🎧 Assopellettieri, Stati generali a Firenze “governo si occupi di tasse ed energia”

Assopellettieri “Abbiamo bisogno che il nuovo governo si occupi delle imprese labour intensive: ovviamente parleremo di cuneo fiscale, di modalità di supporto a questa disperata situazione sui costi energetici che sta veramente diventando un problema enorme”. Lo ha affermato Andrea Calistri, vicepresidente nazionale di Assopellettieri, che oggi partecipa agli Stati generali della pelletteria a Firenze. (AUDIO)

“Il sistema – ha aggiunto – ha tenuto: sicuramente sono stati utilissimi gli ammortizzatori sociali che tutti hanno utilizzato, però ci sono danni che vanno risanati nel tempo, quindi chiediamo la possibilità dal punto di vista finanziario di aiutare le imprese più deboli ad allungare nel lungo termine il loro indebitamento, così come chiederemo al nuovo governo di occuparsi di tutto il sistema che occupa in Italia 140mila addetti, quindi c’è un numero esorbitante di famiglie che vivono e traggono beneficio da questo settore”.

Come imprese di Assopellettieri, ha sottolineato Calistri, “stiamo studiando anche modalità per aiutare in termini di welfare le persone che lavorano con noi, ma è ovvio che abbiamo bisogno assolutamente che chi si insedierà prenda in mano la situazione e cerchi di comprendere che un sistema industriale come questo, che esporta circa dieci miliardi di euro, e quindi incamera dieci miliardi di euro di valuta dall’estero, e che dà lavoro a un numero così importante di persone, deve avere il supporto necessario per guardare al futuro”.

“Sono molto preoccupato perché se non si scarica a terra immediatamente il Pnrr noi rischiamo la recessione forte. Noi abbiamo una grande occasione che sono questi 220 miliardi di euro che riguardano l’energia, l’ambiente, le infrastrutture, i trasporti e la rigenerazione urbana. Se noi non scarichiamo rapidamente questi 220 miliardi con una potente semplificazione burocratica noi entriamo diretti in una recessione dalla quale non sappiamo quando possiamo uscire”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un convegno di Assopellettieri, in corso a Palazzo Vecchio.

🎧 Assopellettieri: “Serve pazienza, tra un anno avremo una ripresa galoppante”

Firenze, si è tenuta nel Salone di Cinquecento di Palazzo Vecchio la seconda edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana, un convegno fortemente voluto e organizzato da Assopellettieri, ‘associazione nazionale che rappresenta le imprese di pelletteria, dai brand del lusso alle piccole e medie imprese.

“La Toscana rappresenta il 60% della pelletteria italiana, ovviamente ha avuto la stessa terribile performance della pelletteria italiana: nel 2020 abbiamo perso il 35%, in alcuni casi anche il 40% del fatturato. Nei primi mesi del 2021 la situazione si sta stabilizzando e alcune filiere di alcuni grandi brand che avevano meno disponibilità di magazzino hanno ricominciato a produrre”. Lo ha detto il vicepresidente di Assopellettieri con delega al distretto toscano, Andrea Calistri.

“Siamo in una fase in cui dobbiamo chiedere a tutti gli attori di avere pazienza di attendere ancora qualche mese – ha aggiunto – perché la situazione è delicata ci sono aziende che sono vicine a non farcela, ma la ripresa è a due passi. Quindi il tema per noi è non perdere alcun pezzo, è una scommessa molto difficile su cui il dialogo sarà con tutti. Siamo certi che tra un anno avremo una ripresa galoppante quindi ora non dobbiamo perdere competenze”.

“La pelletteria è uno dei reparti che ha tenuto meglio” durante la pandemia “perché vive per l’85% di esportazioni che hanno avuto, durante il secondo Governo Conte, una deroga alle chiusure e soprattutto hanno avuto una grossa fetta di aiuti grazie al patto per l’export che abbiamo sviluppato in Farnesina, per oltre 6 miliardi di euro. Ha tenuto bene, è un comparto molto resiliente perché di altissima qualità tecnologica, innovativa ed è parte fondante del brand made in Italy, quindi è riuscito a reggere”. Ha detto Manlio Di Stefano, sottosegretario al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, agli Stati Generali della Pelletteria Italiana in corso a Firenze. “Come tutti gli altri settori la pelletteria ha subito una flessione – ha aggiunto Di Stefano – ma è incredibile come i dati dell’export italiano del 2021 siano superiori persino al 2019: abbiamo chiuso il primo quadrimestre 2021 con 6 miliardi in più dello stesso quadrimestre del 2019, quindi la prospettiva futura è eccellente”.

In podcast l’intervista a Manlio Di Stefano Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a cura di Gimmy Tranquillo

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