Alto Mugello, confermato lo stato di emergenza nazionale. Giani: “Decisione giusta”

Lo stato di emergenza nazionale in seguito alle alluvioni è stato esteso ai comuni dell’Alto Mugello. La decisione, raccomandata da tutti gli amministratori toscani, è arrivata a margine del consiglio dei ministri sul disastro in Emilia Romagna. Ma i guai, come noto, hanno riguardato anche i territori della cosiddetta Romagna Toscana.

“L’inserimento dei comuni dell’Alto Mugello nella dichiarazione di stato di emergenza nazionale è la modalità giusta e legittima per affrontare anche in queste aree le conseguenze provocate dal maltempo”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani commentando la decisione assunta stasera dal Consiglio dei ministri. “Esprimo un ringraziamento al ministro Musumeci – ha proseguito – per aver rapidamente provveduto a inserire anche i comuni toscani di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio in modo da poter ottenere la giusta rapidità di intervento e le risorse necessarie in tutti i territori più duramente colpiti”.

“La situazione toscana – ha sottolineato Giani – è di grande sofferenza in questi comuni che possiamo definire di Romagna Toscana, ovvero oltre lo spartiacque appenninico – adriatico. In questi territori si possono contare complessivamente circa 180 frane di media grandezza frutto dell’enorme quantità d’acqua che nel territorio pianeggiante della valle, in città come Faenza, Forlì, Cesena, Ravenna e in tanti comuni è ristagnata ma che nei monti ha invece provocato forti smottamenti deviando il corso delle strade, interrompendole, rendendo isolate molte frazioni e piccoli borghi.

“Bisogna ricordare – ha evidenziato Giani – che il Lamone è lo stesso fiume quando percorre Marradi e quando allaga Faenza, e che fiumi come il Senio e il Santerno sono gli stessi nei comuni toscani di Palazzuolo e Firenzuola che quando generano esondazioni e alluvione nella valle del Reno. Le risorse nazionali saranno fondamentali per attivare l’azione di ripristino”.

In totale si sono contate oltre 200 frane e molti territori risultano ancora isolati dal resto della Toscana.

Impruneta, violenta grandinata. Chicchi grandi come albicocche. E in Mugello torna l’allerta

Non c’è pace per l’Alto Mugello. Una nuova allerta gialla è stata diramata per la giornata di domani, venerdì. Intanto a Impruneta nella tarda mattinata di oggi, giovedì, una violenta grandinata si è abbattuta sulla cittadina, mettendo per diversi minuti in ginocchio la circolazione.

Chicchi grandi come albicocche e strade invase dalla grandine. Qualcuno l’ha definita una vera e propria tempesta di ghiaccio quella che si è abbattuta su Impruneta. Un maltempo diffuso che sembra destinato, con i temporali, a perdurare anche nelle prossime ore e che non lascia tranquilli quei territori già colpiti dall’alluvione.

Il codice giallo per rischio idrogeologico, già in corso per l’alto Mugello, è stato infatti esteso fino a tutta la giornata di domani, venerdì 26 maggio, dalla Sala operativa della Protezione civile regionale. Ancora instabilità pomeridiana per oggi, giovedì, con rovesci e temporali sparsi, anche forti, più frequenti sulle zone interne centro-meridionali, spiegano ancora dalla Sala operativa. Possibilità di forti colpi di vento e grandinate. Domani non si escludono isolati rovesci pomeridiani nell’interno, con la speranza che non si verifichi quanto accaduto a Impruneta.

“Dai risultati del sopralluogo dei tecnici del ministero” per la valutazione dei danni del maltempo in Alto Mugello “ne ricavo ottimismo, anche perché poi ho visto confermato tutto questo dalle dichiarazioni di ieri pomeriggio del ministro Musumeci in Parlamento. Del resto non sarebbe giusto il contrario”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze poco prima della grandinata su Impruneta. Giani ha poi aggiunto che “l’acqua di Faenza, tanto per citare un caso è quella del fiume Lamone, la stessa acqua che ha toccato Marradi a 20 km di distanza, ma oltre il confine regionale. Ma che si fa? Si danno i contributi al cittadino di Faenza e non a quello di Marradi dove ci sono state più di 70 frane?”.

Alto Mugello, 500 persone isolate, trattori degli agricoltori impegnati negli interventi per liberare le strade

Firenze, 500 circa le persone isolate tra le frazioni e le case sparse nell’alto Mugello (Firenze), in quella parte di territorio toscano sull’Appennino che in realtà si affaccia in Romagna.

Tutto a causa delle numerose frane e smottamenti e cadute di alberi provocate dall’ondata di maltempo che ha interessato l’area dell’Alto Mugello da ierida ieri: secondo quanto segnalato dalla Protezione civile della Città metropolitana di Firenze, si sono registrati fino a 207 mm di pioggia nelle 36 ore in località Faggiola.

L’invito ripetuto anche stasera è di limitare gli spostamenti, per il rischio di altri dissesti, motivo per cui è anche difficile intervenire per ripristinare velocemente la circolazione lungo le tante strade interrotte. Al lavoro ci sono la protezione civile e i vigili del fuoco.

Anche i trattori degli agricoltori dell’Alto Mugello, sono stati impegnati negli interventi per liberare le strade dai detriti. Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio i tre comuni colpiti, isolati sul fronte di Romagna, e dove anche domani le scuole resteranno chiuse: l’allerta arancione che doveva terminare questo pomeriggio è stata prolungata fino a domani alle 13.

A creare altra preoccupazione, anche da queste parti, il Lamone, il fiume che ha provocato l’alluvione a Faenza, e il Santerno, entrambi sorvegliati speciali per aver superato il primo livello di guardia. Le previsioni parlano comunque “di ulteriori deboli precipitazioni fino a domani”.

Tra quanti sono stati sorpresi dalle abbondanti piogge anche due classi della scuola media Dino Compagni di Firenze, per un totale di 47 allievi oltre a 4 insegnanti: si trovavano in gita al Green Energy Camp di Palazzuolo.

“Gli studenti e gli insegnanti non corrono rischi – ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze e della Città metropolitana – e passeranno la notte al sicuro nella palestra di Palazzuolo sul Senio. Siamo in costante contatto con la dirigente scolastica e le famiglie. Grazie al sindaco Moschetti, alla prefettura e alla Protezione civile metropolitana, che stanno seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione. Dobbiamo mantenere tutti la calma, siamo tutti al lavoro perché le due scolaresche vengano spostate il prima possibile dal Camp dove si erano recati per la gita scolastica”.

A provvedere al trasferimento sono stati i carabinieri e i volontari di Misericordia e Anpas che li hanno raggiunti a piedi. Intanto il presidente della Toscana Eugenio Giani “ha dato mandato agli uffici di procedere con un’istruttoria per valutare la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza regionale”:

“Ad ora, visti i fatti e dopo essermi confrontato con amministratori e cittadini, sono propenso a dichiarare lo stato di emergenza. Attendo i riscontri delle valutazioni tecniche”.

Alto Mugello, 3 centri abitati isolati causa maltempo, rallentamenti per i treni sulla Firenze-Bologna

Firenze, a seguito delle abbondanti precipitazioni che si stanno verificando nei comuni dell’Alto Mugello, con 207 mm di pioggia nelle 36 ore caduti in località Faggiola, “si registrano numerose frane che stanno comportando la chiusura di strade e l’isolamento di centri abitati”.

Lo riferisce su Fb la Protezione civile della Città metropolitana, in particolare, secondo quanto spiegato dalla Metrocittà, risultano isolate, oltre a Lutirano (già da ieri) anche Abeto e Coniale, nei territori dell’Alto Mugello di Marradi e Firenzuola.

“La situazione – si spiega – è in continua evoluzione ed i lavori per i primi interventi sono già stati disposti pur in presenza di alcune situazioni sono molto complesse. Tutte le strutture operative stanno operando. Le principali viabilità interrotte sono la SP610 Montanara Imolese (Firenzuola), SP 58 Piancaldoli (Firenzuola), la SP306 Casolana Riolese (Palazzuolo sul Senio), la SP 29 Traversa di Lutirano (Marradi) e la SP 20 Modiglianese (Marradi). Visto il rischio evolutivo si consiglia di evitare gli spostamenti nei comuni dell’Alto Mugello. La circolazione sulla linea ferroviaria Borgo San Lorenzo-Faenza – si ricorda infine – è stata sospesa”.

Difficili, si spiega dai vigili del fuoco, le operazioni per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità anche per i mezzi di movimento terra, a causa del persistere del maltempo: al momento sono in corso le precipitazioni ed è presente la nebbia che impedisce, si spiega, la visibilità dagli elicotteri. La situazione “è in continua evoluzione monitorata dal Coc (Centro Operativo Comunale) presso il distaccamento di Marradi”. Allertato anche il nucleo Sapr Toscana per il monitoraggio delle frane e la verifica della viabilità e delle zone critiche.

“Stiamo seguendo con attenzione la situazione dei comuni dell’alto Mugello. Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio sono isolati sul versante romagnolo per le frane. Si possono raggiungere solo da Firenze”. Lo spiega su Fb Dario Nardella, sindaco della Città metropolitana di Firenze nel ci territorio rientrano i tre comuni dell’dell’Appennino toscno-romagnolo.

“Ho sentito il sindaco di Marradi per monitorare il problema delle frazioni isolate – spiega -. La protezione civile della città metropolitana è allertata dall’inizio dell’emergenza. Previste ancora piogge per le prossime ore. Fare massima attenzione alla viabilità e alla segnaletica stradale in queste zone e tenersi costantemente informati tramite i canali della protezione civile e della città metropolitana”.

Intanto si aggiunge una quarta frazione isolata a cause delle frane, si spiega dalla Metrocittà: è Piancandoli, nel comune di Firenzuola. Le altre sono Lutirano e Abeto nel comune di Marradi e Coniale nel comune di Firenzuola.

La circolazione ferroviaria è ancora rallentata sulla linea Bologna-Firenze a causa del maltempo e viene regolata tramite l’utilizzo di un unico binario tra Bologna San Ruffillo e Grizzana. I treni viaggiano con riduzione precauzionale della velocità nel tratto interessato, informa Trenitalia. Gli InterCity ed i Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 25 minuti. Sempre sospesa da ieri pomeriggio, poi, la circolazione sulla linea Firenze-Faenza nel tratto tra Marradi e Faenza.

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