45 anni suonati 45 anni informati! 31 marzo 1976, registrazione di Controradio come testata giornalistica

Controradio

45 anni suonati 45 anni informati! 31 marzo 1976, registrazione di Controradio “giornale quotidiano radiodiffuso” come testata giornalistica. Un anno di eventi, iniziative, ricordi e testimonianze per ripercorrere una Storia che continua.


Controradio esordisce dal castello di Montalbano sopra Rovezzano. Sei mesi di trasmissioni che segnarono l’inizio di un percorso tra etere e territorio che ancora oggi prosegue e si evolve. Il nome della radio viene dal libro “Informazione e controinformazione” di Pio Baldelli che è stato per cinque lustri il direttore responsabile.

Nel settembre del 1977, sull’onda del movimento che si sviluppa in quell’anno, la radio si costituisce in cooperativa e trova la sua sede in via dell’Orto, nell’Oltrarno di Firenze, con un trasmettitore da appena 25 watt. Si apre alla vita culturale della città promuovendo momenti di aggregazione, eventi, nuovi linguaggi ed è la seconda radio libera in Italia, dopo Radio Alice di Bologna, ad essere chiusa dalla polizia dopo una giornata di cortei e scontri. Protagonista della grande rivoluzione della scena culturale e della night life fiorentina negli anni 80, “Controradio giornale quotidiano radiodiffuso” non ha mai smesso di essere la voce di ciò che accade a Firenze ed in Toscana.

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Studio di Controradio in via dell’Orto 15r, Firenze ©Controradio
Informazione e cultura, territorio e respiro internazionale, musica e avanguardia: ingredienti inscindibili  che fanno ancora oggi l’identità di una radio, ‘glocal’ ancora prima che il neologismo venisse coniato, radio comunitaria ‘di fatto’ per la sua forte relazione non solo sonora con i suoi ascoltatori e ascoltatrici divenuti poi soci del Controradio Club, ancora troppo pochi ma vitali per una realtà editoriale che nonostante gli anni, non sente il peso dell’età ma quello della crescita, del cambiamento, della capacità di evolversi su nuove piattaforme e con nuovi strumenti digitali senza perdere la cifra del suo essere. Dagli anni delle grandi battaglie civili alla crisi pandemica, Controradio scandisce giornate, suono e sapore della vita di migliaia di persone. Da quel 31 marzo 1976 sono passati 45 anni per una Storia che continua per una Voce che resiste, anche grazie a voi!

Autore: Chiara Brilli

Giornalista professionista, scrittrice e musicista. Laureata in Scienze politiche e diplomata in flauto traverso al Conservatorio, si è poi innamorata del giornalismo radiofonico che non ha più abbandonato. Consigliera nazionale della FNSI (Federazione nazionale stampa italiana) e membro del direttivo dell'Associazione Stampa Toscana. Mamma dal 2008, ha scritto con altre due colleghe la raccolta di racconti per bambini “La tramvia che scappò via” (Accademia dell'Iris, 2010). Interprete di reading e pièce teatrali (Il mio nome è mai più, 2008; Ordine Nuovo, 2009; Ribelli 2012). Coautrice del libro "Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi" (Infinito Edizioni, 2011) e "Sono ancora viva. Voci di donne che hanno detto basta alla violenza" (Le Lettere 2014). Tutor giornalistica del progetto "Mai in silenzio. Musica contro la violenza di genere".

2 pensieri riguardo “45 anni suonati 45 anni informati! 31 marzo 1976, registrazione di Controradio come testata giornalistica”

  1. Saranno quarant’anni che la sintonia delle mie radio è saldata su controradio.
    Grazie

  2. vi si ascolta ancora, ma esaltare la continuità è ridicolo. E’ diventata una piuttosto istituzionale Pro-Radio, almeno per l’atteggiamento verso l’autorità regionali e comunali, che sponsorizzano e pagano pubblicità.

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