Sanita’ Toscana, M5S: chiediamo chiarezza su ‘licenziamento’ Calamai

Intervista con il consigliere regionale Andrea Quartini, dopo la rimozione della dott.ssa Calamai dalla  direzione regionale ‘Diritti di cittadinanza e coesione sociale’ annunciato ieri dal governatore Enrico Rossi.

Toscana, Quartini (M5s): “Rossi chiarisca rimozione Calamai da direzione regionale”

Il consigliere Quartini: ‘imbarazzante silenzio Scaramelli e Saccardi’.

“Rossi deve chiarire questa situazione, è imbarazzante il silenzio di queste ore dell’assessore Saccardi e del presidente Scaramelli, a che gioco stanno giocando? La Toscana ha sì bisogno di stabilità, ma Rossi mentre dice vogliamo stabilità sta rendendo instabile tutta la Regione”. Lo ha detto il consigliere del Movimento 5 Stelle, Andrea Quartini, riguardo alla rimozione di Monica Calamai dalla direzione regionale diritti di cittadinanza e coesione sociale, decisa ieri dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

In conferenza stampa Quartini ha chiesto che “Rossi venga a riferire in aula su quello che sta succedendo, rispetto a tutte le problematiche della sanità che sta mostrando molte falle”. Per il consigliere M5s “questo è un problema politico serio che riguarda l’assetto strutturale della sanità toscana, rischiamo di non vedere approvato il piano sanitario sociale regionale integrato, di non vedere pubblicato il piano regionale sull’abbattimento delle liste d’attesa”. Parlando poi delle motivazione addotte da Rossi per la rimozione di Calamai, Quartini ha sostenuto che “non torna assolutamente la motivazione che non c’è stabilità nel momento in cui vengono fatte offerte di lavoro alla direttrice, quindi vogliamo capire che cosa c’è dietro, vogliamo capire fine in fondo”.

Inoltre, ha aggiunto Quartini “la metodologia adottata non è nuova, in passato alcuni dirigenti regionali sono stati rimossi evidentemente perché erano in contrasto con il programma politico della Giunta, e questo chiaramente la dice lunga anche sul un metodo a volte aggressivo del presidente Rossi”.

Forteto, Bonafede: “Stato accompagnava ragazzi a porta Inferno”

Lo ha detto il ministro della giustizia Alfonso Bonafede parlando della Comunità di accoglienza del Mugello.  “La fondazione Il Forteto sarà sciolta entro 50 giorni”: ha annunciato il commissario  Jacopo Marzetti.  “Sembra un piccolo passaggio, ma non è così perché la Fondazione racchiude il pensiero di tutto quanto”, ha detto Marzetti.
Invece, sulla cooperativa agricola Il Forteto, il commissario Marzetti ha evidenziato “come si tratti di una realtà produttiva importante, con numeri significativi sia di coloro che lavorano all’interno sia per il notevole indotto. Una realtà di eccellenza, per i suoi prodotti a livello nazionale ed internazionale, che acquista interamente latte toscano e che ha anche provveduto ad effettuare assunzioni di giovani”.

INTERVISTA CON IL CONSIGLIERE REGIONALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE ANDREA QUARTINI

Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso nuovo dg

La commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina di Antonio D’Urso come direttore generale dell’azienda sanitaria Toscana Sud-Est.

Il parere è stato espresso a maggioranza con i voti favorevoli di Pd e Art.1-Mdp, contrari Lega, M5s e Gruppo misto-Tpt, astenuto Sì-Toscana a sinistra. D’Urso, già direttore sanitario prima nel Lazio poi alla Asl di Prato, dg all’Asl di Lucca dove, nel corso dell’audizione in commissione, ha spiegato che è stato “uno dei quattro direttori generali che hanno contribuito al progetto di realizzazione del nuovo ospedale”, al San Camillo di Roma e all’Aou di Sassari, sull’Azienda sanitaria della Toscana Sud Est ha spiegato che “il piano investimenti deve procedere velocemente; potenziamento di tutta la fase degli investimenti strutturali, impiantistici e tecnologici; politica dei disinvestimenti da fare in attenzione con il territorio; investimento tecnologico e infrastrutturale, per permettere alla comunità dei professionisti e ai cittadini di accedere ai servizi”.

Riguardo all’assetto della rete ospedaliera ha aggiunto: “Il fabbisogno di posti letto in area medica è coperto all’80%, questa quota va aumentata: posti letto in medicina e servizi di chirurgia, in un’ottica di rispetto della prossimità”. Il terzo punto, ha spiegato ancora D’Urso, “è lo sviluppo della rete territoriale, con una forte gestione delle liste di attesa. Non possiamo consentire che i nostri cittadini abbiano tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni, non solo specialistiche ambulatoriali, ma anche di ricovero, non compatibili con i loro bisogni di salute”.

Scaramelli ha manifestato a D’Urso “l’esigenza di continuità e condivisione che arriva dal territorio”. Con un obiettivo prioritario, “l’abbattimento delle liste di attesa e nuovo meccanismo di prenotazione, che nell’Asl Sud-Est non è ancora attivo”.

Il consigliere Jacopo Alberti (Lega), ha rivolto l’augurio di buon lavoro a D’Urso, riconoscendo “il curriculum di tutto rispetto del candidato”, annunciando “il voto contrario della Lega, che non è sulla qualità del professionista, ma sulle politiche attuate dalla Regione”. Voto contrario ha annunciato anche Andrea Quartini per il M5s, “in coerenza rispetto al sistema di nomine politiche, che non ci piace. D’Urso ha esperienza importante e un curriculum di valore”.

Voto negativo annunciato anche da Monica Pecori (gruppo misto-Tpt) “non sulla persona ma sulle modalità di scelta, con l’augurio che possa essere realizzato appieno quanto promesso dal candidato”. Il consigliere Enrico Sostegni (Pd), ha segnalato “il grande equivoco che continua sui criteri di nomina” e ricordato che il sistema di nomina, in Toscana come in altre Regioni, “non è politico, ma segue procedure modalità di scelta definite dalla legge”. Il vicepresidente della commissione, Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) ha infine annunciato il voto di astensione: “Il curriculum è buono, ma è difficile valutare solo su quello. Ora bisogna mettere alla prova, vediamo come sarà svolto il lavoro”.

M5S: “Regione faccia luce su tristi fatti di cronaca in ospedale”

 “I recenti tristi fatti di cronaca avvenuti in ospedali della Toscana devono far riflettere: il Movimento 5 stelle ha già predisposto un atto in Regione al fine di chiedere alla giunta di riferire su quanto successo”. Così un comunicato stampa annuncia un intervento di M5s, voluto dal consigliere Andrea Quartini.

“Non entro nel merito dei singoli casi, su questo agirà chi di competenza, in primis la magistratura, bensì sulla gestione del sistema sanitario”, spiega il consigliere regionale pentastellato Andrea Quartini aggiungendo che “da numerose segnalazioni, sia da parte dei sindacati di categoria che del personale medico, infermieristico, Oss e professionisti sanitari in genere emerge un’organizzazione ospedaliera a dir poco appesantita”.

“Parliamo – prosegue – di volumi di attività sempre più gravosi che costringono il personale a turni massacranti, stress di varia natura, riposi non goduti e problemi di sicurezza. La congestione dei pronto soccorso non fa altro che aggravare un quadro fatto di posti letto carenti e valutazioni aziendali formulate premiando la capacità di ridurre numero di ricoveri e tempi di degenza”. Per M5s “il malcontento che serpeggia tra gli addetti ai lavori resta spesso sottaciuto e non emerge in tutta la sua forza. Questo – rincara Quartini – a causa di codici etici aziendali che impongono di non divulgare notizie che potrebbero gettare ombre sull’azienda”.

È invece importante fare luce su quanto avviene nella sanità Toscana, così da rendere migliore il servizio e ridurre errori e fatti drammatici. “Vogliamo avere le relazioni del centro per il rischio clinico – conclude Quartini – Siamo convinti sia indispensabile rivedere al più presto tutto il sistema di gestione sanitaria a partire dalla pessima riforma imposta ai cittadini dal duo Saccardi-Rossi.”

Farmaci: Quartini (M5S), evitare prescrizione multa a Novartis e Roche

“La Regione si attivi subito per evitare che la sanzione da 180 milioni di euro comminata dall’Antitrust alle aziende farmaceutiche Novartis e Roche” sul caso del risarcimento per il farmaco Lucentis, “vada in prescrizione il prossimo 27 febbraio”. Lo ha detto il consigliere regionale M5s Andrea Quartini, intervenendo oggi sulla questione.

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