Cnr, in zone Pisa +152% mortalità per malattie respiratorie

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Pisa, uno studio del Cnr sugli effetti dell’inquinamento atmosferico a Pisa ha rilevato un eccesso di mortalità per malattie respiratorie tra i residenti di alcune zone della città rispetto a chi abita in altre zone.

Lo riferisce lo stesso Cnr che, dopo aver elaborato una prima ricerca, sta facendo partire una seconda indagine, sempre sullo stato di salute sui residenti esposti e sempre con l’Istituto di Fisiologia clinica, su incarico della Direzione ambiente e dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Pisa.

Obiettivo, “effettuare un approfondimento sull’impatto congiunto sulla salute del rumore e dell’inquinamento atmosferico”. In particolare, l’Ifc-Cnr di Pisa ha valutato 132.293 residenti dal 2001 al 2014 ed è risultato che “per i residenti nell’area con più alta concentrazione di ossidi di azoto, rispetto a quelli residenti nell’area meno impattata, è emerso un eccesso del 10% di mortalità per tutte le cause e del 21% per malattie cardiovascolari tra gli uomini e un eccesso di mortalità per malattie respiratorie acute (+152%) tra le donne, mentre i decessi per leucemie e linfomi sono risultati in eccesso in entrambi i sessi”.

Inoltre, sottolinea il ricercatore dell’Istituto di fisiologia clinica Fabrizio Bianchi, “l’analisi dei ricoveri in ospedale ha fornito segnali critici sui tumori ematologici nei maschi e i risultati ottenuti sono coerenti con precedenti evidenze maturate in studi sulla salute di popolazioni residenti intorno a inceneritori e più in generale esposte a inquinamento dell’aria”.

“A causa dell’età avanzata dell’inceneritore e di valutazioni strategiche riguardanti il piano regionale dei rifiuti – conclude Bianchi – è stato deciso di chiudere l’impianto, ed è stata confermata l’utilità degli studi epidemiologici di coorte residenziale nelle decisioni istituzionali di questo tipo”.

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