La Guardia Costiera di Piombino ha trasformato un sequestro di sarde in un’iniziativa dal sapore tutto natalizio

Piombino, nella provincia livornese gli uomini della Guardia Costiera, con la collaborazione del personale del Banco alimentare della Toscana, sono riusciti a trasformare un sequestro in un’iniziativa dal sapore tutto natalizio.

Nelle scorse settimane, dopo un controllo sulla filiera ittica a un grossista, la Guardia Costiera di Piombino ha sequestrato un ingente quantitativo di pesce. A finire sotto sequestro sono state circa 4.383 Kg di sarde. La confisca di tutto il quantitativo di pesce era avvenuta per un difetto nella documentazione comprovante la tracciabilità degli animali.

Per non perdere e dover così buttare l’enorme quantitativo di sarde, la Guardia Costiera ha deciso di devolvere tutto in beneficenza. Per consentire tale donazione, è stata coinvolta l’Azienda USL Toscana Nord Ovest – Dipartimento sicurezza alimentare, che ha verificato e attestato l’idoneità del prodotto ittico al consumo umano. Una volta avuto il via libera dell’USL Toscana Nord Ovest, il personale della Capitaneria si è attivato per portare a termine la donazione e dopo alcuni giorni di ricerche dovute alle difficoltà legate alla gestione di un così cospicuo quantitativo di pesce, ha contattato il Banco alimentare, che grazie alla collaborazione del proprio personale e alla disponibilità della propria rete logistica, ha potuto garantire la buona riuscita dell’iniziativa.

Coronavirus: Ausl Toscana Nord Ovest, a ospedale Barga 2 aree Covid

Da martedì 24/11, in totale 20 posti letto

L’Azienda Usl Toscana Nord Ovest ribadisce che all’ospedale di Barga è prevista da martedì 24 novembre 2020 l’apertura di due aree Covid con dieci posti letto di cure intermedie (low care) e dieci posti letto di degenza ordinaria non intensiva, che verranno attivate in maniera temporanea negli spazi del reparto di riabilitazione di Barga.

A seguito anche di un recente intervento di un’organizzazione sindacale, spiega una nota, si precisa che i dieci letti di degenza ordinaria saranno in carico ai medici della struttura di Medicina, che hanno tutte le competenze del caso, mentre soltanto i dieci di cure intermedie saranno gestiti dai fisiatri, che comunque hanno spesso a che fare con pazienti ad elevata comorbilità e che lavorano costantemente in squadra con geriatri ed internisti.

La contiguità tra le due aree consentirà inoltre di richiedere, in caso di necessità, eventuali consulenze internistiche per la low care, ad ulteriore garanzia di quei pazienti che, seppur in condizioni di stabilità e di miglioramento, necessitano ancora di cure prima di poter essere dimessi e ritornare al proprio domicilio. In conseguenza di questa riorganizzazione, come già evidenziato nei giorni scorsi, l’area medica no Covid del ‘San Francesco’ verrà inoltre suddivisa in due aree, entrambe destinate ai pazienti negativi: dieci posti letto per la riabilitazione e 30 posti letto di area medica. L’Asl, conclude la nota, vuole quindi tranquillizzare la cittadinanza sul fatto che l’attivazione dei nuovi letti verrà attuata garantendo la piena sicurezza dei percorsi ed il corretto impiego del personale, che la direzione ringrazia per la consueta disponibilità e collaborazione.

Influenza: Toscana Nord Ovest, già erogate 37.000 dosi vaccino

Oltre 37.000 dosi di vaccino somministrate in pochi giorni sul territorio dell’Azienda Usl Toscana Nord ovest. Questi i primi dati (ndr, 17 ottobre) sulla campagna antinfluenzale in corso riportati in una nota.

I medici ed i pediatri di famiglia, spiega la Ausl, stanno ritirando le dosi di vaccino nelle farmacie dei cinque ambiti territoriali e stanno vaccinando i cittadini, a partire dalle persone più fragili e quindi a maggior rischio di complicanze.
Per quanto riguarda la campagna antinfluenzale per la popolazione, quest’anno sono circa 500mila i vaccini a disposizione della cittadinanza, quasi il doppio rispetto alla campagna 2019-2020. Per sottoporsi alla vaccinazione il  cittadino deve rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia, in modalità programmata, quindi su prenotazioni secondo le modalità da lui indicate. I professionisti da quest’anno ritirano i vaccini a loro attribuiti direttamente nelle farmacie pubbliche e private della propria zona. Sempre su indicazione del singolo medico pediatra di famiglia, le vaccinazioni possono essere effettuate, oltre che negli ambulatori dei professionisti, anche in spazi messi a loro disposizione dall’Azienda sanitaria, con il supporto di personale infermieristico Asl. II calcolo delle dosi assegnate a ciascun medico tiene conto del numero di assistiti in carico per fascia d’età e delle categorie a rischio presenti su un determinato territorio. L’Azienda sanitaria si sta occupando inoltre di vaccinare, in alcune zone ancora in stretta collaborazione con i medici di medicina generale, gli ospiti di strutture a rischio come le Rsa.

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