Firenze Rinasce: basta con lo smantellamento del Sistema Sanitario Pubblico, sindaco ha potere per intervenire

“I candidati sindaci si interessano di altro, fanno polemiche di basa lega, e si trincerano dietro al fatto che le competenze non sarebbe comunali. In realtà il sindaco è il primo responsabile della salute ei propri cittadini quindi deve attivarsi politicamente e con specifiche proposte di bilancio per ottemperare al mandato previsto dalla legge” dice Alessandro De Giuli, candidato Sindaco della lista Firenze Rinasce

“Dal 2020 al 2022 negli ospedali italiani sono stati tagliati 32.500 posti letto e fra il 2019 e 2022 oltre 11.000 medici hanno lasciato le strutture pubbliche. Nello stesso periodo sono  stati chiusi 95 (9%) ospedali. Mentre  nel 2024, il finanziamento del Fondo sanitario è aumentato in termini assoluti rispetto al 2021 ma è diminuito rispetto al Pil ed è eroso dall’inflazione. I dati presentati dalle 75 Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari (FoSSC), sono impressionati e ci raccontano dello  smantellamento sistematico del Servizio Sanitario Nazionale, in un periodo, per altro in cui, per difficoltà economiche un numero sempre maggiore di toscani e di fiorentini rinuncia addirittura a curarsi. E’ uno scandalo che di tutto  questo non ci sia cenno nella campagna elettorale per le prossime amministrative” lo denuncia Alessandro De Giuli, candidato sindaco per la lista civica Firenze Rinasce.

“I candidati sindaci si interessano di altro, fanno polemiche di basa lega, e si trincerano dietro al fatto che le competenze non sarebbe comunali. In realtà il sindaco è il primo responsabile della salute dei propri cittadini quindi deve attivarsi politicamente e con specifiche proposte di bilancio per ottemperare al mandato previsto dalla legge”. aggiunge De Giuli.

“Le soluzioni che noi proponiamo sono semplici:  fine del numero chiuso a medicina, fine della austerity sanitaria promossa  da  destra come da sinistra, stipendi  più alti per i paramedici, stop alle esternalizzazioni, una decisa presa di posizione contro la strisciante e sempre più evidente privatizzazione della sanità pubblica” conclude De Giuli”.

Amministrative, Firenze Rinasce: noi unica alternativa anti-sistema

Il candidato sindaco Alessandro De Giuli “Firenze Rinasce è  l’unica risposta razionale alla decadenza verso cui  stiamo scivolando. Schmidt o l’estrema sinistra sono perfettamente omogenei ai poteri, le regole e la logica sistemica”

“Orgogliosamente presentiamo una lista bella, piena di persone  qualificate e competenti. Su questa lista e sul programma facciamo appello a tutti i fiorentini affinché ci  sostengano fattivamente con il voto, in primo luogo a chi era con noi nelle piazze del buonsenso durante i lockdown, i coprifuoco, le discriminazioni e le infami tessere verdi. A chi si è battuto per la pace contro la russofobia e la censura. Ai cittadini scontenti e delusi da amministratori asserviti agli interessi finanziari che hanno trasformato la città in una orribile meretrice turistica, zeppa di cantieri, telecamere, divieti e delinquenza. Firenze Rinasce rappresenta l’opposizione a tutto ciò, al sistema, alla cessione dei diritti costituzionali, alla svendita del patrimonio pubblica”. Lo ha detto Alessando De Giuli, candidato sindaco della lista Firenze Rinasce intervenendo durante la presentazione dei candidati e del programma che si è tenuta oggi.

“Siamo l’unica risposta razionale alla decadenza verso cui  stiamo scivolando scivoliamo. Schmidt o l’estrema sinistra rappresentano purtroppo una alternativa chimerica, e  sono perfettamente omogenei ai poteri, le regole e la logica sistemica. Sono una semplice variante cromatica del medesimo modello deludente. Il cittadino fiorentino non cada nell’abbaglia dell’antipolitica, dello sterile astensionismo:  intorno a Firenze Rinasce  si è coagulata la vera opposizione civica al sistema, opposizione che agisce localmente e pensa globalmente. Serve unità, serietà, determinazione e coraggio. A noi non mancano” ha aggiunto De Giuli .

Per il dott. Libertario Raffaelli, capolista “ il comune deve prendere in mano l’emergenza sanitaria, che vede sempre più cittadini rinunciare alla cure per mancanza di risorse. Bisogna poi  risolvere le criticità dei  pronto soccorso, attraverso  assunzioni dirette  e sostenere l’abbattimento delle liste di attesa. Serve inoltre un  osservatorio per risarcire i cittadini che non vengono curati o curati male e in ritardo. Infine Firenze deve tornare ad essere città ambasciatrice di pace, sulla scorta di La Pira: si vis pacem para pacem”

Per Jessica Secondo, imprenditrice, capolista “ candidarsi in una lista civica come Firenze Rinasce vuol dire   essere parte del cambiamento necessario. I  giovani devono  tornare ad occuparsi di politica, perché sono  loro futuro e  la nostra città. La nostra è una proposta di radicale cambiamento rivolta a tuti coloro che si sentono scomodi in questo sistema di potere che sta rendendo Firenze una città macchietta dove è impossibile vivere se non sei milionario

Firenze, affitti brevi, “Palazzo Vecchio congela la norma perché ha paura di perdere”

A dirlo il ceo di Apartments Florence Lorenzo Fagnoni, che parla di  “ norma  antidemocratica” e dice “non ci fermeremo ora”. La lista Civica Firenze Rinasce: “vergognoso voltafaccia di Nardella!”

“Il congelamento della norma che impedisce la nascita di nuovi airbnb nel centro storico di Firenze significa solo una cosa: Palazzo Vecchio ha paura di perdere. Il sindaco Nardella ha fatto di questa norma uno strumento di propaganda politica, ma ora anche la giunta ha capito quel che diciamo da tempo: la delibera sugli affitti brevi è anti-democratica”.

A dirlo è Lorenzo Fagnoni, ceo di Apartments Florence srl, azienda che da 17 anni gestisce più di 700 abitazioni a Firenze a proposito della decisione del Comune di Firenze di sospendere la norma che impedisce la nascita di nuovi airbnb nel centro storico, a causa dei troppi ricorsi e in attesa del giudizio del tar.

“Questa è una prima vittoria per noi del fronte dei ricorsi – continua Fagnoni – e ne sono consapevoli anche a Palazzo Vecchio: non avrebbero mai congelato la norma se pensassero di vincere. Evidentemente il Comune ha paura delle ulteriori cause che i proprietari di case potrebbero fare in seguito al pronunciamento del Tar, che si terrà il prossimo 9 maggio. Noi non ci fermiamo e continuiamo a condannare fortemente una delibera che danneggia turismo ed economia di Firenze e di tutta la Toscana”.

Sulla vicenda interviene anche la lista Civica Frienze Rinasce che parla di ‘vergognoso voltafaccia della giunta Nardella” . “Visto che i proprietari di appartamenti hanno presentato ricorsi in tribunale contro la delibera che intendeva limitare gli affitti ai turisti, la Giunta Nardella evita di inserire le limitazioni nel POC. Via libera quindi al meretricio ovvero a nuovi turisti, al caro affitti che ne segue e avanti sulla strada dello scempio della città”   dichiara Alessandro De Giuli, candidato sindaco della lista.

“C’era da aspettarselo” prosegue  De Giuli. Che precisa “i robottini in Consiglio sono stati resettati: avevano, per una volta, scelto di non seguire i desideri della finanza liberista ma è bastata qualche carta al TAR per convincerli ad ammainare la bandiera del buonsenso e ad issare quella bianca”.

Firenze: il discusso film “il Testimone” sarà proiettato mercoledì al Circolo La Pietra

Dopo il tentativo, fallito, delle scorse settimane, di proiettarlo al Teatro dell’Affratellamento, la lista Civica Firenze Rinasce ci riprova: il discusso film  ‘Il Testimone’, tacciato di filoputinismo, verrà proiettato  Mercoledì 13, alle ore 21, presso il Circolo la Pietra in via di Montughi 69

“Firenze Rinasce continua la nostra lotta per la pace rincuorati dalle parole del Papa: come atto concreto, contro la demenza censoria e russofobica proietteremo, Mercoledì 13, alle ore 21, presso il Circolo la Pietra in via di Montughi 69, il film russo il Testimone” lo afferma Alessandro De Giuli, candidato sindaco della lista Firenze Rinasce.

“Papa Francesco ha pronunciato nei giorni scorsi parole chiare sulla pace che noi condividiamo pienamente perché esprimono con chiarezza quanto abbiamo sempre sostenuto: la pace si fa coi nemici, rifiutarsi di trattare con la Russia è privo di ogni senso, comporta solo più morti, più distruzione e il progressivo deteriorarsi della ragione. La russofobia è un cancro che va debellato: rappresenta il macabro paravento ideologico dietro cui si cela la volontà della NATO di dominare e assoggettare”  chiarisce De Giuli.
Che prosegue “Le ragioni della pace e del dialogo sono state spiegate in migliaia di articoli, al proposito sono stati prodotti infiniti documenti, innumerevoli video riportano e ricordano quelle istanza. I sondaggi dicono concordi che solo i governi, l’attuale e quello della maggioranza precedente, vogliono la guerra e l’invio di armi ma che la popolazione non li ha seguiti e non li segue. Solo pochi, prezzolati e screditati opinion maker inondano le tv e i giornali – che nessuno guarda e legge più – con proclami bellicisti”.
” Non ci spaventano le possibili urla di chi tenterà di nuovo di impedircelo, potenti dai piedi d’argilla, disposti a giustificare ogni orrore bellico, compreso il genocidio di Gaza pur di impedire il dialogo tra popoli che, tenacemente resistono perché odiano e ripudiano la guerra. La censura non deve passare le ragioni del dialogo e della pace devono prevalere” conclude De Giuli.

No Green pass: assemblea con lavoratori a Firenze

No Green pass: diverse centinaia di persone sono riunite in piazza Santa Maria Novella a Firenze per un’assemblea pubblica promossa dal coordinamento Firenze No Green pass, e al grido ‘Libertà, libertà, hanno dato vita a un corteo, partito alle 16.45, che ha sfilato per le vie del centro prima di tornare in piazza per la conclusione.

In assemblea hanno preso la parola lavoratori contrari all’obbligo del Green pass, che hanno raccontato di difficoltà con le aziende arrivate fino all’allontanamento, e sono tornati a chiedere l’abolizione dello strumento. “E’ un primo tentativo di far parlare i lavoratori di quello che sta succedendo – ha detto Alessandro De Giuli, esponente del coordinamento – e questo avviene il giorno dopo che la commissione centrale di garanzia ha, illegittimamente, dichiarato illegittimo lo sciopero dei lavoratori contro il Green pass: è un vulnus alla democrazia inaccettabile, e noi siamo qui anche per rispondere a questo atto”.

De Giuli ha anche annunciato prossimamente anche azioni di disobbedienza civile: “Pensiamo che sia giunto il momento di fare un passo in avanti, di rivendicare i nostri diritti. Pensiamo ad azioni di disobbedienza civile di topo gandhiano, che comportano l’infliggere un danno economico al nostro avversario, ma nessun danno particolare alla popolazione: ci sono varie possibilità, le valuteremo”.

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