🔊 Pedaggio Fi-Pi-Li: Assotir chiede rinvio ma Giani conferma percorso

Pedaggio Fi-Pi-Li: “Chiediamo un rinvio e un supplemento di indagine e riflessione” sulla costituzione di Toscana Strade Spa per la gestione della Sgc Firenze-Pisa-Livorno, finanziata da un pedaggio sui mezzi pesanti. Lo afferma l’associazione Assotir, che oggi in una conferenza stampa ha dato conto degli esiti degli incontri coi gruppi politici in Consiglio regionale della Toscana. Ma Giani ribadisce il sostegno al progetto e al percorso intrapreso. “Tuteliamo interessi generali”. (AUDIO)

“Pur con alcuni distinguo – sostiene l’associazione Assotir – potremmo sintetizzare che da parte di ognuno dei gruppi consiliari, sono state rilevate diffuse perplessità anche da parte della maggioranza, e che in buona sostanza nessun gruppo si e dichiarato favorevole senza distinguo rispetto alle proposte principali sul tappeto”, mentre “hanno tutti convenuto sulla necessità di dover approfondire l’istruttoria in corso sia sugli obiettivi che sugli strumenti che sulle specifiche tecniche ad oggi prospettate. Iniqua, insufficiente, incerta e comunque non urgente sono le espressioni più utilizzate nei rispettivi giudizi dei gruppi, al punto da poter provocare difficoltà rispetto al percorso ipotizzato che potrebbe anche portare a individuare ostacoli non facilmente superabili”.

Assotir ha ribadito la propria contrarietà all’idea del pedaggio selettivo annunciata dalla Regione: “Pretendere una forma di pagamento prima di avere un servizio di carattere autostradale (corsia di emergenza, piazzole di sosta, interventi per migliorare la sicurezza attiva e passiva, etc) è una pretesa che cozza contro il buon senso e probabilmente anche contro la normativa vigente”.

Interviste di Chiara Brilli a Claudio Donati segretario generale Assotir e Maurizio Bandecchi coordinatore regionale

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“Assotir tiene una posizione che è comprensibile perché tutela interessi di parte, ovvero tutela gli interessi dei tir che preferiscono non pagare un pedaggio, e lo faremmo tutti probabilmente se ci trovassimo ad essere quelli che gestiscono un tir: in realtà noi dobbiamo tutelare gli interessi generali”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, commentando la presa di posizione dell’associazione contro il progetto di Toscana Strade e di un pedaggio selettivo per i mezzi pesanti sulla Sgc Fi-Pi-Li. “Il progetto di Toscana Strade – ha spiegato Giani, a margine della consegna del Pegaso d’oro alla città di Volterra – è perché si possa arrivare ad una gestione della Fi-Pi-Li più adeguata da un punto di vista della quotidianità, senza dove rincorrere i cantieri perché si scopre che un pilone è in condizioni precarie come è accaduto nel mese di luglio con code chilometriche a Empoli, e si possa realizzare la corsia di emergenza che non c’è in Fi-Pi-Li, e nei tratti possibili la terza corsia. Ma siccome i soldi alle strade non li danno né il Pnrr, né i fondi europei, o si mette un pedaggio ai tir o questi lavori non si fanno. Io sono per fare questi lavori”.

Con il dibattito in Consiglio regionale, ha aggiunto il governatore, “i toscani vedranno in faccia i consiglieri regionali: chi vuol mantenere così la Fi-Pi-Li metterà in discussione il progetto, chi vorrà una Fi-Pi-Li con la terza corsia, la corsia di emergenza e più moderna, voterà per il progetto”.

Protesta per multe in lockdown, Tir ‘lumaca’ su Fi-Pi-Li

Code temporanee di automobilisti si sono formate dietro i camion condotti a velocità ridotta a 30 km/h. L’iniziativa, detta Tir-lumaca, era stata annunciata dall’associazione di categoria Assotir di Lucca e Pisa per protestare contro la Città Metropolitana di Firenze, che gestisce tutto il tratto della Strada di grande comunicazione (Sgc) per le multe comminate agli autotrasportatori con gli autovelox.

Una fila di mezzi pesanti, oltre una ventina, ha occupato stamani dalle 9.15 alle 10 il tratto della superstrada Firenze-Pisa-Livorno dallo svincolo di Santa Croce sull’Arno (Pisa) a quello di Empoli (Firenze) percorrendolo a passo d’uomo con la scorta della polizia stradale, prima in direzione del capoluogo toscano e poi verso ovest. Code temporanee di automobilisti si sono formate dietro i tir e i camion condotti a velocità ridotta a 30 km/h. L’iniziativa, detta Tir-lumaca, era stata annunciata dall’associazione di categoria Assotir di Lucca e Pisa per protestare contro la Città Metropolitana di Firenze, che gestisce tutto il tratto della Strada di grande comunicazione (Sgc) per le multe comminate agli autotrasportatori con gli autovelox.

In particolare, asso tir recriminava sugli apparecchi posizionati nei comuni di Lastra a Signa (Firenze) e Montelupo Fiorentino (Firenze), asserendo in una nota diffusa nei giorni scorsi che sarebbero state inflitte, nel periodo del lockdown nazionale del 2020, multe alle imprese di trasporto per circa 100.000 euro. Sempre stamani, ma a causa del cantiere attualmente presente nel tratto Ginestra Fiorentina-Lastra a Signa per una frana in fase di ripristino, si sono generate code in Fi-Pi-Li che hanno raggiunto i due chilometri.

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