“I colori del libro”, Laura Morante a Bagno Vignoni con “Brividi Immorali”

“Brividi immorali” a Bagno Vignoni in occasione de “I Colori del libro”. Sabato 14 settembre alle ore 19 ospite della rassegna – voluta dal Comune di San Quirico d’Orcia con il coordinamento del portale toscanalibri.it – sarà Laura Morante con la sua raccolta di racconti e interludi. Il volume, pubblicato da La Nave di Teseo, rappresenta l’esordio in campo letterario della Morante, attrice e regista di grande successo.

L’appuntamento si inserisce all’interno della X edizione dell’evento, “I colori del libro”, che per un weekend, il 14 e 15 settembre, trasforma nella capitale del libro il comune di San Quirico d’Orcia, immerso nell’omonima valle riconosciuta dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. In programma la mostra mercato di libri usati, antichi e d’occasione nella suggestiva piazzetta del Moretto con librai ed espositori provenienti da tutta Italia; incontri con autori e presentazioni a ciclo continuo dalle ore 14.30 di sabato 14 settembre fino a sera per riprendere la domenica fino alle 20; mostra mercato delle pubblicazioni made in Tuscany.

Il programma di sabato si apre con il ciclo di incontri d’autore alle 14.30: sarà presente Alessandra Cotoloni con “Saltarello” (Betti Editrice), a cui seguirà alle ore 15 un incontro con Albo Fregoli che presenta “Streghe e preti in Valdichiana” (Edizioni Effigi); alle ore 15.30 sarà Massimo Tosi a parlare di Leonardo da Vinci nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte con il suo “I luoghi di Leonardo” (Federighi Editore), e alle ore 16 Francesca Allegri presenterà al “Fuori dall’ombra” (Carmignani Editrice), un libro dedicato alla schiera di mogli, amanti, figlie, madri e nonne dei grandi uomini che hanno fatto la storia; a seguire (ore 16.30) Carlo Legaluppi e il suo “Redde Rationem” (Alter Ego Edizioni), volume che chiude la trilogia con protagonista Sir Alexander Martini; alle 17 Marino Magliani presenterà “Prima che te lo dicano gli altri” (Chiarelettere), finalista del Premio Bancarella 2019; alle 17.30 sarà la giornalista Silvia Volpi a presentare “Alzati e corri, direttora” (Mondadori), un giallo spumeggiante tutto al femminile; alle ore 18 incontro con Max Stefani, nome storico del giornalismo musicale italiano, che parlerà di “Freefallers”, la storia completa di Tom Petty fino a oggi; alle ore 18.30 Vanni Santoni presenterà “I fratelli Michelangelo” (Mondadori), un’epica familiare contemporanea degna del Wes Anderson dei Tenenbaum e del Franzen delle Correzioni. A concludere la prima giornata de “I Colori del Libro” alle ore 19 sarà Laura Morante con “Brividi immorali” (La Nave di Teseo).

Il programma di domenica: alle ore 14.30 sarà Mattia Nocchi ad aprire il ciclo di incontri con “Tropico di Gallina” (ExCogita), a cui seguirà alle ore 15 Simone Innocenti con il romanzo “Vani d’ombra” (Voland); alle ore 15.30 Alice Cappagli presenterà “Niente Caffè per Spinoza” (Einaudi), una storia che profuma di pane, di casa, di nonni; alle ore 16 appuntamento tutto al femminile con Lidia Ravera, Brunella Schisa ed Emanuela Giordano che presenteranno la nuova collana di Giunti dal titolo “Terzo Tempo”, dedicata all’amore e all’eros fra gli ultrasessantenni; alle ore 16.30 Enrica Tesio con “Filastorta d’amore” (Giunti), un canzoniere illustrato che parla d’amore con la giusta quantità di sarcasmo per non risultare stucchevole e la giusta quantità di ironia per non scivolare nella banalità; alle 17.30 l’incontro con Antonella Boralevi che parlerà del suo libro giallo “Chiedi alla notte” (Baldini&Castoldi); alle ore 18 sarà la volta di Ilaria Cucchi che, insieme a Fabio Anselmo, a partire dal libro “Vorrei dirti che non eri solo” (Rizzoli), ripercorre con sofferta lucidità la vicenda di suo fratello Stefano e ne ricostruisce la vita, senza paura di raccontare che periodicamente entrava e usciva dalla droga, senza tacerne il carattere difficile e le insicurezze. Gran finale alle ore 18.30 con le storie dal taglio deciso di Riccardo Boccardi che presenterà “Racconti Crestati (primamedia editore).

Per domenica 15 settembre è prevista una “Passeggiata letteraria” sulle tracce della lingua italiana con il vulgare di Santa Caterina da Rocca d’Orcia – luogo dove la Santa senese imparò a scrivere – a Bagno Vignoni. Guida d’eccezione sarà il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini. Ad animare il percorso con letture e interventi la linguista Simonetta Losi e la guida ambientale Valentina Pierguidi.

La kermesse letteraria sarà anche l’occasione per illustrare il Patto per la lettura della Regione Toscana (domenica 15 settembre, ore 17). A presentare il documento sarà la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni insieme ai sindaci dei Comuni della Val d’Orcia.

Crusca invita a parlare di ‘pornovendetta’

Perchè chiamarla ‘la norma sul revenge porn’: esiste un equivalente italiano, ‘pornovendetta’ che “ha già largo corso sui giornali e nella rete”. Questa la presa di posizione del gruppo Incipit, costituito presso l’ Accademia della Crusca, per occuparsi in particolare di neologismi e forestierismi ‘incipienti’ al fine di proporre eventuali sostituenti italiani.

Gli esperti in questo caso non ‘bacchettano’ il legislatore col quale anzi si complimentano perchè, “nella stesura della norma, ha utilizzato parole italiane, organizzate in un testo chiaro e trasparente. Non possiamo allo stesso modo complimentarci con una parte dei commentatori – spiegano -, i quali perseverano, presentando i contenuti della nuova legge,
nell’usare forestierismi opachi, senz’altro meno chiari della normativa ufficiale: anche nella discussione parlamentare in aula molti degli oratori e delle oratrici, per illustrare l’opportunità della norma, hanno fatto sfoggio dei termini sexting, revenge porn, slut shaming”. Quanto al termine ‘pornovendetta’, il gruppo Incipit suggerisce di adottare “la
forma univerbata in quanto più specifica rispetto alla grafia ‘porno vendetta’.

Conte: “Spendiamo nostro alto consenso per far crescere Paese”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a margine della sua lezione all’Accademia della Crusca, ha affermato: “Come ho già detto potevamo anche cedere a una linea già scritta però con questi decimali di crescita di Pil andavamo in fase recessiva. L’Italia ha bisogno di crescere ha delle potenzialità economiche incredibili.”

“Quindi, si cambia linea e si fa una manovra che asseconda la crescita. Siccome siamo un governo – ha aggiunto Conte – che ha un consenso politico forte, lo spendiamo per far crescere il Paese, con una manovra ragionevole, ben studiata e costruita. Questa è la linea se vogliamo bene al Paese, facciamo sistema per far crescere il Paese.”

“Se ci fate caso, voi giornalisti dipingete i vicepresidenti come due persone agitate dal punto di vista linguistico ma non è così. Spesso si tratta di reazioni – continua il Presidente – che sono arrivate a dichiarazioni un po’ intempestive. E se la dichiarazione intempestiva arriva da persone che hanno un alto ufficio istituzionale in Europa, anche voi giornalisti, e noi tutti nell’ambito dei rispettivi ruoli, dovremmo fare sistema. Perché sono dichiarazioni che potrebbero contribuire anche a un allarme.”

“E’ chiaro che poi di fronte ad alcune dichiarazioni che hanno un contenuto politico un leader politico risponda e delle volte lo faccia anche con un tono colorito. Non mi sembra che i toni di Di Maio e Salvini siano fuori luogo – ha proseguito Giuseppe Conte -, qualche volta si è risposto a delle valutazioni politiche che in questi frangenti reputo inopportune.”

In merito alla legge Fornero il Presidente del Consiglio è intervenuto sostenendo: “Quella della Fornero non è solo una riforma, se guardate i sondaggi, che è forse la più amata.
Ma non è il problema di accedere o rispondere a un sondaggio ma è l’ingiustizia che quella legge ha creato. E’ rispondere a quell’ingiustizia che ha creato di punto in bianco nella vita lavorativa di tanta gente. Intervenire adesso significa realizzare un impegno scritto nel contratto di governo”.

Per Conte, “quello che stiamo facendo, e da domani speriamo già di portare delle notizie, è di costruire una revisione della Fornero che abbia un impatto positivo sul mercato occupazionale e sul sistema produttivo italiano”, ha concluso.

Conte a Firenze il 9 Ottobre

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, sarà a Firenze il 9 ottobre per due distinti appuntamenti: la mattina terrà una ‘lezione’ agli studenti della Scuola di giurisprudenza e, nel pomeriggio, una visita ufficiale all’Accademia della Crusca.

All’Università di Firenze, Conte terrà una prolusione agli studenti sul tema: ‘Il processo di neo-costituzionalizzazione del diritto privato nel contesto della tutela multilivello dei diritti e delle libertà fondamentali in Europa’. L’appuntamento è in programma al polo delle Scienze sociali di Novoli alle 10:30.

Successivamente, il presidente del Consiglio si recherà all’Accademia della Crusca, dove alle 14:30 terrà una relazione dal titolo ‘Lingua e diritto’

In seguito a questi due appuntamenti il Presidente del Consiglio, giovedì e venerdì, sarà in visita in africa, precisamente in Etiopia ed Eritrea.

Convegno Accademia della Crusca: fratellanza lingue romanze

Si è tenuto oggi a Firenze un convegno su ‘Il patrimonio linguistico europeo, un tesoro da proteggere’, che ha visto riunite l’Accademia della Crusca, l’Academie francaise e la Real Academia espanola.

Il messaggio che è emerso nel corso del convegno con l’Accademia della Crusca è: “Giovani con i vostri coetanei europei” specie di Francia, Spagna e Portogallo, “non parlate solo in inglese, ma sentitevi liberi di parlare anche nella vostra lingua nativa, e non dimenticate che ci sono le lingue neolatine che hanno una fratellanza. Ci sono tanti modi di comunicare e la varietà è meglio dell’omologazione assoluta”.

Nel corso del convegno, organizzato dalla Crusca e dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea, ogni relatore ha parlato nella propria lingua, senza traduttori. “I giovani molte volte dimenticano che ci sono comunanze con popoli vicini a noi – ha sottolineato il presidente della Crusca Claudio Marazzini -. Con uno spagnolo posso parlare in italiano e lui mi capisce, ed è anche divertente scoprire di riuscire a comprendere lo spagnolo senza averlo mai studiato. E’ il valore dell’intercomprensione. I giovani molte volte dimenticano che ci sono queste comunanze tra le lingue” specie quelle romanze, “e preferiscono usare l’inglese”.

Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha sottolineato che “le lingue sono una ricchezza per l’Europa e sempre abbiamo tutelato il multilinguismo. Tutti i testi ufficiali dell’Ue sono redatti nelle 24 lingue ufficiali. La prevalenza dell’inglese non è sancita in nessun testo”.

Accademia della Crusca: “drammatico se italiano esce da università”

Intervendo oggi all’interno di un convegno a Firenze, il presidente dell’Accademia ha ribadito l’importanza dell’uso e dell’insegnamento dell’italiano in ambito di ricerca ed universitario

Si svolge oggi all’Accademia della Crusca il convegno “Per il rilancio dell’educazione linguistica democratica”, che nasce dalla pubblicazione del documento “Lingua italiana. Crisi della comunicazione linguistica: una sfida democratica”, a 42 anni dalla pubblicazione delle “Dieci tesi per una linguistica democratica”.

All’interno di questo, Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca ha affermato: “Se qualcuno cerca di dare l’idea che l’italiano, che ovviamente ha lasciato libere alcune aree della ricerca scientifica che oggi sono in inglese, debba anche essere rimosso dall’insegnamento universitario, dalla divulgazione, del contatto verbale col popolo italiano, le conseguenze sono drammatiche”, citando il ricorso dei docenti del Politecnico di Milano contro l’eliminazione dell’italiano “dai corsi avanzati e dalla didattica di dottorato”.

Per Marazzini “se l’italiano è screditato” allora “sarà difficile dare agli insegnanti di italiano della scuola secondaria forza, energia per insegnare l’italiano, e per usare l’italiano come strumento di elevazione sociale”. Il convegno di oggi è organizzato dalla Crusca in collaborazione con l’Associazione Proteo Fare-Sapere, e con la Fondazione Di Vittorio. “Ho accolto con grande entusiasmo questo incontro – ha affermato il presidente dell’Accademia, in apertura dei lavori – perché vorrei che ci fosse un accordo e un appoggio delle forze sindacali per ribadire l’importanza dell’italiano, per essere al nostro fianco”.

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