Pijama Party live at Beer Garden/Buonerìa

Controradio e Buonerìa presentano il concerto dei Pijama Party, l’eclettica formazione della “Wild D’elsa” finalista all’ultima edizione del Rock Contest. Appuntamento venerdì 6 luglio alle 22.30 con ingresso libero alla Buonerìa a Firenze

PijamaParty: cinque personalità della “WildElsa” che, unite nel magico processo creativo, danno alla luce quella che più comunemente viene definita una band ma che loro preferiscono definire Family .

Nel 2015, in seguito a particolari congiunzioni astrali questi “Bambini Sperduti” con un’anima da Teknoraver, rinchiusi nella loro tana, danno voce alla musica dei loro sogni fatta di magiche sonorità funky, reggae, hip hop, elektrodub (che celano un cuore un po’ dark un po’ punk). Ritmi ossessivi, bassi dilatati, chitarre ipnotiche e tastiere spaziali cullano le parole di una principessina dadaista che racconta le cose dei grandi come le racconterebbe una bambina pestifera.

Nei live i PijamaParty sono veri e propri animaletti da festa, performers magnetici, che con le loro bizzarre uniformi sembrano usciti da uno show per bambini o da una pesante allucinazione. Tra le tante suggestioni sonore della band ricordiamo Funk, Reggae, Hip Hop, Dub, Metal, Grunge, Punk, Drum&Bass..

Venerdì 6 luglio, Buonerìa (via del Fosso Macinante Firenze, ingresso libero)

INFO BAND

Festival au Désert con Ballake Sissoko e Clap Clap!

Prosegue la magia dell’incontro in musica tra culture lontane per una nuova serata di ritmi, alla Manifattura Tabacchi (Firenze) per la IX edizione del Festival au Désert. Lunedì 2 luglio dalle ore 21.30 sale sul palco Ballake Sissoko e il dj set di Clap Clap

Lunedì 2 luglio alle ore 21.30 sale sul palco Ballake Sissoko con la sua Kora, strumento a metà tra un’arpa e un liuto originario dell’Africa occidentale. Si tratta di uno degli elementi sonori tipici dei griot, poeti e cantori che tramite suono e voce conservano la tradizione dei propri avi.
La serata si conclude con il dj set di Clap Clap – noto a livello internazionale anche per la prestigiosa collaborazione con Paul Simon – che unirà la musica elettronica ai ritmi d’Africa.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Negli spazi della Manifattura Tabacchi sarà possibile assaggiare piatti tipici nel punto ristoro allestito.

BALLAKE SISSOKO
Le corde della kora, strumento tradizionale africano simile all’arpa, risuonano fortemente evocative, sanno trasportare la mente e lo spirito in percorsi ricchi di spiritualità.
Ballaké Sissoko, artista proveniente dal Mali, è uno dei più grandi virtuosi di questo strumento a 21 corde, ricavato da una grande zucca svuotata del contenuto. É figlio di Djelimady Sissoko, grande maestro della kora mandinga, nella cui scuola iniziò a studiare lo strumento fin da bambino; suona nel prestigioso Ensemble Instrumental National du Mali e accompagna vari cantanti maliani, prima di giungere sulla scena internazionale grazie alle collaborazioni con Toumani Diabate in New Ancient String e Taj Mahal nel progetto Kulanjan.
In Italia ha una collaborazione ormai consolidata con il compositore e pianista Ludovico Einaudi, con il quale ha inciso un album (Diario Mali) e suonato nel prestigioso Festival au Desert: una kermesse musicale che si svolge a Essakane, in pieno deserto del Sahara. Da questa esperienza è nata un’amicizia ed un progetto che li ha portati ad esibirsi in numerosi altri festival. Strumentista di straordinario talento, Sissoko si ispira alla tradizione, forgiando uno stile personale ed innovativo sempre aperto a nuove esperienze musicali. In Francia ha recentemente riscosso un grande successo con il suo ultimo progetto “Chamber Music” in duo con il violoncellista Vincent Segal uscito per No Format.

CLAP CLAP
Dopo il successo del suo esordio, “Taji Bebba” uscito nel 2014 e prodotto da Black Acre,  CLAP! CLAP! nel 2017 ha realizzato un nuovo album, “A Thousand Skies”. Un mix di sound in cui intervengono anche il cantante folk sudafricano Bongeziwe Mabandla, il duo berlinese OY, il beatmaker italiano HDAAD e la band sudafricana Jonh Wizard. Artista e producer elettronico italiano, conosciuto ai suoi esordi con lo pseudonimo di Digi G’Alessio, CLAP! CLAP! è capace di rimescolare le carte della world music e fonderle con il mondo dell’hip hop, del footwork di Chicago e della house. Sempre nel 2017 Crisci ha collaborato come produttore per l’ultimo lavoro “Stranger to Stranger’” di Paul Simon.

INFO/PROGRAMMA

Come una specie di sorriso, omaggio a De André

Neri Marcorè omaggia De André con un quartetto dal singolare organico (violoncello, violino, flauto, viola) e una grande orchestra sinfonica. Lunedì 2 luglio, Teatro Romano di Fiesole

“Come una specie di sorriso” e il concerto spettacolo che Neri Marcorè, qui nelle vesti di cantante e chitarrista, porta lunedì 2 luglio al Teatro Romano di Fiesole (ore 21,15) nell’ambito dell’Estate Fiesolana 2018. Un omaggio alla musica e alla poesia di Fabrizio De Andrè che vede sul palco anche lo GnuQuartet e l’Orchestra Sinfonica ArteM diretta da Carlo Moreno Volpini, per uno spettacolo sul filo delle emozioni.

“Ho iniziato ad ascoltare De André quando ero bambino, grazie a mia madre – spiega Neri Marcoré – ma è stato crescendo che ho apprezzato il connubio, meraviglioso, tra musica e testi. Così, insieme a Gaber, De Gregori e Fossati e diventato uno dei miei riferimenti musicali. Mi piace la sua onestà intellettuale, il suo schierarsi dalla parte degli ultimi. Non potrò mai dimenticare il suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma”.
Per Marcorè si tratta di un nuova ”incursione” nella musica del cantautore genovese dopo lo spettacolo “Quello che non ho”.

Il titolo chiama in causa una delle canzoni più amate di Faber, “Il pescatore”,  ma  in “Come una specie di sorriso” c’è anche il De Andrè meno conosciuto. A impreziosire lo spettacolo sono gli arrangiamenti originali di Stefano Cabrera, il violoncellista dello Gnu Quartet – formazione di archi e fiati già al fianco di Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Pfm – con Stefano Cabrera al violoncello, Roberto Izzo al violino, Raffaele Rebaudengo alla viola e Francesca Rapetti al flauto.

Biglietti (posti numerati – esclusi diritti di prevendita)
1° settore 35 euro
2° settore 25 euro

Don Antonio in concerto

Hemp Revolution Festival presenta Don Antonio in concerto. Venerdì 29 giugno. Inizio concerto ore 22.00, Ex Fabrica Ingresso libero

DON ANTONIO è il nuovo progetto di Antonio Gramentieri dei Sacri Cuori. Il disco è uscito il 7 aprile su Santeria (distr. Audioglobe)
Dopo il trionfale tour europeo con Alejandro Escovedo e forte dei lusinghieri riscontri sui media nazionali e internazionali (passaggi radio sulla BBC e tante ottime recensioni), DON ANTONIO è ora pronto a calcare i palchi italiani e a presentare ancheda noi la sua musica evocativa, calda e meticcia.
Line up variabile, a seconda dei contesti: dal trio acustico al settetto (in inedita e avvolgente formazione a specchio: chitarra al centro e ai suoi lati due sax baritoni, basso e contrabbasso, percussioni e batteria)

Don Antonio è il suo primo disco solista. Registrato in Sicilia (allo Zen Arcade, con la collaborazione di Cesare Basile), rifinito in Romagna con gli amici e i collaboratori di una vita, Don Antonio è un disco che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa.
Niente world music salottiera, tuttavia. Don Antonio invita a un ballo trasversale a tutti i folklori. E intanto dipinge un’identità Mediterranea senza ammiccamenti. Dolce e amara, romantica e spietata, vicina e distante. Un’identità che oggi slitta sul suo asse, e si trova a vivere simultaneamente l’Est e l’Ovest, il Nord e il Sud, il passato e il futuro. Il suono dell’Italia contemporanea inquadrato in un fotogramma mosso. Il continuo divenire di una geografia che perde i suoi equilibri tradizionali, e intanto ne acquisisce dei nuovi: paradossali, misti e meticci. Sul piatto ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti. L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera, danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania.

INFO

Enzo Avitabile Acoustic World

Musicastrada Festival in collaborazione con Suoni nel Mare presenta Enzo Avitabile Acoustic World, sabato 30 giugno, Fortezza Vecchia – Livorno – ore 21.45 ingresso gratuito

Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda. Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955. Ha collaborato con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune.
 Emancipatosi dalla figura di mero session man, Avitabile debutta discograficamente come solista nel 1982 con l’album “Avitabile”, seguito da “Meglio soul”, che ottiene una certa visibilità radiofonica, da “Correre in fretta” e da “S.O.S. Brothers” (quest’ultimo impreziosito da una copertina disegnata da Andrea Pazienza), che contiene due dei suoi brani più noti, “Soul Express” e “Black Out”. Scorrere la carriera di Enzo Avitabile attraverso le sue opere significa compiere un viaggio che dagli USA del soul e del funk porta alle sponde del Mediterraneo – sud o nord, poco importa, tenendo come stella polare il Vesuvio, all’ombra del quale il grande strumentista e compositore partenopeo ha forgiato il suo sound inconfondibile. Negli anni Duemila Avitabile si dedica interamente allo studio e alla riscoperta del patrimonio musicale della propria terra. Inizia così una collaborazione con i Bottari di Portico, gruppo di percussionisti le cui origini risalgono al Dodicesimo secolo, il cui primo frutto è nel 2004 l’album “Salvamm’ ‘o munno” (al quale partecipano Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko). Nel 2017 Enzo Avitabile ha vinto due David di Donatello come Miglior Musicista, per aver composto la colonna sonora del film Indivisibili, e come Migliore canzone originale con Abbi pietà di noi, brano contenuto nella stessa colonna sonora.

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Baciami Festival: The Andrè e Lorenzo Kruger in concerto sabato 30 giugno

Baciami Festival di Calafuria a Livorno prosegue sabato 30 giugno conThe Andrè e Lorenzo Kruger, dalle ore 22.30

Progetto nato quasi per gioco per amore di Fabrizio De André e il suo repertorio, in poco tempo il percorso artistico di The André raggiunge gli onori delle cronache per le rivisitazioni di celebri brani trap e poi indie del panorama italiano. The André è l’azzardo poliedrico di un giovane ragazzo chestudia Letteratura in università a Milano. Con quasi tre milioni di visualizzazioni sul canale YouTube, The André diventa presto un fenomeno del web grazie alle straordinarie versioni di cover d’autore in cui omaggia il grande Maestro immaginando come si sarebbe cimentato ai giorni nostri cantando i testi del filone trap.  Il tour estivo di The André, nonostante la sua nota diffidenza alla dimensione live, toccherà i festival estivi più importanti della Penisola, riproponendo sul palco in rigorosa versione acustica le sue hit più famose e, forse, anche qualche richiesta del pubblico.

Insieme a The Andrè sul palco del Baciami sarà la volta di Lorenzo Kruger che interpreterà in versione minimale (voce e piano acustico) il meglio del repertorio dei suoi Nobraino. A seguire dancehall fino alle 4 00 del mattino con i meglio della musica indie.

L’edizione 2018 del Baciami è dedicata ai mostri sacri della Canzone italiana, in un momento storico come questo, in cui mai come prima, questa tradizione è divenuta importante per gli ascolti dei nuovi cantautori e più in generale delle nuove generazioni, che guardano alle grandi produzioni RCA e Ricordi di un tempo, trovandovi oggi spunti melodici e scelte di suono. Un’inclinazione culturale che ha incuriosito gli organizzatori, che vogliono in questo modo restituire la musica dei maestri della canzone nella meravigliosa terrazza d’estate della “città etrusca” di Calafuria.

INFO/PROGRAMMA

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