Rogo Rovezzano: usata benzina per fondere cavi trasmisisone dati

Nel corso dei rilievi la polizia scientifica avrebbe posto sotto sequestro alcuni oggetti: non è chiaro tuttavia se siano riconducibili all’attentato o se fossero rifiuti abbandonati lì in precedenza.Al momento non è contestata l’aggravante del terorrismo.

Sarebbe stato usato un liquido infiammabile, probabilmente della benzina, per appiccare i tre roghi nei pressi della stazione di Rovezzano a Firenze che ieri hanno mandato in tilt il traffico dei treni. Secondo quanto appreso, sarebbero stati rimossi due tombini di accesso alle canaline che corrono lungo i binari, e poi sarebbe stato appiccato il fuoco che ha fuso i cavi che trasmettono i dati della circolazione ferroviaria. Con la stessa tecnica sarebbe stata colpita anche una vicina centralina non interrata. Nel corso dei rilievi la polizia scientifica avrebbe posto sotto sequestro alcuni oggetti: non è chiaro tuttavia se siano riconducibili all’attentato o se fossero rifiuti abbandonati lì in precedenza. Sempre in base a quanto emerso, non ci sarebbero telecamere di sorveglianza puntate sulla zona colpita. Sono tuttavia in corso di acquisizione le immagini riprese da diverse telecamere cittadine, nel tentativo di ricostruire il tragitto percorso dai responsabili. Sulla vicenda la procura ha aperto un’ inchiesta per attentato alla sicurezza dei trasporti e danneggiamento aggravato. Al momento non è contestata l’aggravante del terorrismo.

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