Bekaert, avanti con piano sociale se accordo entro 3 ottobre 

Nuovo incontro al Mise sulla vertenza Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) con i rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati, nel corso del quale il gruppo ha illustrato “nei dettagli” il piano sociale, che andrà avanti in caso di accordo entro il 3 ottobre.

Lo spiega la stessa società in una nota al termine del tavolo: “In caso di accordo, che dovrà essere raggiunto entro il 3 ottobre, il piano sociale prevede una pluralità di strumenti e attività finalizzati alla reindustrializzazione del sito e al ricollocamento dei lavoratori e vede la partecipazione attiva, nel rispetto delle reciproche competenze, di tutti i soggetti coinvolti (azienda e associazioni datoriali, istituzioni, sindacati e dipendenti)”.

E, sempre nell’ambito di un accordo con i sindacati, la società “si è inoltre già resa disponibile a mantenere in funzione il sito e a proseguire le attività fino al mese di dicembre”. Il piano prevede anche misure di incentivazione all’esodo. Nello stabilimento in dismissione da parte della multinazionale belga lavorano 318 addetti.

Bekaert ricorda di aver inviato “l’ampio piano sociale al ministero” dello Sviluppo economico lo scorso mese di luglio. Un piano “teso ad attenuare l’impatto della cessazione delle attività produttive sui dipendenti interessati”. In particolare, prosegue nella nota, “per la reindustrializzazione il piano prevede la ricerca e la selezione da parte dell’advisor specializzato incaricato dall’azienda di uno o più soggetti aziendali, a livello sia nazionale che internazionale, che possano subentrare a condizioni incentivate negli impianti dismessi assorbendo il personale o parte di esso.”

”Per il ricollocamento attivo dei lavoratori – conclude la nota – il piano prevede inoltre la ricerca capillare nel territorio di aziende interessate ad assumere a condizioni incentivate e l’individuazione di percorsi di riqualificazione professionale in linea con le esigenze specifiche del mercato del lavoro del territorio”.

Scarperia: lutto cittadino per piccolo Michele, ucciso dal padre

L’ Amministrazione Comunale proclama con un’ordinanza del Sindaco Federico Ignesti una giornata di lutto cittadino per Lunedì 24 settembre 2018 per l’evento tragico accaduto il 14 settembre 2018 a Sant’Agata, abitato di Scarperia e San Piero, con la morte violenta di un bambino di un anno per mano del padre. Il Comune di Scarperia si costituisce parte civile nel processo al padre.

Nella giornata di lunedì 24 settembre, in memoria del bambino deceduto e come gesto di vicinanza nei confronti dei familiari colpiti dal grave lutto, la cittadinanza è invitata ad osservare nei luoghi di lavoro un minuto di silenzio e raccoglimento alle ore 11:00; ad osservare nelle scuole primaria e secondaria un minuto di silenzio e raccoglimento alle ore 11:00; gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche per circa 10 minuti, dalle ore 10:50 alle ore 11:00; le scuole primaria e secondaria, in accordo con le autorità scolastiche competenti, a promuovere autonomi momenti di riflessione e di approfondimento sulle problematiche della violenza sulle donne e sui minori.

Sempre alle ore 11:00 di lunedì ci sarà l’esposizione del gonfalone del Comune, listato a lutto, nella Piazza di Scarperia di fronte al Palazzo dei Vicari.

Il Comune di Scarperia e San Piero, con l’assistenza legale dell’Avvocato Giacomo Consoli, si costituirà anche parte civile nel processo penale a carico del  padre del bambino.Il Comune si ritiene soggetto danneggiato dall’episodio di violenza e morte, l’annuncio della costituzione di parte civile arriva dal sindaco Federico Ignesti,  che ha convocato per l’occasione una Giunta straordinaria.

La decisione della giunta di costituirsi parte civile, vuole essere un atto simbolico per tutta la comunità, come spiega il primo cittadino «Abbiamo cercato di interpretare il sentimento dell’intera comunità – ha spiegato il sindaco Federico Ignesti– rimasta scossa per un delitto atroce che ha distrutto una famiglia. Soprattutto in comunità di piccole dimensioni dove i legami personali sono più forti, provocano nella popolazione un senso di smarrimento ancor più grande che l’amministrazione comunale ha immediatamente compreso e condiviso.”

”Abbiamo il dovere come amministrazione – conclude il sindaco – di interpretare il sentimento di condanna verso episodi di violenza inaudita di questo genere che vedono coinvolti dei minori e che potevano tradursi anche in ulteriori fatti criminosi. Il Comune si ritiene soggetto danneggiato dall’episodio di violenza dal quale può derivare anche un danno all’immagine per l’intera comunità a causa dell’inadeguata correlazione, apparsa su alcuni articoli di stampa, tra il fendente usato per l’omicidio e la tradizione artigianale di lavorazione dei coltelli propria del territorio”.

Concorso Architetti e Berni srl: vasca vincitrice alla Palazzina Reale

Si è tenuta nella sede della Fondazione Architetti Firenze la cerimonia di premiazione della seconda edizione del bando “A-Factor – interior design contest”, rivolto ai professionisti di tutta la Toscana. Al primo classificato la realizzazione del prototipo della vasca, che sarà esposto nello showroom Berni Store via del Sansovino. In occasione della cerimonia di premiazione, i progetti che hanno partecipato al concorso sono stati esposti nella Sala Reale della Palazzina Reale.

Al bando hanno partecipato professionisti di diverse zone della Toscana. Innovazione, purezza delle forme e gioco di pieni e vuoti sono stati i motivi che hanno spinto la giuria a individuare il progetto vincitore nell’elaborato presentato da Jacopo Maria Giagnoni e Sama Mohamed Tarek Abdelmohsen. Oltre alla vasca vincitrice, hanno ricevuto una menzione speciale i progetti di Gabriele Sinacori, Giulia Dell’unto e Jacopo Carli con la collaborazione di Carlotta Del Prato.

Una vasca realizzata in un materiale altamente innovativo, caratterizzata dalla purezza delle forme e da un gioco di pieni e vuoti. È questo il progetto vincitore della seconda edizione del bando “A-Factor – interior design contest”, organizzato dalla Fondazione Architetti Firenze in collaborazione con l’azienda Berni srl. La premiazione si è tenuta ieri alla Palazzina Reale di piazza Stazione, dove è stata allestita anche la mostra dei progetti che hanno partecipato al bando.

Obiettivo del concorso, che era aperto a tutti i professionisti iscritti agli albi degli Ordini degli Architetti della Toscana, era la progettazione e realizzazione di una vasca in resina – solid surface bathtub: della vasca vincitrice, progettata da Jacopo Maria Giagnoni in collaborazione con Sama Mohamed Tarek Abdelmohsen, verrà ora realizzato un prototipo che sarà esposto nel Berni Store di via del Sansovino 177 a Firenze.

Oltre alla realizzazione del prototipo della vasca in un box nello showroom fiorentino, al vincitore andranno un premio di 1.000 euro, un tablet I-pad, royalties del 5% per i primi due anni e tre menzioni ufficiali. Con questo bando, Berni srl vuol così dare a tutti i professionisti un’opportunità per mettersi alla prova: opportunità che si è rinnovata dopo la prima edizione del 2016 (aperta anche agli studenti) e che lo farà ancora con le prossime edizioni di un concorso che sta diventando sempre più un punto di riferimento per il settore.

“Grazie alla stretta collaborazione con l’azienda Berni srl e attraverso questo concorso cerchiamo, come Fondazione Architetti Firenze, di contribuire a instaurare nuove sinergie – spiega Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze – ben consci dell’importanza che, nel sistema design, riveste il lavoro progettuale tra un architetto/designer e l’azienda produttrice, per la riuscita di un ‘prodotto’ di qualità che sappia interpretare i cambiamenti degli stili di vita ed esprimerli con un linguaggio innovativo e contemporaneo, portando così all’azienda il massimo dalla creatività e spingendola a soluzioni sperimentali e inedite”.

“Con la collaborazione della Fondazione Architetti di Firenze è possibile realizzare concorsi come ‘A-Factor – Interior Design Contest’, volti a valorizzare le qualità creative dei professionisti, fondamentali per la realizzazione di progetti innovativi e di design. L’augurio è che diventino sempre più occasione per creare collaborazioni virtuose e di crescita”, afferma l’amministratore delegato Raffaele Berni.

Opportunità per i professionisti e innovazione nei prodotti sono dunque due delle parole chiave di questa iniziativa, che ha visto ieri la sua conclusione con la cerimonia di premiazione che si è tenuta alla Palazzina Reale, alla presenza di Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze, Fabrizio Lensi, responsabile showroom Berni Store Firenze Sansovino, e Arch. Gianpaolo Barra, presidente della giuria del concorso.

Matera: un minuto di silenzio per morti Arezzo

A Matera, stamattina, è stato osservato un minuto di silenzio per i morti di Arezzo in occasione della presentazione del programma della Capitale europea della Cultura 2019.

Matera offre il suo rispetto ai morti di Arezzo dove ha avuto luogo l’ennesimo incidente sul lavoro che ha coinvolto, Piero Bruni, 59 anni, di Arezzo, e Filippo Bagni, 55, anche lui aretino, che hanno perso la vita a causa di una fuga di gas in un locale dell’Archivio di Stato di Arezzo.

Dopo che il sindaco di Arezzo ha proclamato il lutto cittadino. un segno di rispetto e cordoglio arriva anche da Matera dove un minuto di silenzio è stato osservato stamani in occasione della presentazione del programma per il 2019, in memoria di due impiegati morti ieri per una fuga di gas nell’Archivio di Stato di Arezzo. Il minuto di silenzio è stato chiesto agli organizzatori della presentazione del programma della Capitale europea della Cultura nel 2019 direttamente dal Ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli.

 

Toscana: bando di finanziamento per start up

In Toscana si può richiedere, attraverso un bando valido dal 20 settembre fino all’esaurimento risorse, un finanziamento da parte della regione per aiutare le start up e chi vuole avviare piccole e micro imprese.

Nuovo bando, cofinanziato dal Por Fesr 2014-2020, per aiutare le start up e chi vuole avviare piccole e micro imprese in Toscana. Il bando, che rientra nel programma della Regione Toscana Giovanisì, è partito il 20 settembre e rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse. A disposizione 20 milioni di euro.

Scopo degli aiuti è quello di agevolare l’avvio di nuove imprese artigiane, industriali manifatturiere, del settore turistico, commerciale, cultura e terziario, attraverso lo strumento finanziario del microcredito e dare supporto a giovani, donne e cassintegrati.

Può essere presentata una sola domanda di finanziamento – esclusivamente online sul sito www.toscanamuove.it – e il valore totale del programma di investimento ammesso non potrà essere inferiore a 8 mila e superiore a 35 mila euro. Le spese ammissibili sono quelle per beni materiali (impianti, macchinari, attrezzature e funzionali all’attività) e immateriali (diritti di brevetti, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale) e quelle per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso (spese di costituzione, spese generali, scorte).

Arezzo, Islam: comune stoppa incontri preghiera in centro

Il Comune di Arezzo ha sospeso gli incontri di preghiera islamica nel centro sociale di via Malpighi perché l’amministrazione comunale, cui appartiene lo stabile, non è stata informata di un’iniziativa così “sensibile”. A renderlo noto l’assessore alle politiche sociali di Arezzo Lucia Tanti.

Tutto ma non la preghiera. Islamica. Ad Arezzo nei centri gestiti dal comune le cose vanno così. Ed è il motivo per cui l’amministrazione comunale ha intimato alla comunità islamica di non svolgere i propri incontri nei CAS.

“Le attività di culto e qualsiasi altra attività di tipo confessionale esorbitano le iniziative che possono essere svolte all’interno dei Centri di aggregazione sociale (Cas) della città di Arezzo – spiega Tanti -. Per questa ragione, in accordo con l’assessore Tiziana Nisini che ha la delega al patrimonio di cui i Cas sono parte, ho inviato una lettera al presidente del centro di via Malpighi, luogo dove si svolgono incontri di preghiera musulmana”.

Per Tanti, “preme ricordare che ben si possono organizzare presso i Cas iniziative utili alla comunità anche qualora non espressamente riconosciute nel regolamento, ma proprio laddove si faccia riferimento ad iniziative non previste, e come in questo evidentemente sensibili, la decisione va quantomeno condivisa insieme all’amministrazione comunale. In questo caso, al mio assessorato non era stata data nessuna informazione”.

“Il centro di aggregazione sociale di via Malpighi svolge un ruolo importante in un punto nevralgico della città – conclude l’assessore -, ed è intenzione mia e della giunta valorizzarne il ruolo in un rapporto di leale collaborazione tra tutti”.

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