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Esplosione Lucca: morta la giovane mamma

solidarietà

Lucca, è morta la notte scorsa in ospedale la 26enne coinvolta nell’esplosione della casa a Torre il 27 ottobre scorso. La donna era ricoverata al centro grandi ustionati di Cisanello.

La giovane, Debora Pierini, al momento dell’esplosione era incinta. Dopo essere stata estratta dalle macerie era stata portata in ospedale e fatta partorire con un cesareo d’urgenza.

Cordoglio del Comune di Lucca con il sindaco Mario Pardini: “L’amministrazione e la città si stringono intorno alla famiglia, in un cordoglio difficile a esprimersi con le parole: siamo comunità anche nel grande dolore di una così giovane vita spezzata”.

Aperta l’inchiesta

Sono 37 gli indagati secondo quanto riportato oggi dalla stampa al fine della nomina di propri consulenti per gli accertamenti tecnici non ripetibili e le autopsie delle vittime. Non ancora chiaro da dove sia partita la fuga di gas ritenuta la causa di quanto accaduto.

Gli avvisi sono stati inviati a direttori, vertici e consiglieri del consiglio di amministrazione delle aziende di distribuzione del gas, ma anche di ditte che hanno lavorato sull’impianto a metano, presente in una delle due case distrutte nell’esplosione.

Avvisi di garanzia anche agli esecutori dell’installazione dell’impianto bombola di Gpl, oltre al proprietario e al locatario della bifamiliare e a titolare e esecutori dei lavori degli impianti fognari nell’altra casa.

Il Comune intanto rende noto che “attiverà a breve un conto corrente per raccogliere fondi a favore delle famiglie delle vittime di Torre, dove potranno confluire le donazioni di soggetti pubblici e privati, a partire dalla somma raccolta da Lucca Crea nel corso dell’asta di beneficenza dell’Area Performance di Lucca Comics. Il Comune di Lucca darà il proprio contributo nelle forme e nei modi previsti dalle norme, ma anche i singoli amministratori doneranno in forma privata una somma sul conto, che nasce come risposta istituzionale a un sentimento di solidarietà diffuso e condiviso”.

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