Prato, 25 aprile: Nardini (Pd) a questore ‘denunci anche me’

“Un mese fa, quando fu autorizzata la manifestazione dei neofascisti per celebrare il centenario dei fasci d’azione, contestai pubblicamente questa scelta e, come cittadina democratica e antifascista e come consigliera regionale, chiesi un ripensamento. Lo chiesi nel rispetto della storia resistente di Prato, preoccupata, ogni giorno di più, per il clima che si respira nel nostro Paese. Non ci giro intorno: trovo incredibile e inaccettabile che il questore denunci chi contestò lui e e la prefetta per quella scelta”. Lo ha detto, in una nota, la consigliera regionale e candidata alle elezioni europee Alessandra Nardini (Pd).

“Un questore che denuncia la libera espressione di dissenso è preoccupante e grottesco, l’ennesimo sintomo del buio che attraversiamo. Fascismo e antifascismo non sono due opinioni – ha ripreso -, vorrei ricordare che l’apologia del fascismo è contro la nostra Costituzione, che invece si fonda sull’antifascismo e riconosce il diritto alla libertà di
espressione e di contestazione. Signor questore, denunci pure anche me: contestai duramente quella scelta, torno a farlo ancora più duramente oggi. E sono solita intonare canti partigiani, con orgoglio”.

Nardini e Picchi (Pd) sul caso Doroni: “Ennesima ferita all’immagine di Pisa. Buscemi si dimetta”

Il commento della Consigliera Regionale Alessandra Nardini e della Consigliera Comunale Olivia Picchi, entrambe del Partito Democratico, sulle polemiche relative all’invito del Professor Doroni alle celebrazioni del Giorno del Ricordo.

“Buscemi si conferma un personaggio inadeguato e un danno inestimabile all’immagine e alla dignità di Pisa. Il Sindaco Conti, al solito, appare in totale balia delle azioni altrui. L’invito del Professor Doroni, le cui esternazioni su Facebook sono vere e proprie istigazioni all’odio razziale e politico, per le commemorazioni del Giorno del Ricordo è l’ennesimo atto incommentabile di questa Giunta, riparato in extremis con goffaggine e imbarazzo. Iniziative come questa sporcano prima di tutto il ricordo di quelle vittime innocenti e di quella grande tragedia che furono le Foibe. La Giunta Conti si vergogni e, lo diciamo per l’ennesima volta, Buscemi si dimetta e liberi Pisa dalla sua ombra.”

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