Livorno: mozione Pd per intitolare Rotonda Ardenza a Ciampi

Il gruppo Pd di Livorno, ora maggioranza in Consiglio comunale, ha presentato questa mattina all’ufficio protocollo di palazzo civico una mozione per l’intitolazione della ‘Rotonda di Ardenza’, celebre parco cittadino che si affaccia sul lungomare, alla memoria dell’ex presidente livornese Carlo Azeglio Ciampi.

Un cambio di indirizzo netto rispetto a quanto avvenuto il 25 gennaio 2018, quando la maggioranza M5s nel consiglio comunale di allora aveva bocciato definitivamente il provvedimento di intitolazione della ‘Rotonda di Ardenza’ a Carlo Azeglio Ciampi.

“Il consiglio comunale di Livorno – si legge nel testo della mozione presentata dal Pd – considerato che il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, livornese di nascita, ha sempre mantenuto un legame strettissimo con Livorno, riservandole sempre grande attenzione e affetto anche durante i prestigiosi incarichi che ha ricoperto, e considerato che la precedente maggioranza di governo ha ritenuto non opportuno intitolare al presidente un qualsiasi luogo della città nonostante una delibera della allora giunta comunale e una raccolta firme popolare, impegna il sindaco Salvetti e la giunta a intitolare quanto prima la Rotonda di Ardenza alla memoria del presidente Carlo Azeglio Ciampi”.

Livorno: prodotti ittici congelati venduti per freschi, sequestrati

Quasi 100 kg di prodotti ittici congelati, spacciati ai clienti per freschi, e pesce comune offerto come pregiato, sono stati sequestrati dalla guardia costiera di Livorno dopo un controllo in un ristorante di un campeggio sul litorale sud della costa livornese.

I militari hanno denunciato per frode in commercio la titolare, una ristoratrice livornese di 33 anni, e hanno acquisito la documentazione su tonni pinne gialle congelati servito ai tavoli nei giorni scorsi sotto il nome del più costoso tonno rosso del Mediterraneo.

Dai controlli dei punti vendita al dettaglio, invece, nella zona di Ardenza sono stati rinvenuti alcuni chilogrammi di telline di cui il commerciante, un cinquantenne livornese che è stato sanzionato per 1.500 euro, non ha saputo dimostrare la provenienza: nessuna fattura, nessun documento di accompagnamento. L’ipotesi dei militari è che le telline sequestrate provenissero da attività di pesca illecite svolte presumibilmente nella zona di Tirrenia, attualmente ‘declassificata’ in termini di salubrità per la cattura dei molluschi, condizione che rende necessaria l’esecuzione delle rigorose procedure per la depurazione del prodotto prelevato.

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