Siena: ex terme Abbadia diventeranno centro turistico

A Siena torneranno in vita le ex terme Abbadia, intervento che si inserisce nel progetto: “Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” per una durata di circa tre anni che vede collaborare Asl e Comune di Abbadia.

Torneranno a nuova vita le ex Terme che si trovano di fronte all’ospedale di Abbadia San Salvatore (Siena). La struttura, di proprietà della Asl Toscana sud est, sarà sottoposta a restauro e messa in sicurezza (previsti lavori per 1,2 milioni di euro), e ospiterà un centro turistico.

L’intervento è reso possibile grazie all’iniziativa del Governo ‘Bellezza: “Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati’; a cui l’Asl Toscana sud est ha partecipato con propri progetti.
L’edificio, spiega una nota, è stato realizzato tra il 1926 e il 1928, dalla Società Monte Amiata e vi sono ancora conservate le docce e i bagni a servizio dei minatori del posto.

Attualmente lo stabile è utilizzato solo in parte come magazzino dell’ospedale ma versa in condizioni fatiscenti e saranno necessari quasi tre anni, tra progettazione, autorizzazioni, procedure di affidamento.

Il cantiere prevede il restauro interno ed esterno, la manutenzione straordinaria del tetto, il rifacimento completo di tutti gli impianti, il restauro delle facciate e alcune bonifiche del manufatto. “La vicinanza di questo bellissimo edificio con l’ospedale offre una interessante opportunità di interazione tra la sanità e il territorio”, commenta il dg della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri.

“Una grande opportunità per il nostro territorio, frutto di una collaborazione storica tra la Asl e il Comune di Abbadia”, commenta il sindaco Fabrizio Tondi “L’edificio, di grande pregio, diventerà un centro turistico, il perno della territorialità”.

Vaccini: in Toscana 13 mila bambini non in regola

In vista della scadenza del 10 marzo per l’obbligo vaccinale, Regione Toscana un avviso alle famiglie, invitate a presentare alla scuola la documentazione relativa all’avvenuta vaccinazione, o alla prenotazione di un colloquio.

In vista della scadenza del 10 marzo per l’obbligo vaccinale previsto dalla legge nazionale, in Toscana risultano, al 28 febbraio 2018, 120.258 bambini e ragazzi non in regola, 13.434 dei quali nella fascia di età 0-6 anni. E’ quanto si apprende dalla Regione Toscana. La stessa Regione nei giorni scorsi ha reso noto che saranno sospesi da nidi e scuole materne i bambini non in regola. Dopo il 10 marzo sara’ inviato un avviso alle famiglie, invitate a presentare alla scuola la documentazione relativa all’avvenuta vaccinazione, o alla prenotazione di un colloquio.

Se entro 10 giorni non sarà presentata la documentazione, i bambini saranno sospesi, pur rimanendo iscritti, e potranno essere riammessi solo dopo la presentazione della documentazione. I dati di marzo relativi ai bambini che frequentano i servizi della prima infanzia, secondo quanto si apprende dalle tre Aziende sanitarie della Toscana, sono in fase di elaborazione e aggiornamento.

Al momento la Asl Toscana centro stima in 3345 quelli non in regola, pari a circa il 6-7% dei 51 mila iscritti ai servizi della prima infanzia nel territorio. La Asl nord ovest ne stima circa 3 mila, pari al 7-8%, mentre l’Asl Toscana sud est parla di stime sotto il 5%. Tra i ragazzi più grandi invece (fino ai 16 anni), al 28 febbraio circa un terzo risulta non aver ancora fatto la quinta dose di vaccino antipolio, introdotta solo di recente dall’ultimo piano vaccinale nazionale.

La vaccinazione, che rientra tra quelle obbligatorie, si può fare fino a 18 anni. Dal 7 giugno 2017 al 28 febbraio 2018 sono stati 38.296 i bambini e ragazzi (0-16 anni) che si sono messi in regola con le vaccinazioni obbligatorie: di questi, 19.493 nella fascia di età 0-6. Nei primi due mesi dell’anno c’è stato un recupero di circa 8 mila vaccinati, 2.400 dei quali tra 0 e 6 anni.

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