Offese razziste a donne cinesi in supermercato a Firenze

offese razziste

“Tornatevene nel vostro Paese se non sapete parlare l’Italiano”. Queste le parole che una cassiera di un supermercato di Firenze avrebbe rivolto ad una donna cinese ed a sua madre, dopo la richiesta di spiegazioni per il prezzo di alcune confezioni di acqua in offerta. Abbiamo raccolto la testimonianza della giovane ai nostri microfoni.

“Mi sono sentita umiliata. Per me e per mia madre. Non è ammissibile essere trattate così”, afferma Xiuli, 35 anni di origine cinese,  in Italia da 29 e  titolare di un’attività a Firenze. Era andata a fare la spesa alla Lidl di via Baracca, ieri 25 aprile alle 18.15. Non tornandole un mancato sconto rilevato sullo scontrino si è ripresentata una seconda volta al supermercato per chiedere spiegazioni ma per tutta risposta si è dovuta sentire dire parole offensive, umilianti e di stampo razzista. E ci segnala che non sarebbe nemmeno la prima volta che comportamenti discriminatori si verificano in quel negozio nei confronti di altri abitanti stranieri della zona.

“Io parlo l’italiano, mia madre no ma questo non ha nulla a che vedere con il diritto ad essere trattate con rispetto. La cassiera accanto si è rivolta invece a noi con quella frase ad alta voce, che ci ha umiliato di fronte a tutto il resto dei clienti. Ci ha fatto sentire come delle ladre e invece reclamavamo solo legittime spiegazioni”, spiega Xiuli che ha segnalato la vicenda anche alla direzione della catena commerciale.

L’intervista a cura di Chiara Brilli

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Autore: Chiara Brilli

Giornalista professionista, scrittrice e musicista. Laureata in Scienze politiche e diplomata in flauto traverso al Conservatorio, si è poi innamorata del giornalismo radiofonico che non ha più abbandonato. Consigliera nazionale della FNSI (Federazione nazionale stampa italiana) e membro del direttivo dell'Associazione Stampa Toscana. Mamma dal 2008, ha scritto con altre due colleghe la raccolta di racconti per bambini “La tramvia che scappò via” (Accademia dell'Iris, 2010). Interprete di reading e pièce teatrali (Il mio nome è mai più, 2008; Ordine Nuovo, 2009; Ribelli 2012). Coautrice del libro "Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi" (Infinito Edizioni, 2011) e "Sono ancora viva. Voci di donne che hanno detto basta alla violenza" (Le Lettere 2014). Tutor giornalistica del progetto "Mai in silenzio. Musica contro la violenza di genere".

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