🎧 Isole Covid free: l’Elba è pronta, ma progetto in stand by

Intervista con il sindaco di Portoferraio ANGELO ZINI. “Polemiche incomprensibili, le isole minori possono essere covid free in breve tempo”

Sì alle isole Covid free in Italia, così come in Grecia, e vaccini senza vincoli. E’ il pensiero espresso all’Adnkronos Salute da Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “In un Paese come il nostro che vive sul turismo, creare delle isole Covid-free è un’idea molto intelligente. Lo stanno facendo i greci e credo che dovremmo farlo anche noi, finendola con questo concetto del ‘tanto peggio tanto meglio’, ovvero visto che la vaccinazione non ce l’ho io allora è giusto che non ce l’abbia neanche tu. Questo è un concetto profondamente sbagliato”, dice Bassetti.

“Non se ne abbiano a male quelli che dicono ‘perché l’isola sì e il mio borgo marinaro o di montagna no?’. Le isole – ricorda Bassetti – per vocazione naturale hanno fisiologicamente una difesa che è il mare che fa sì che se tu riesci a vaccinare tutti gli abitanti e controlli tutte le persone che entrano sull’isola o attraverso i tamponi o attraverso il fatto che siano vaccinate, puoi rendere un ambiente veramente sicuro. È chiaro che si può fare solo nelle isole molto piccole, sarebbe bello poterlo fare anche nelle grandi isole ma un conto è fare il vaccino anti covid a 30mila persone e un conto è fare 10 milioni di vaccini in Sicilia”.

Per quanto riguarda i controlli, per Bassetti “è ovvio che non si possa dire che su un’isola ci va solo chi è vaccinato perché sarebbe incostituzionale, ma attraverso dei protocolli fatti molto bene si potrebbe richiedere che chi arriva abbia fatto un tampone 48 ore prima e farne un altro appena sbarca. Certo, qualcuno può sfuggire ma con tutti i distanziamenti e la tracciabilità possono diventare luoghi a rischio molto basso. Perché il rischio zero non esiste e non esisterà nemmeno quando avremo l’80% degli italiani vaccinati. Ma un conto è che in un’isola in estate ci siano 20 casi  di Covide un conto è che ce ne siano 2.000”.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, secondo Bassetti “ci stiamo trincerando dietro a un aspetto pesantemente ideologico e sbagliato, che è quello del rimanere sempre dietro all’Europa”.

“Tra l’altro, i vaccini arriveranno a costare – sostiene Bassetti – quello che già oggi costano nel mercato extraeuropeo, quindi la previsione è che nel 2022 pagheremo il vaccino di Pfizer 21 euro, esattamente quello che costa adesso sul mercato extra-Ue. Bisogna cercare di liberalizzare anche sui vaccini, dare la possibilità di comprarne di più dal mercato extraeuropeo e mettere in condizione una regione piuttosto che un’isola di comprarli attraverso lo Stato sul mercato extra-europeo”.

Coronavirus: all’Elba due famiglie in quarantena volontaria

Due famiglie di origine cinese, da poco rientrate dal loro paese di origine, sono in quarantena volontaria a Portoferraio (Livorno), all’isola d’Elba.

Ad annunciarlo una delle due famiglie, che gestisce un esercizio pubblico nel capoluogo elbano, esponendo un cartello che avvisa i clienti: “Siamo tornati, stiamo tutti bene, dobbiamo fare 14 giorni di quarantena volontaria per ulteriore sicurezza verso la clientela”.

Le due famiglie, come riporta “Il Tirreno”, sono tornate all’Elba i primi giorni di febbraio dopo aver festeggiato in patria il Capodanno cinese e non hanno mostrato alcun sintomo che potesse far pensare a un contagio con il Coronavirus, né in Cina né al loro rientro in Italia.

Una volta arrivati sull’Elba i figli sono rimasti a casa. La circolare ministeriale infatti prevede che il dirigente scolastico, informato dalla famiglia dell’imminente rientro a scuola di studenti provenienti dalla Cina, lo comunichi al dipartimento prevenzione della Asl che si attiva con le procedure per verificare il percorso, facendo trascorrere 14 giorni prima di tornare a scuola. Anche i genitori hanno deciso di rispettare volontariamente il periodo di quarantena.

“Vorrei rassicurare tutti che la situazione è di assoluta tranquillità – dice il sindaco Angelo Zini – le stesse famiglie hanno deciso la quarantena dei 14 giorni proprio per dare maggiore tranquillità alla cittadinanza. La situazione è costantemente monitorata attraverso un collegamento e scambio di comunicazioni con il dipartimento della Asl, carabinieri, commissariato, capitaneria”.

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