“The Universal Language”: è questo il tema della quinta edizione di Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti, che dal 1 al 28 luglio propone 22 live con nomi leggendari del panorama internazionale, come Mulatu Astatke, Billy Cobham e Makaya McCraven, oltre ai maestri nostrani e a giovani talenti.
Mulatu Astatke, Billy Cobham, Makaya McCraven, Ambrose Akinmusire, Kismet, Isaiah Collier, Knower, Emmet Cohen con Patrick Bartley, Buster Williams, Vincen Garcia, Nico Gori e la storica band di Pino Daniele. Sono questi gli headliner della 5/a edizione di Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pisa, Fondazione Pisa, Pisamo, Toscana Energia e Chianti Banca.
Dal 1 al 28 luglio sono 22 i live in programma, che affiancheranno nomi leggendari del panorama internazionale a maestri nostrani e giovani talenti. “The Universal Language” è il tema 2025: in tempi segnati da tensioni, conflitti e frammentazione il jazz come linguaggio capace di unire, di generare connessioni e di costruire ponti tra culture, generazioni e visioni del mondo.
In cartellone anche Eric Mingus con Silvia Bolognesi in tributo a Gil Scott-Heron, Siena Jazz University Orchestra, Lydian New Call, Matteo Mancuso, Matteo Paggi, Andrea Glockner, Ze in the Clouds, Francesco Saporito, Get Wet, Iacopo Teoli.
“Il jazz è, per sua natura, una pratica aperta, collettiva, inclusiva”, dichiara Francesco Mariotti. “Come ha riconosciuto l’UNESCO nel proclamarlo patrimonio immateriale dell’umanità, è uno strumento di dialogo rafforzato tra culture, simbolo di unità e pace. È proprio questo spirito che intendiamo celebrare con un cartellone che attraversa geografie sonore ed estetiche diverse, mantenendo al centro la forza comunicativa e sociale della musica. Pisa Jazz Rebirth continua così ad essere non solo un festival, ma una piattaforma di incontro, di pensiero e di ispirazione, dove la musica diventa davvero un linguaggio universale”.
Tra gli appuntamenti da non perdere l’icona del jazz etiope Mulatu Astatke, che arriva a Pisa con l’unica data italiana del tour di addio alle scene “Mulatu Plays Mulatu” (inizialmente previsto per il 6 luglio, posticipato al 28 settembre ore 21.00 alla Città del teatro di Cascina, in collaborazione con Pisa Folk e The Thing); il leggendario batterista pioniere del jazz fusion Billy Cobham col progetto “Time Machine”, che riporta in vita pezzi storici dell’artista newyorchese collaboratore di Miles Davis, tra cui brani raramente eseguiti dal vivo (11 luglio ore 21.30), il visionario compositore Makaya McCraven, descritto da New York Times e Rolling Stone come “sintetizzatore culturale” capace di fondere jazz, folk e ritmi innovativi, che sarà al festival con la prima delle tre date italiane per l’estate (9 luglio ore 21.30); Kismet, nuovissima formazione di due mostri sacri della musica, il bassista Dave Holland e il sassofonista Chris Potter, affiancati dallo straordinario Obed Calvaire (20 luglio ore 21.30); Ambrose Akinmusire, superlativo trombettista californiano capace di mescolare elegantemente jazz, hip-hop e musica contemporanea con la prima presentazione italiana del nuovo album “Honey from a Winter Stone” in collaborazione col rapper Kokayi e il quartetto d’archi Mivos Quartet (16 luglio ore 21.30); Isaiah Collier, polistrumentista volto della nuova scena jazz di Chicago, che con la sua band The Chosen Few si è guadagnato la copertina di Downbeat (8 luglio ore 21.30); Knower, da Los Angeles lo strepitoso progetto del batterista e produttore nominato ai Grammy Louis Cole e della cantante Genevieve Artadi che ha accompagnato in tour artisti come Red Hot Chili Peppers e Thundercat tra funk energico e melodie avvolgenti per un’esperienza live potentissima (15 luglio ore 21.30).
Largo anche alle iniziative collaterali. Nello scenario unico della Villa del Gombo, all’interno del Parco Naturale di San Rossore, la leggenda della musica italiana Antonello Salis si esibirà in un live solo immerso nella natura (25 Luglio ore 18:00). Allo spazio Arno Vivo (lungarno Bruno Buozzi 1), una serata tutta da ballare con Il Mago Del Gelato, miscela sensuale e movimentata dove i sapori del mediterraneo e lo spirito di via Padova a Milano si fanno strada tra groove trascinanti e melodie cariche di freschezza (4 luglio ore 22.00).
Non solo: negli spazi del Bastione Sangallo al Giardino Scotto in programma una serie di incontri con Francesco Martinelli, vera e propria istituzione internazionale nell’ambito della storia del jazz – impegnato fin dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica come organizzatore di eventi, giornalista, saggista, traduttore, insegnante, conferenziere – e fondatore dello storico Circolo Jazz Pisa (7,17 e 20 luglio ore 18:00). Sempre nella cornice del Bastione Sangallo il concerto notturno del duo acustico di Lorenzo Simoni e Iacopo Teolis (12 luglio ore 22.00 e 23.00), che presenterà in anteprima un repertorio inedito e originale.
Ancora una volta il Giardino Scotto (Lungarno Fibonacci 2) sarà il palco principale della manifestazione, insieme al Parco di San Rossore, il Bastione Sangallo e la riva d’Arno. Tutto il programma su www.pisajazz.it