Maggio Musicale: sovrintendente e assessore vendono biglietti in edicola

Prosegue l’iniziativa che vede i biglietti del Teatro venduti in nove edicole della città: a breve previsto un incremento dei punti vendita fino a toccare quota quaranta.

A tu per tu con il pubblico del Festival del Maggio Musicale: è quello che è successo oggi in una delle edicole di piazza della Repubblica, con il sovrintendente Cristiano Chiarot impegnato nella vendita dei biglietti di Cardillac, opera che inaugurerà l’81ª edizione del Festival il prossimo 5 maggio, in compagnia dell’assessore allo sviluppo economico

“Un teatro contemporaneo deve avere anche un approccio contemporaneo – ha detto il sovrintendente Cristiano Chiarot -. Questa iniziativa, che sta andando avanti con successo e sta registrando numeri in crescita, è un modo per avvicinare i fiorentini al Maggio e alla sua offerta e non solo. Vogliamo che la distanza tra noi e il nostro pubblico si accorci sempre di più e per questo stiamo lavorando sulla cultura dell’accoglienza, migliorando l’accesso al teatro e offrendo servizi – penso alla rinnovata caffetteria – di alto standard o ai parcheggi”

L’edicola fa parte della rete di nove che hanno già aderito all’iniziativa voluta dalla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dall’assessorato allo sviluppo economico di Palazzo Vecchio e che prevede la vendita di tutti i titoli in programma al di fuori del circuito convenzionale della biglietteria. Partita con due edicole aderenti, alla vigilia dell’inizio del Festival siamo già a nove, con una prospettiva di crescita che arriverà a 15 entro breve e che punta a coinvolgerne quaranta distribuite sul territorio fiorentino e nella città metropolitana.

“Doppio Amore” il nuovo film di Ozon in esclusiva allo Spazio Alfieri

“Doppio Amore” il nuovo thriller di Francois Ozon dal 19 aprile fino al 3 maggio in esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze. Ozon gioca con Hitchcock e De Palma, costruendo un thriller erotico audace e divertente

In esclusiva allo Spazio Alfieri dal 19 aprile (fino al 3 maggio) il nuovo film di Ozon Doppio Amore. François Ozon continua incessantemente a rileggere il cinema. Dopo il passaggio veneziano di Frantz, suggestivo mélo in bianco e nero ambientato subito dopo la prima guerra mondiale. Con L’amant double, Ozon torna ai giorni nostri, recupera la splendida (seppur emaciata) Marine Vacht (Giovane e bella) e la getta nelle grinfie dello psicoterapeuta Jérémie Renier. Che per l’occasione si sdoppia: il primo che conosce è il composto, educato, timido e fin troppo riservato Paul (con il quale finisce per fidanzarsi); il secondo è il suo gemello “cattivo”, risoluto, virile, violento, con il quale finisce per stabilire una terapia a base di sesso intensivo.

Il rimando a Hitchcock ma, soprattutto, a Brian De Palma e a David Cronenberg (Inseparabili, tanto per dirne uno) è tanto dichiarato quanto divertito. E pur continuando con il divertissment, Ozon non retrocede di un centimetro per quello che riguarda la suspense.  Chloé ha un dolore che non passa. Giovane donna fragile, somatizza un segreto che custodisce nel ventre e affronta in terapia. Paul, lo psichiatra, la ascolta senza dire niente fino al giorno in cui decide di mettere fine alle sedute. La seduzione che Chloé esercita su di lui è incompatibile con la deontologia professionale. Ma Chloé ricambia il sentimento di Paul e trasloca la sua vita (e il suo gatto) nel suo appartamento. Tutto sembra volgere al meglio, quando scopre che il compagno le nasconde la sua parte oscura: Louis, gemello monozigote che svolge la stessa professione in un altro quartiere di Parigi. Intrigata, prende un appuntamento. L’attrazione è fatale. Chloé li ama entrambi, uno con dolcezza, l’altro con bestialità. Alienata e divisa, scende progressivamente all’inferno.

Ingresso euro 7,00  INFO TEL. 055 5320840 www.spazioalfieri.it

Villa Bardini a Firenze: webcam per seguire la fioritura del glicine

Dal 21 aprile al 1 maggio, per celebrare la fioritura, Villa Bardini si “colora” promuovendo la “Festa del glicine”: 11 giorni di visite guidate, laboratori per bambini e la presentazione del libro “Il Glicine a Raggi X – Fra arte, cultura e coltura”.

Una webcam seguirà in diretta la fioritura del glicine di questa primavera: l’occhio elettronico è stato installato nel Belvedere del giardino e darà la possibilità alle migliaia di visitatori, che ogni anno arrivano per vedere la pergola dei glicini colorata di lilla, di essere sempre aggiornati sullo sbocciare dei fiori. Basterà semplicemente andare sul sito www.villabardini.it/webcam.

Le iniziative sono promosse da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, in collaborazione con Beemyguide, l’associazione culturale la Nottola di Minerva, e l’Associazione Noi per Voi – Onlus.

“La bellezza della pergola colorata di lilla attrae migliaia di visitatori che aspettano questo momento tutto l’anno – afferma Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – e spesso ci scrivono per chiedere informazioni sulla fioritura. Proprio per questo abbiamo pensato a una webcam che segua in diretta l’avanzamento della fioritura. Siamo lieti poi di poter celebrare il periodo di massimo splendore di questo fiore con un programma ricco di eventi ed è anche un’occasione importante per far conoscere ancora meglio il giardino di Villa Bardini”.

Le visite guidate, a cura di Beemyguide, porteranno i visitatori alla scoperta di tutte le curiosità della pergola più famosa di Firenze. L’architetto paesaggista Claudia Mezzapesa spiegherà come riconoscere le varietà di glicini presenti nel giardino, quella giapponese e quella cinese, e racconterà le leggende orientali legate a questa antica pianta originaria dell’Estremo Oriente.

Il percorso parte dall’ingresso al giardino di Via dei Bardi 1r, e prosegue nella parte bassa della scalinata barocca, per poi risalire lungo il frutteto e arrivare alla celebre pergola dei glicini. Sono in programma anche due tappe speciali: al Canale del Drago e in Villa alla mostra delle illustrazioni dell’Archivio Storico Salani “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…”.

Le visite guidate sono previste ogni giorno, dal 21aprile  al 1 maggio, con diversi orari a seconda dei giorni feriali e festivi (le prenotazioni sono disponibili sul sito www.beemyguide.com, costo 10 euro). Sono in tutto 25 appuntamenti di cui 7 in lingua inglese, della durata ciascuno di un’ora e un quarto.

Sabato 21 e domenica 22 aprile, a partire dalle 16.30, ci saranno anche due appuntamenti imperdibili per bambini e famiglie, a cura dell’associazione culturale “La Nottola di Minerva”, in cui saranno protagonisti i classici per ragazzi editi dalla storia casa editrice Salani.

Sabato 21 aprile, Gaia Nanni leggerà le avventure di “Alice nel Paese  delle Meraviglie”, personaggio creato nel 1865 da Lewis Carroll, accompagnate dalle sonorizzazioni di voci e chitarre di Letizia Fuochi.

Domenica 22 aprile un altro grande classico, “L’Uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, con le letture di Riccardo Rombi accompagnate dal contrabbasso di Michele Staino. Al termine di entrambi gli appuntamenti seguirà il concerto di Paolo Casu e Brahima Dembelè, percussioni e voce, per suonare, cantare e danzare insieme e poi chiudere le giornata con una passeggiata sotto il glicine. Le letture musicate sono gratuite con il biglietto della villa ed è necessaria la prenotazione.

Domenica 22 aprile, alle 15.30, la presentazione del libro “Il Glicine a Raggi X – Fra arte, cultura e coltura”, a cura di Giulio Clementi, Jacopo Nori e Francesco Vignoli, che sarà preceduta da una visita del giardino curata dall’architetto paesaggista Maria Chiara Pozzana e dal vivaista Francesco Vignoli. Questa pubblicazione nasce dalla passione per il glicine che accomuna i tre autori. Oltre ad una bellissima galleria fotografica propone il glicine attraverso più punti di vista, dalla poesia alla cucina.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Noi per Voi – Onlus, associazione dei genitori contro il cancro infantile, che offre sostegno alle famiglie dei bambini in terapia e da anni è impegnata nel finanziamento della ricerca scientifica. Per l’occasione sarà possibile acquistare il volume firmato dagli autori, il cui ricavato contribuirà a finanziare il progetto di sostegno psicosociale alle famiglie dei pazienti pediatrici oncologici in cura presso l’. L’ingresso è gratuito, necessaria la prenotazione.

Prenotazioni disponibili sul sito villabardini@bardinipeyron.it

Gli arazzi di Cosimo de’ Medici tornano a casa a Palazzo Vecchio

Venti arazzi dedicati alle Storie di Giuseppe, commissionati dal duca Cosimo I de’ Medici, dieci dei quali ora al Palazzo del Quirinale, tornano nella loro collocazione originale, nella Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, per i prossimi tre anni, rinnovabili su accordo delle parti.

Grazie a un accordo firmato ieri al Quirinale dal segretariato generale della presidenza della Repubblica Ugo Zampetti, dal sindaco Dario Nardella e dal segretario generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Carla Di Francesco, verranno esposti a rotazione, quattro alla volta, i dieci arazzi di proprietà delle Gallerie degli Uffizi in deposito al Comune di Firenze e i dieci arazzi della dotazione presidenziale.

Il segretariato generale della presidenza della Repubblica ha, infatti, raccolto la proposta del Comune di Firenze promuovendo la creazione di un gruppo di lavoro congiunto, anche con rappresentanti del, per dar vita a un progetto che valorizzasse l’importante ciclo tessile.

“L’accordo firmato ieri al Quirinale è una conquista molto importante non solo per Firenze, ma per la cultura italiana in generale – ha detto il sindaco Nardella -. È la conclusione del lavoro durato quasi due anni tra Quirinale, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e Comune di Firenze per riaggregare finalmente i 20 arazzi della collezione medicea di Cosimo I, una battaglia che abbiamo portato avanti anche grazie all’intervento di quotidiani, cittadini, istituzioni culturali e che ha trovato un ascolto attento da parte del presidente della Repubblica Mattarella, che voglio personalmente ringraziare a nome di tutta la città, perché ha consentito che si realizzasse qualcosa che non avremmo mai immaginato”.

“Questo accordo prevede la riunione dei 20 arazzi a Firenze, che non avveniva dai tempi in cui la nostra città era Capitale d’Italia – ha spiegato il sindaco -. Si tratta di un risultato importante raggiunto anche grazie al forte impegno messo in campo dal gruppo di lavoro di Palazzo Vecchio guidato dal Capo di gabinetto Manuele Braghero”.

“La prima esposizione dei quattro arazzi sarà possibile entro l’estate – ha continuato Nardella -. Saranno esposti a rotazione, quattro alla volta, nella Sala dei Duecento, che è stata predisposta per questo, ma l’accordo prevede anche eventuali mostre o esposizioni di altra natura sia a Firenze che al Quirinale o in altri luoghi d’accordo con i soggetti firmatari. Nel periodo di esposizione degli arazzi la Sala dei Duecento entrerà a far parte del percorso museale di Palazzo Vecchio per consentire ai visitatori di ammirare la loro straordinaria bellezza nel contesto per cui furono realizzati”.

Negli anni tra il 1546 e il 1553 l’arazzeria ducale Medicea realizzò questo grandioso ciclo di venti arazzi, tessuti sulla base dei disegni di Agnolo Bronzino, Pontormo e Francesco Salviati. Dopo l’Unità d’Italia il ciclo entrò a far parte della dotazione della Corona e nel 1882 dieci dei venti arazzi furono trasferiti a Roma come arredo delle sale di rappresentanza del Palazzo del Quirinale.

Dal 1983 al 2012 i dieci arazzi conservati a Firenze sono stati oggetto di un complesso e impegnativo intervento di restauro curato dall’Opificio delle pietre dure. Analogo intervento, coordinato con il citato istituto fiorentino, è stato eseguito tra il 1995 e il 2012 dal Laboratorio restauro arazzi del Quirinale sui dieci panni conservati a Roma.

I venti arazzi, che rappresentano una delle più alte testimonianze dell’artigianato e dell’arte rinascimentale, sono stati riuniti per la prima volta dall’800 in occasione della mostra dal titolo ‘Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino’, allestita nel Palazzo del Quirinale, al Palazzo Reale di Milano e a Palazzo Vecchio a Firenze, per un anno, nel febbraio 2015-2016.

Per l’occasione la Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio è stata adeguata ad una funzione museale tramite la predisposizione di apparecchiature per il controllo del microclima, delle polveri e dell’illuminazione, e sarà inserita nei percorsi di visita del palazzo. Tutte le spese saranno a carico del Comune.

 

 

‘Manuel’, ritratto di un giovane cresciuto in istituto minorile

Giovedì 19 aprile allo Stensen a Firenze anteprima del film di Dario Albertini “Manuel”. In sala il cast e i ragazzi di Villa Lorenzi.

Domani giovedì 19 aprile, alle ore 21.00 presso il Cinema Stensen, sarà proiettato in anteprima toscana il film ‘Manuel’ di Dario Albertini (Italia 2017, 98′): il ritratto sincero di un ragazzo che si batte per avere la madre mai avuta prima. In sala saranno presenti il regista e i due attori protagonisti Andrea Lattanzi e Francesca Antonelli.

Il film racconta la storia di Manuel, ragazzino di 18 anni, che esce da una casa famiglia per minori privi di sostegno famigliare e, per la prima volta, assapora il gusto dolceamaro della libertà; si ritrova esposto alla tentazione della cocaina ma  allo stesso tempo è  consapevole di dover mettere ordine alla propria vita e a quella di sua madre, Veronica, chiusa in carcere, e  che vorrebbe tanto tornare indietro e ricominciare.

“Manuel – ha detto il regista Dario Albertini – è una specie di gigante buono che si trova improvvisamente catapultato in una realtà sconosciuta chiamato a fare delle scelte più grandi di lui senza neanche avere il tempo di realizzare che si trova in mezzo al mondo vero”.

Alla serata parteciperanno anche alcuni ragazzi ospiti della comunità semi residenziale di Villa Lorenzi, sulle colline di Careggi, che ospita minori con problematiche varie.

Info: Cinema Stensen – Viale don Minzoni 25 Info www.stensen.org, 055/576551
Ingresso: 8 euro

Akira 30° anniversario al cinema solo per un giorno!

Akira 30° anniversario, nuovo doppiaggio in italiano. Al Cinema Odeon di Firenze mercoledì 18 aprile. Uno  dei lungometraggi di animazione più famosi e visionari di tutti i tempi

Un’opera che ha fatto la storia del fumetto e dell’animazione giapponese e che ora torna sul grande schermo con un nuovo doppiaggio italiano. Tratto dall’omonima serie di OtomoAkira fu realizzato con il supporto dell’autore, che ne curò la regia senza mai staccarsi dalla sua postazione di lavoro. Si occupò di tutto, dalla elaborazione del layout alle correzioni dei disegni chiave, sino a quando nel 1988 il film, con la memorabile colonna sonora di Shoji Yamashiro, arrivò finalmente nelle sale conquistando milioni di fan in tutto il mondo e sbancando letteralmente il botteghino con oltre 50 milioni di dollari incassati.  Un film di Katsuhiro OtomoVersione italiana Odeon Firenze, ore 21.00.

Akira è una pietra miliare nella storia dell’animazione: fonde elementi di 2001: Odissea nello spazio, I guerrieri della notte, Blade Runner e Il pianeta proibito ed è annoverato da Wired tra i 20 migliori film di science fiction di tutti i tempi assieme Blade Runner, Gattaca e Matrix.  Il progetto dell’anime coinvolse 1.300 animatori provenienti da 50 diversi studi di animazione e uscì in sala il 16 luglio 1988, quando ormai la popolarità del manga aveva raggiunto il suo apice.

Il film, tratto dal manga omonimo, è ambientato nel 2019. Sono passati trentuno anni dallo scoppio della terza guerra mondiale e Neo-Tokyo, la nuova città edificata dopo la distruzione di Tokyo, è una megalopoli distopica sull’orlo del collasso e in preda a gang di motociclisti.

“Il governo esercita un controllo repressivo sulla città e compie esperimenti su alcuni bambini con poteri psichici latenti per potenziarli, sfruttando le loro predizioni per mantenere la pace. Protagonisti della vicenda Tetsuo e Kaneda, giovani membri di una banda di motociclisti: il primo scoprirà di avere enormi poteri psichici e si trasformerà in una sorta di semidio folle, scatenando immani catastrofi per conquistare il potere assoluto, in lotta contro il mitico Akira, un altro ragazzo che, anni prima, era stato come lui potenziato dagli esperimenti del governo. Kaneda tenterà di opporsi a Tetsuo e di riportare la pace in un mondo dilaniato dall’odio e dalla follia.” (wikipedia)

 

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