Mare. Giorgia Monti

La produzione di farina e olio di pesce, in crescita in Africa occidentale, minaccia non solo i mari al largo
delle coste africane ma anche la sicurezza alimentare e il sostentamento delle popolazioni costiere. Secondo il recente rapporto di Greenpeace “Pesce sprecato”, gli stock di piccoli pesci pelagici, fondamentali per le flotte artigianali costiere e l’alimentazione di Paesi come il Senegal, vengono pescati da grandi flotte industriali e sempre più utilizzati non per l’alimentazione umana ma per produrre farine e oli di pesce. Questi prodotti finiscono nei mangimi per gli allevamenti intensivi, in particolare l’acquacoltura. Parla la responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia.

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version