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🎧 Funaro: “Stop al mangificio”, presentato il piano di sostegno ai negozi di prossimità

La candidata sindaca Sara Funaro ha presentato le misure a sostegno del commercio per una “città futura”. Con il sostegno alle botteghe di quartiere e ai Centri commerciali naturali ed estendendo e rafforzando le tutele UNESCO anche fuori dal centro storico. Per quartieri vivaci e vivi e un’offerta diversificata e di qualità.

Valorizzazione dei negozi di prossimità, del commercio all’interno della ‘Firenze futura’, espressione chiave di questa seconda tappa della campagna elettorale della candidata sindaca del Pd, Sara Funaro, che punta alle misure di sostegno del commercio e dunque delle botteghe di quartiere, dei centri commerciali naturali (CCN) estendendo e rafforzando le tutele UNESCO anche fuori dal centro storico.

“Il commercio è da sempre una delle anime di Firenze “, dice Funaro, “e così abbiamo scelto questo luogo simbolico”, ossia il crocevia tra Via Gioberti, Borgo La Croce e Piazza Beccaria come esempio di quello che si vuole difendere, “un sistema di prossimità su cui investire”. Non è un caso che le azioni sul commercio seguano di poco la presentazione del ‘piano casa‘, “perché il fattore residenziale e i servizi al cittadino sono temi strettamente legati”, ribadisce Sara Funaro. E siccome il turismo ha trasformato il volto della città “rendendola un mangificio”, alcune azioni si vedranno già da fine Aprile con l’entrata in vigore della art. 12 della legge 214/2023 che regola il mercato e la concorrenza. Ad esempio, verrà limitato l’insediamento di alcune tipologie di attività legate alla ristorazione e alla somministrazione di cibo in diversi ambiti commerciali della città, saranno quindi bloccati i trasferimenti di attività alimentari e somministrazioni in nuove zone nell’area UNESCO dove le nuove licenze sono già congelate. L’obiettivo è non farle proliferare in maniera incontrollata e non concentrarle. Sempre in ottica sinergica, sarà attivato un tavolo permanente per la difesa del commercio insieme ai CCN e alle associazioni di categoria e ai quartieri per individuare le aree e le modalità coinvolgendo chi vive quotidianamente questi luoghi. Il tavolo avrà cadenza mensile ed è una soluzione che ha già trovato la soddisfazione dei rappresentanti di zona di Confesercenti e Confcommercio.

Infine, per rafforzare i legami tra negozi di vicinato e cittadinanza, verrà emesso un bando da 1 milione di euro con contributi a fondo perduto fino a 20.000 euro per lo sviluppo di progetti di riqualificazione dello spazio pubblico prossimo, la rifunzionalizzazione degli spazi interni e l’accessibilità finalizzate ad organizzare eventi, fornire servizi, realizzare progetti sociali e culturali incentivando così le collaborazioni con altre realtà del territorio. La proposta prevede anche sgravi sulla Tari, esenzioni totali dalla tassa di occupazione del suolo pubblico e un fondo comunale da 100.000 euro l’anno per cofinanziare tutte queste queste attività.

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