🎧 Social Forum di Firenze, Cgil e Spi Firenze-Toscana promuovono due giornate di dibattiti

Social Forum di Firenze 20 anni dopo, la Cgil e lo Spi Firenze-Toscana hanno promosso per oggi e venerdì  due giornate di dibattiti. “Ricordare il Social Forum di Firenze, considerare la speranza contenuta in quei passi, riflettere sulle prospettive che si aprono e che tornano negli scenari di oggi, la necessità di dar loro un progetto è l’oggetto e il motivo di queste nostre iniziative”, spiegano Alessio Gramolati segretario Spi Cgil e la segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini (AUDIO).

 

Cgil Toscana, Spi Cgil Toscana, Cgil Firenze e Spi Cgil Firenze, in occasione del ventennale del Social Forum di Firenze (6-10 novembre 2002), annunciano due giornate di dibattiti (“Il sentiero interrotto”), mercoledì 9 novembre e venerdì 11 novembre, con tanti ospiti di rilievo.
Al primo appuntamento (Fortezza da Basso, “Il sentiero interrotto: Firenze social Forum vent’anni dopo 2002-2022”) sono attesi – tra gli altri – il presidente Cei Matteo Maria Zuppi, Sergio Cofferati, Achille Serra, Sabina Nuti; al secondo (Camera del lavoro in Borgo Greci 3, “Le crisi dell’Europa: i nodi da sciogliere insieme”) sono previsti Rosy Bindi, Gianna Fracassi ed Enrico Giovannini, con un intervento di Romano Prodi in videocollegamento.

LE INIZIATIVE

“Il sentiero interrotto: Firenze social Forum vent’anni dopo 2002-2022”: iniziativa a cura di Cgil Toscana, Spi Cgil Toscana, Cgil Firenze, Spi Cgil Firenze, appuntamento mercoledì 9 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze (Teatrino Lorenese). I protagonisti di allora a confronto con voci significative di oggi

 – Inizio ore 10:30
Contributo video di Aldo Cazzullo, giornalista, e di Alessio Gramolati, segretario generale Spi Cgil Toscana

– Memoria (ore 11-12:30)
Achille Passoni, allora Direttore Generale Cgil; Achille Serra, allora Prefetto di Firenze; Stefania Ippoliti, allora Presidente Confesercenti Firenze; Sara Nocentini, allora Portavoce Fse 2002. Conduce: Daniela Borselli, Spi Cgil Firenze

– Speranza (ore 14:30-15:30)
Matteo Maria Zuppi, presidente Cei; Francesca Merz, Presidente Mare impresa sociale; Sergio Cofferati, allora Segretario Generale Cgil; Sabina Nuti, Rettrice Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Conduce: Mario Batistini, segretario generale Spi Cgil Firenze

– Progetto (ore 15:30-17)
Marco Tognetti, Ceo Lama Agency; Ermete Realacci, Fondazione Symbola; Anna Pettini, Prof. Economia Politica UniFi. Conduce: Ivan Pedretti, segretario generale Spi Cgil

“Le crisi dell’Europa: i nodi da sciogliere insieme”: iniziativa a cura di Cgil Toscana, Spi Cgil Toscana, Cgil Firenze, Spi Cgil Firenze. Appuntamento presso la Camera del lavoro di Firenze (salone Di Vittorio)

Il programma dei lavori

– ore 10 saluti di Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze;
– ore 10,15: intervento introduttivo (in videocollegamento) del professor Romano Prodi, “L’Europa nello scenario globale: una prospettiva tra la crisi delle democrazie nazionali e le nuove questioni geopolitiche”;
– ore 10:45: tavola rotonda “Il futuro e le sfide dell’Europa che vogliamo”. Con la vicesegretaria Cgil nazionale Gianna Fracassi ( “Per un’Europa sociale e del lavoro”), Martina Pignatti Morano (“Per un’Europa di pace”), Enrico Giovannini (“Per un’Europa della sostenibilità ambientale”). Coordina Raffaele Palumbo (Controradio). Interventi dal pubblico;
– ore 12:30: conclusione.

🎧 Gramolati: stop alle disuguaglianze digitali, anziani tagliati fuori

“Vaccini, dati Inps e digital divide: il sindacato chiede di intervenire sulle disuguaglianze tecnologiche. Per Alessio Gramolati, segretario generale dello Spi Cgil Toscana, la tecnologia sta rappresentando una nuova fonte di disuguaglianza.

In primo piano c’è il tema dei vaccini, certamente. E se sei fortunato ad avere in casa un familiare che ti aiuta, allora puoi sperare di fare le prenotazioni on line. Ci vuole un buon computer, una buona connessione e bisogna sapere impiegare bene questi mezzi. Per tanti anziani può essere un problema. Ma non solo. Il tema del digital divide si è riproposto con tutta la sua forza durante questi mesi di pandemia. Il divario tecnologico – che riguarda chi non sa o non può usare un computer – ha riguardato in questi mesi e continua a riguardare gli anziani, ma anche le tante persone che vivono lontane dalle grandi città. In media in Italia sono il 25%, mentre in Toscana sono il 30%. Soprattutto a causa di una connessione di bassa qualità. E dunque problemi con la DAD, problemi con lo Smart working, problemi che le prenotazioni on line. Ma – come ci ha raccontato Alessio Gramolati – segretario generale dello Spi Cgil Toscana – i problemi non finiscono qui.

Da tempo infatti l’Inps non manda più a casa la documentazione cartecea ai suoi utenti. E stiamo parlando di 16 milioni di pensionati in Italia. Il problema è che – per i motivi detti, dunque scarsa alfabetizzazione telematica, problemi di accesso, etc. – solo un quarto di questi utilizza il complicato sito dell’Inps per accedere e verificare la propria posizione pensionistica. E dal primo di ottobre, cioè da quando entrerà in vigore l’utilizzo dello Spid, le cose rischiano di complicarsi ancora di più. La supplenza all’Ente previdenziale che dovrebbe assicurare l’accesso ai dati a tutti, la fanno le famiglie e il sindacato con i Caf o i patronati, con dunque i pensionati che si ritrovano a dover pagare un servizio che dovrebbe essere loro garantito gratuitamente. Un problema di accesso, ora un problema di democrazia.

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