Crisi Governo, Petraglia (SI) ripartire da redistribuzione fiscale e cancellazione DL sicurezza

Intervista con l’ex senatrice di Sinistra italiana che dice: Salvini non è il dominus del parlamento, è la Costituzione che detterà i tempi della crisi. E sull’alleanza con il PD: si parta dai contenuti

“oggi giornata cruciale per leggere la crisi al buio innescata da Salvini: dipenderà da come M5S si comporterà in aula, dando seguito o meno all’ansia di voto del leader leghista” spiega Petraglia. Che a proposito della dialettica con il Pd, a Roma come in Toscana, dice: “la nostra richiesta è sempre la stessa, si parta dai contenuti e dalle priorità che per noi sono sempre le stesse ovvero il lavoro, una politica fiscale finalizzata alla  redistribuzione e la cancellazione dei vergognosi DL sicurezza. Su questa basi si può ragionare altrimenti è giusto ridare la parola agli elettori come si fa in democrazia”

Precari Erasmus+, Pon Scuola: “Governo si serve di Erasmus+ solo per consensi, sciopereremo”

Ieri, 20 febbraio 2018, l’Onorevole Alessia Petraglia, della Commissione Istruzione e Cultura del Senato e Serena Pillozzi (LeU) hanno partecipato all’Assemblea permanente dei precari di INDIRE per ascoltare le loro denunce.

I lavoratori precari del programma Erasmus+, assieme a quelli di Pon Scuola, hanno diramato un comunicato in cui annunciano la partecipazione di esponenti della politica nazionale alla loro assemblea permanente dei precari presso INDIRE.

Nell’incontro è stato rivendicato lo sfruttamento da parte del governo del successo del programma Erasmus+ esclusivamente per ottenere i consensi dell’elettorato ed è stato esposto lo stato di precariato ventennale che contraddistingue i lavoratori, il tutto nel silenzio della politica.

Il comunicato recita che durante l’assemblea Alessia Petraglia e Serena Pillozzi:”Hanno ascoltato la storia del precariato ultraventennale dei lavoratori, la storia di un Istituto che ha cambiato nomi (BDP, INDIRE, ANSAS e di nuovo INDIRE) ma ai cui vertici ci sono sempre state le stesse persone che non vogliono eliminare il precariato. L’On.Petraglia ha promesso un’interrogazione parlamentare per cercare di chiarirne i motivi”.

“Perché il Governo e la maggioranza si serve del Programma Erasmus+ soltanto per ottenere consensi, visti gli ottimi risultati che questo Programma ha in Italia grazie all’ottima gestione da parte di lavoratori precari? Perché la Ministra dell’Istruzione non risponde neppure a uno dei numerosi appelli che le sono stati inviati dai precari di INDIRE pur avendo partecipato in prima persona nel corso del 2017 a eventi importanti come il Festival d’Europa, il lancio dell’Orchestra Erasmus, gli Stati generali della Generazione Erasmus, l’inaugurazione di Fiera Didacta Italia?”

“CGIL, CISL e UIL, su mandato dell’Assemblea – prosegue la nota – hanno avviato le procedure per l’indizione dello sciopero. Il blocco delle attività lavorative, potrà compromettere il regolare funzionamento dei progetti Erasmus+ e PON con conseguenti disagi per gli studenti e gli insegnanti che attraverso questo Programma hanno una preziosa opportunità formativa”.

Biotestamento: #fatepresto, “vittoria dei diritti, grazie a Gesualdi”

“La legge sul biotestamento è finalmente stata approvata ed è ora un patrimonio di tutti, da attuare e difendere. Oggi ha vinto la politica alta, la difesa dei diritti della persona”: così in una nota il comitato #fatepresto, nato dopo l’appello di Michele Gesualdi, ex presidente della Provincia di Firenze e che è stato uno degli allievi di don Milani.

“Una vittoria frutto del lavoro di tanti, associazioni, politici e semplici cittadini, e di quell’intesa popolare tra cristiani e laici cui Michele Gesualdi, pur privato della
capacità di parlare dalla terribile malattia che lo tormenta, ha saputo dar voce e forza”, si aggiunge nella nota.
“Un contributo riconosciuto dallo stesso presidente del Senato Pietro Grasso che stamani ha ricevuto Sandra Gesualdi e Serena Pillozzi, latrici di oltre 108.000 adesioni all’appello
#fatepresto lanciato dal comitato trasversale raccoltosi intorno a Gesualdi. Nel salutare i giornalisti al termine della votazione, il presidente Grasso ha voluto ricordare con commozione e riconoscenza la lettera inviata da Gesualdi il primo novembre a lui e ai capigruppo del Senato. Una lettera, letta integralmente dalla senatrice Alessia Petraglia nel suo intervento in aula – conclude la nota – che resterà nella storia della difesa dei diritti della persona in questo Paese”.

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