Ricercatrice torna in Italia per studiare disfunzione asse cuore – cervello

Intervista di Domenico Guarino a Giulia Furini, giovane biologa che, dopo cinque anni di attività di ricerca in Inghilterra presso l’Università di Nottingham, torna nel nostro paese, dopo avere vinto una selezione pubblica per un posto di ricercatore, con assegno bandito dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Un talento italiano rientra in Italia, all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per studiare la disfunzione dell’asse cuore cervello e contribuire a fare luce sui meccanismi alla base dell’invecchiamento, per prevenire le malattie neurodegenerative e cardiovascolari, la cui incidenza aumenta con l’avanzare dell’età.

Giulia Furini lavorerà allo sviluppo di un nuovo modello sperimentale di disfunzione dell’asse cuore-cervello, esperimento unico al mondo, presso l’Unità di Medicina Critica Traslazionale (Trancrilab), coordinata da Vincenzo Lionetti, docente di Anestesiologia
all”Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna.

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