Blocco cantieri e sciopero generale. Marco Carletti

Alla luce dell’Ordinanza del 23.05.2019 con la quale il Consiglio di
Stato ha accolto l’istanza cautelare contro il Comune di Firenze che di fatto ha sospeso – accogliendo un ricorso dell’associazione ambientalista Italia Nostra – la variante al regolamento urbanistico (approvata nell’ottobre 2018) che aveva introdotto la cosiddetta “ristrutturazione edilizia con limitazioni” in centro storico, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil (organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni) esprimono forte preoccupazione per gli effetti negativi che questo
provvedimento sta generando. L’effetto è stato di bloccare l’unico segmento del comparto delle costruzioni che garantiva occupazione: centinaia di cantieri, da quelli per frazionare appartamenti a quelli per cambiare la destinazione d’uso di un immobile. Con il concreto rischio, se non si trovasse una soluzione in tempi rapidi, per circa 3.500 lavoratori edili diperdere il posto di lavoro e con ricadute nefaste sui comparti collegati. Parla il Segretario generale della FILLEA CGIL di
Firenze

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