Souvenirs in attesa nella Firenze che aspetta di rinascere

“E’ 27 anni che lavoro qui e mai mi sarei aspettato di essere da solo davanti a tale bellezza”, sono le parole del venditore di souvenirs e giornali che ha il gazebo all’imbocco di Ponte Vecchio all’incrocio di via de Guicciardini, via de Bardi. Un luogo d’oro fino a qualche settimana fa dove i gadgets turistici andavano a ruba e adesso sono invece esposti come soldatini magnetici schierati in bella vista e ma invano.

“Meno male che ci sono ancora i residenti che comprano qualche giornale” dice ai microfoni della nostra Chiara Brilli.

Autore: Chiara Brilli

Giornalista professionista, scrittrice e musicista. Laureata in Scienze politiche e diplomata in flauto traverso al Conservatorio, si è poi innamorata del giornalismo radiofonico che non ha più abbandonato. Consigliera nazionale della FNSI (Federazione nazionale stampa italiana) e membro del direttivo dell'Associazione Stampa Toscana. Mamma dal 2008, ha scritto con altre due colleghe la raccolta di racconti per bambini “La tramvia che scappò via” (Accademia dell'Iris, 2010). Interprete di reading e pièce teatrali (Il mio nome è mai più, 2008; Ordine Nuovo, 2009; Ribelli 2012). Coautrice del libro "Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi" (Infinito Edizioni, 2011) e "Sono ancora viva. Voci di donne che hanno detto basta alla violenza" (Le Lettere 2014). Tutor giornalistica del progetto "Mai in silenzio. Musica contro la violenza di genere".

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