risorse saranno utilizzate per numerosi interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità e sulle altre scuole del territorio.

Capannuccia: abbandonati 8 cuccioli di cane 

Nel Fiorentino, a Capannuccia, sono stati abbandonati in un ex fornace 8 cuccioli di cane, che sono stati salvati dalla polizia municipale, intervenuta dopo una telefonata.

Gli animali, di razza meticcia e di piccola taglia, sono stati ritrovati in un immobile abbandonato a Capannuccia, nel territorio di Bagno a Ripoli, dove insieme ai vigili sono intervenute le guardie zoofile dell’Enpa e poi anche i veterinari dell’Asl.

I cuccioli sono stati poi trasferiti nel Canile rifugio San Giovanni Valdarno a Forestello, nel comune di Cavriglia, convenzionato con il Comune di Bagno a Ripoli: chi fosse interessato all’adozione può rivolgersi allo stesso canile.

Gli agenti della municipale, si spiega in una nota del Comune, hanno poi individuato il presunto responsabile dell’abbandono, un 37enne straniero, che è stato denunciato per il reato di abbandono di animali domestici e invasione di edificio privato, a seguito di denuncia-querela presentata dalla proprietà dell’immobile.

“Meno male che c’è stato un lieto fine, se no avremmo dovuto raccontare una brutta storia – commentano il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e la vicesindaca Ilaria Belli -.

Invece, grazie alla segnalazione di un cittadino sensibile e attento, all’azione della nostra polizia municipale e all’indispensabile competenza e collaborazione dell’ente protezione animali e dell’azienda sanitaria, la vicenda ha virato verso la conclusione che oggi tutti noi salutiamo, se non come un miracolo, certo come una piccola grande favola”.

Sabato 19, Protezione Civile: esercitazione esondazione

Firenze, Bagno a Ripoli e Scandicci, sabato 19 maggio, la Protezione Civile simulerà gli interventi causati da un’ipotetica esondazione dei torrenti Ema e Greve.

I cittadini verranno informati anche su come prendersi cura, nelle emergenze di un’esondazione, degli animali domestici.

Come prendersi cura degli animali domestici durante un’alluvione? Come metterli in salvo nei momenti tremendi di un terremoto? Le risposte arrivano da un dépliant che la protezione civile del Comune di Firenze distribuirà domani durante l’esercitazione che ipotizza l’esondazione dei torrenti Ema e Greve.

esondazioneTra i comportamenti consigliati quelli di «mettere in sicurezza gatti e cani di piccola taglia dentro dei trasportini, tenere a portata di mano collari e guinzagli» e, se non disponiamo di una medaglietta con due numeri di cellulare fronte/retro, possiamo scrivere con un pennarello indelebile i due numeri internamente ed esternamente al collare.

Poi è necessario «portare con noi i farmaci di cui hanno bisogno», «fotografarli con il cellulare prima di muoversi da casa», «strappargli un ciuffetto di peli prima di uscire e conservarlo nel portafoglio»: con il test del Dna possiamo metterci in grado di accertare la loro identità dopo un’eventuale perdita di contatto.

Se, infine, sono rimasti intrappolati o feriti prima di toccarli è importante di capire bene la situazione: non vanno toccati a mani nude o rischiamo di essere morsi o graffiati In caso di difficoltà si devono usare dei guanti o una coperta o asciugamano per manipolarli e se sono caduti in acqua e tossiscono controllare che non siano rimasti in bocca o in trachea corpi estranei.

L’esercitazione di sabato comprenderà tutte le fasi di un’emergenza idraulica (innalzamento livelli fiume, esondazione, e rientro delle acque) che per esigenze saranno condensate in tempi ridotti (dalle 7.30 alle 13) e saranno svolte lungo l’intero corso dell’Ema e parte della Greve.

Lo scenario è stato elaborato, con dati realistici, grazie alla collaborazione di autorità di bacino, consorzio di bonifica, università, centro funzionale regionale e LaMMA.

L’obiettivo è quello di testare i tempi di risposta e le attività di soccorso del sistema della protezione civile e comunicare i corretti comportamenti che i cittadini devono tenere.

Per il Comune di Firenze saranno presenti la vicesindaca Cristina Giachi e l’assessore alla protezione civile Alessia Bettini.

Alle 8 in punto con le squadre di volontari che, alle Cascine del Riccio, interverranno con i sacchi di sabbia per rinforzare l’argine dell’Ema.

Alle 9.30, in via Senese, verrà allestita la cosiddetta ‘area di attesa e assistenza’ per le persone con problemi sanitari. Alle 10, presso la scuola Vittorino da Feltre a Ponte a Ema, sarà invece attrezzata una struttura di accoglienza con brande, materiali di aiuto e supporto psicologico nella quale saranno trasferiti con dei pulmini i cittadini arrivati nell’area di attesa.

Contemporaneamente sarà simulato un intervento di soccorso sull’Ema: in via Senese, al ponte della certosa, i vigili del fuoco, insieme al personale, interverranno pert soccorrere due persone bloccate nel fiume. Alle 10.45, in via Volterrana, sul presso il ponte sulla Greve sarà simulato un altro intervento di soccorso. Alle 12, infine, è previsto l’intervento con le idrovore in viale Tanini per la vuotatura di scantinati e garage.

Alle attività parteciperanno vigili del fuoco, personale del 118, della Città Metropolitana ma sono coinvolte anche Regione Toscana, dipartimento della protezione civile nazionale, oltre alla polizia municipale e alla direzione mobilità. Insieme a loro più di 200 volontari delle associazioni convenzionate con la protezione civile comunale.

Dalle 7, sarà allestito un ‘Campus’ nell’area davanti al Circolo Everest, al Galuzzo, dove sarà possibile visitare stand informativi e vedere le attività di coordinamento dell’esercitazione, inoltre in piazza Acciaioli sarà montato un maxischermo dove verranno trasmesse le immagini in diretta e commentate in tutti i momenti salienti dell’esercitazione

A Bagno a Ripoli niente più banchi, dal 2019 via a “Classi senza aule”

Alla “Francesco Granacci” di Bango a Ripoli gli studenti avranno gli armadietti nei corridoi e sarano loro a spostarsi da uno spazio all’altro. Niente più banchi, ma postazioni multimediali. Stanziati 50 mila euro dal comune, da domani aperte le iscrizioni.

Al suono di ogni campanella, nessun cambio di prof, saranno gli studenti a spostarsi nei diversi laboratori. Niente più file di banchi davanti alla cattedra ma postazioni multimediali con lavagne interattive e computer. E nei corridoi ogni alunno avrà il suo armadietto personale, un punto di appoggio tra una lezione e l’altra.

La scuola secondaria di primo grado “Francesco Granacci” dell’Istituto comprensivo “Teresa Mattei” di Bagno a Ripoli (Firenze) sta per dire addio alla classe tradizionale: dal prossimo anno scolastico entrerà infatti in funzione il progetto “Classi senza aule”, un innovativo modello didattico incentrato sulla riorganizzazione degli spazi scolastici come strumento per una maggiore personalizzazione e specializzazione di un apprendimento che diventa sempre più polifunzionale.

L’esperienza della scuola ripolese da settembre coinvolgerà circa trecento studenti, trenta docenti e venti “aule – laboratorio”. Per allestirle è stato stanziato dal Comune di Bagno a Ripoli un contributo di 50mila euro, che serviranno per apportare migliorie ai locali e per l’acquisto di nuovi arredi, a partire dagli armadietti.

In occasione dell’apertura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, al via da domani, l’Istituto organizzerà alcune occasioni di incontro con le famiglie degli studenti per illustrare il progetto. Il primo appuntamento è in programma giovedì 18 gennaio alle 17 presso la scuola.

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