Pulitura sagrati chiese in anticipo per contrasto a ‘movida’

Firenze, “A partire da domani, gli operatori di Alia, ‘accompagnati’ da una pattuglia della Polizia municipale puliranno in anticipo rispetto al consueto orario i sagrati delle chiese di Santo Spirito, Santa Croce e Sant’Ambrogio”.

Lo ha detto l’assessore alla sicurezza urbana del Comune di Firenze Andrea Vannucci. Il servizio di pulizia dei sagrati, in collaborazione con l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re, sarà attivo il venerdì, il sabato e la domenica a partire dalle ore 3 della notte.

In questo modo, viene spiegato, si vuole venire incontro (dopo anche l’ordinanza anti-vetro firmata dal sindaco Dario Nardella) ai residenti che avevano manifestato più di una critica per gli assembramenti notturni del popolo della movida.

“Si tratta – ha spiegato Vannucci – di luoghi di naturale aggregazione che però, dopo una certa ora, evidentemente presentano problemi”. In generale “c’è stata una disponibilità all’incremento dei turni da parte di polizia, carabinieri e guardia di finanza per il pronto intervento”, in particolare per il controllo delle ore notturne.

Steward anti-movida, Vannucci “Bilancio Positivo”

Firenze, prima uscita venerdì per gli steward, pagati dai locali, grazie anche al sostegno della Camera di commercio, e con il compito di informare sul rispetto delle norme per contenere la diffusione del Covid-19.

Il debutto del piano anti-assembramenti voluto da Palazzo Vecchio e dalle associazioni dei commercianti e approvato dal prefetto di Firenze Laura Lega è andato bene. Oltre agli steward diversi anche gli agenti delle forze dell’ordine: non si sono registrati problemi, c’è stata piena collaborazione da parte dei cittadini e soprattutto dei più giovani.

I controlli si sono concentrati sul corretto uso delle mascherine e sul distanziamento. Gli steward si sono posizionati nelle piazze più ‘gettonate’ della movida fiorentina come Santo Spirito, Sant’Ambrogio e borgo La Croce.

Non molte le persone presenti, a parte dopo le 23 in Santo Spirito, a differenza da quanto accaduto una settimana fa, probabilmente anche a causa di un clima non troppo estivo.

“Il bilancio – ha affermato l’assessore alla sicurezza urbana di Palazzo Vecchio Andrea Vannucci – è positivo. C’è stata un’ottima collaborazione con categorie economiche, polizia municipale e forze dell’ordine. Ieri non ci sono stati problemi, tutto è andato bene”.

Coronavirus, da lunedì potranno riaprire i Centri diurni per minori

L’assessore Vannucci: “I gestori che saranno in grado di garantire il rispetto delle misure di sicurezza potranno riprendere le attività

Da lunedì prossimo, 4 maggio, potrà riprendere l’attività dei Centri diurni per minori nelle strutture in cui sarà possibile il rispetto delle misure per il contenimento del contagio da Coronavirus: lo rende noto l’assessorato a Welfare guidato da Andrea Vannucci.
“Da lunedì i Centri diurni potranno tornare ad erogare i servizi socio-educativi per i minori fragili – ha detto l’assessore Vannucci -. Per l’amministrazione comunale, i gestori che saranno in grado di riaprire le strutture, garantendo la sicurezza sia dei minori che degli operatori, potranno riprendere a svolgere le loro attività”. “I minori potranno così uscire dal proprio contesto familiare – ha continuato l’asse – e ricominciare ad avere relazioni anche all’esterno della famiglia, che influenzano positivamente il loro stato di salute e la loro socializzazione”.
I gestori dei Centri diurni potranno quindi riorganizzare i propri spazi per riattivare i servizi relativi all’area socio-educativa dei minori. In vista della riapertura le organizzazioni che gestiscono i servizi sono invitati a presentare alla Direzione Servizi sociali una proposta di rimodulazione del servizio sotto il profilo organizzativo (ridefinendo, ad esempio, la delimitazione degli spazi, la turnazione delle presenze, le modalità di accesso al servizio) al fine di garantire, in sicurezza, la ripresa delle attività. Inoltre dovranno comunicare alla Direzione la data di ripresa del servizio.

Il ‘Rinascimento dopo la Peste’: idee modi e strategie per ripensare Firenze. 4a puntata

Il Futuro contro la paura. Per le prossime due settimane, ci confronteremo Senza Sconti con i componenti della giunta Nardella. Ospite questa sera ANDREA VANNUCCI, assessore Welfare e Sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo e volontariato, casa, lavoro, sicurezza urbana, lotta alla solitudine, tradizioni popolari

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ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE FEDERICO GIANASSI (bliancio, partecipate, commercio, attività produttive)

Buoni spesa: richiesti dal 6% dei fiorentini

Oggi è l’ultimo giorno a Firenze per presentare le domande per richieste i buoni spesa, una delle misure del sostegno alimentare messe in campo dal Comune dopo lo stanziamento da parte del Governo di 400 milioni destinati al ‘soccorso alimentare’ degli italiani a causa della crisi per il Coronavirus.

Il servizio è attivo dal 6 aprile scorso: in questo periodo, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, ne ha fatto richiesta il 6% circa dei fiorentini e sono state raggiunte 7.000 famiglie.
A chiederli sono stati per il 48% cassaintegrati, per il 21% lavoratori autonomi, per il 12% lavoratori intermittenti o a chiamata e per il 9% persone che hanno perso un contratto a termine. Il 16% di chi ha presentato domanda è giovane e ha bambini sotto i 3 anni, mentre il 4% sono famiglie con persone disabili. I buoni spesa assegnati continueranno ad essere consegnati su appuntamento fino al 30 aprile.
Va avanti, invece, la distribuzione dei pacchi alimentari, realizzata grazie alla collaborazione di Caritas e Banco alimentare. Prima dell’emergenza Covid-19, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, venivano distribuiti circa 1.600 pacchi alimentari alla settimana, ora ne vengono consegnati 3.200. “Con i buoni spesa abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo
prefissati – ha detto l’assessore al Welfare Andrea Vannucci  ovvero raggiungere oltre 7mila famiglie, che hanno risentito pesantemente dell’emergenza a causa del Coronavirus e hanno riscontrato difficoltà anche a fare la spesa perché, ad esempio, hanno perso il lavoro o poiché messi in cassa integrazione hanno avuto una riduzione del reddito a disposizione. ì Se il Governo deciderà di puntare di nuovo su questa forma di sostegno alimentare noi ci saremo”.

Da domani online bando per sostegno affitto a Firenze

Sarà pubblicato domani, sulla rete civica del Comune di Firenze, l’avviso per il sostegno straordinario all’affitto, che punta ad aiutare famiglie e persone in difficoltà a pagare il canone di locazione.

Da lunedì prossimo, a partire dalle 9, sarà poi possibile presentare la domanda esclusivamente online fino all’11 maggio.  L’avviso segue l’approvazione da parte della Giunta regionale della misura straordinaria per il sostegno al pagamento dell’affitto. Ogni Comune entro fine mese dovrà pubblicare il bando: il contributo coprirà il 50% del canone di locazione e, comunque, sarà in misura non superiore a 300 euro al mese. Se l’affitto è di 1000 euro il contributo potrà essere di 300 euro mensili, al massimo.
Questa misura, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è destinata ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza causata dal Coronavirus abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. Non possono fare richiesta gli assegnatari di alloggi erp, per i quali sono già previste altre forme di sostegno.  “In piena emergenza sanitaria ed economica per il Coronavirus – ha detto l’assessore alla Casa di Palazzo Vecchio, Andrea Vannucci – si fa sentire ancora di più il problema casa. Il Comune di Firenze è pronto a partire. Vorrei ringraziare per la rapidità con cui hanno operato gli uffici della Direzione casa, che hanno redatto il bando, e i sistemi informativi che si sono occupati della parte informatica per la presentazione delle domande”.

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