Vite precarie: ha un brevetto per salvare i ponti, ma è senza contratto

ponte

La storia di Massimiliano I.: non ha più il contratto con il CNR, ma che è titolare di alcuni brevetti per una nuova tecnologia che permetterebbe di misurare la “salute” di grandi infrastrutture come edifici e ponti. La Regione Toscana è interessata a questa tecnologia ma lui per implementarla deve autofinanziarsi ed anche  pagarsi da solo l’assicurazione per accedere ai laboratori del CNR

Un commento su “Vite precarie: ha un brevetto per salvare i ponti, ma è senza contratto”

  1. Non è possibile che persone intelligenti, capaci e ingegnose, come in questo caso, che dedicano la propria vita alla ricerca e dopo aver lavorato al CNR per oltre 10 anni, non debbano essere assunti e lavorare stabilmente nelle nostre università …

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version