Sabato 21 aprile al Cinema Principe il racconto del restauro della Basilica della Natività di Betlemme

A Firenze la straordinaria proiezione del film “Restaurare il cielo” per i bambini iracheni di Qaracosh. Sabato 21 aprile alle 10.30 al Cinema Principe (viale Matteotti, 13R) sarà presentato il docufilm che racconta passo dopo passo il restauro della Basilica della Natività di Betlemme.

Un’operazione eccezionale dal punto di vista storico, culturale e artistico, ma non solo. Nel cantiere hanno lavorato fianco a fianco per anni centinaia di persone diverse per nazionalità, cultura e religione. A presentare questa avventura umana di bellezza e di scoperte saranno il regista del film Tommaso Santi e la restauratrice Silvia Starinieri, conservation scientist della ditta pratese Piacenti Spa che ha realizzato il restauro. La proiezione è ad ingresso gratuito, ma le offerte serviranno a sostenere un progetto della Campagna Tende AVSI 2018: la ricostruzione di un asilo a Qaracosh per le famiglie e i bambini che rientrano, dopo anni di vita da sfollati a Erbil, nel loro villaggio finalmente liberato dall’Isis. Un luogo protetto dove i più piccoli potranno tornare a giocare, imparare, fare sport e ricominciare a vivere una vita normale con l’aiuto degli insegnanti.

Ingresso libero, offerta libera interamente devoluta ad Avsi

Capolavori di Raffaello, Rubens e Tiepolo in mostra al Museo Horne di Firenze

La mostra propone alcuni dei capolavori conservati nella raccolta grafica del collezionista inglese Herbert P. Horne (Londra 1864 – Firenze 1916). I fogli seguono un ordine cronologico che abbraccia tre secoli, dal Cinquecento al Settecento, e rimandano a prestigiose commissioni e celebri imprese, dagli affreschi delle Stanze Vaticane alla decorazione del Salone dei Cinquecento, da luoghi di culto a dimore nobiliari. Fino al 31 luglio

L’iniziativa si inserisce nel fortunato progetto ormai decennale di valorizzazione della raffinata e pregiata raccolta grafica che rispecchia il gusto di un collezionista e di un’epoca. L’hanno presentata stamani in conferenza  il Presidente della Fondazione Museo Horne Antonio Paolucci, la Direttrice della Fondazione Museo Horne Elisabetta Nardinocchi, il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato Andrea Pessina, la Responsabile Arte Attività e Beni culturali della Fondazione CR Firenze Barbara Tosti.

l fogli seguono un ordine cronologico che abbraccia tre secoli, dal Cinquecento al Settecento, e rimandano a prestigiose commissioni e celebri imprese, dagli affreschi delle Stanze Vaticane alla decorazione del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, da luoghi di culto a dimore nobiliari. La selezione comprende tutti i disegni di Raffaello presenti nel fondo offrendo poi al pubblico la possibilità di apprezzare artisti come Giorgio Vasari, Ludovico Carracci, Federico Barocci, Peter Paul Rubens, Pietro da Cortona e Giambattista Tiepolo. Dal rapido schizzo a forme più complesse e raffinate, dal primo abbozzo allo studio preparatorio, dal dettaglio alla più articolata impostazione compositiva, ogni disegno testimonia di peculiarità stilistiche d’autore ed evoca il gusto e gli interessi di Herbert Horne, raffinato esteta e colto studioso.

La catalogazione del fondo grafico, recentemente conclusasi, ha permesso di approfondire la natura e la funzione di gran parte dei fogli Horne tra i quali si distingue un consistente gruppo di disegni preparatori impiegati da pittori e scultori nel processo di realizzazione delle loro opere e di interessanti studi derivati da modelli antichi o da grandi maestri. Del nucleo raffaellesco in mostra fanno parte anche il foglio raffigurante la ‘Testa di Musa’ e quello con la ‘Visione di Ezechiele’, disegno ritoccato da Rubens legato all’omonimo dipinto di Raffaello alla Galleria Palatina di Firenze. Il pubblico potrà apprezzare anche opere mai esposte al Museo Horne, come i Santi domenicani’ di Giorgio Vasari o la ‘Figura di un barcaiolo di Ludovico Carracci, restaurato per questa esposizione.

Perseguendo con determinazione la ‘missione per cui fu voluto da Herbert Percy Horne ‘a beneficio degli studi’ di storia dell’arte ha osservato il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le provincie di Pistoia e Prato Andrea Pessina  la direzione del museo si impegna costantemente nell’approfondire la conoscenza del proprio patrimonio. Ventuno disegni scelti con cura, che ci accompagnano nelluniverso ricco di incanto dell’idea creativa e progettuale da cui sono nate le opere d’arte di alcuni nostri grandi artisti e maestri”.

La mostra è visitabile insieme al biglietto del museo (intero 7,00, ridotto 5,00). Per prenotazioni e informazioni : 055 244661 o mandare unemail a segreteria@museohorne.it. Gli orari sono dalle 10. 00 alle 14. 00, comprese le domeniche, salvo il mercoledì, giorno di chiusura del museo. Visite guidate gratuite il sabato alle 11.00, dietro prenotazione. Aperture straordinarie su richiesta. La mostra è corredata da un catalogo curato da Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati con prefazione di Antonio Paolucci (Editore Sillabe di Livorno, 88 pagine, 2018).

Prato, Teatro Fabbricone: debutta in prima assoluta una rinnovata Tosca pucciniana

All’interno della rassegna Met Ragazzi, sabato 21 e domenica 22 aprile alle ore 17 al Teatro Fabbricone debutta in prima assoluta “I Love You Tosca” del collettivo Kinkaleri, uno spettacolo con cui, dopo Turandot e Madama Butterfly, si conclude la trilogia dedicata alla riscrittura di alcune opere di Giacomo Puccini per il pubblico dell’infanzia e non solo.

“Come per le opere precedenti, riadattare questa Tosca rinnova la sfida di aprirla ad un pubblico infantile senza banalizzare la potenza del linguaggio operistico e del recitar cantando; non sottrarsi alla grandezza dell’impianto del Gran Teatro Italiano ma rinnovarlo nelle forme visive dei linguaggi contemporanei, per un pubblico di giovanissimi”: con questa parole Massimo Conti, Marco Mazzoni e Gina Monaco introducono lo spettacolo.

L’ultimo, denso attraversamento del modo poetico pucciniano vede in scena lo stesso Marco Mazzoni insieme a Yanmei Yang: “Per questo nuovo allestimento restano intatte le condizioni di partenza delle altre opere, dove ad agire tutta l’azione del dramma sono due figure: la protagonista femminile, che porta con sé la potenza del recitar cantando che diventa attrazione e fascinazione indelebile nella esperienza infantile e un performer, che accoglie simultaneamente tutti gli altri personaggi nel vortice del molteplice “poter essere”, in diretta connessione con la miracolosa forza della fantasia creatrice dell’infanzia”.

Aggiungono gli artisti: “Le trasformazioni dei personaggi a contrasto con la loro sanguigna e cruda realtà diventano un vero e proprio atto di magia. Un mantello cela e svela i personaggi, li trasforma e li rende presenti come solo il gioco serio di ogni bambino conosce. Lo spettacolo si sviluppa nel tentativo di non celare nessun avvenimento, per quanto scabroso possa essere, al fine di trasformarlo in esperienza del teatro, luogo in cui le emozioni si amplificano di pari passo con il livello di finzione”.

“I Love You Tosca” è uno spettacolo per bambini e adulti: non una semplice riduzione del capolavoro di Giacomo Puccini, ma una sua rigorosa riscrittura, che intende rinnovare un linguaggio consolidato, ma a volte percepito come inaccessibile, restituendogli le originarie capacità comunicative ed emozionali. Riscoprendole vive e potenti.

Kinkaleri nasce nel 1995 come raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo. La natura dinamica del gruppo ha permesso di consolidare una ricerca creativa personale, riconosciuta sulla scena delle arti performative contemporanee in Italia e all’estero. Dal 2001 Kinkaleri risiede a Prato nello spazioK, luogo di lavoro della Compagnia e Centro di Residenza Regionale per la città di Prato che ospita il progetto “is it my world?”, serie di appuntamenti volti a sostenere la conoscenza e la sensibilità verso la sperimentazione e la ricerca dei linguaggi contemporanei.

Maggio Musicale: sovrintendente e assessore vendono biglietti in edicola

Prosegue l’iniziativa che vede i biglietti del Teatro venduti in nove edicole della città: a breve previsto un incremento dei punti vendita fino a toccare quota quaranta.

A tu per tu con il pubblico del Festival del Maggio Musicale: è quello che è successo oggi in una delle edicole di piazza della Repubblica, con il sovrintendente Cristiano Chiarot impegnato nella vendita dei biglietti di Cardillac, opera che inaugurerà l’81ª edizione del Festival il prossimo 5 maggio, in compagnia dell’assessore allo sviluppo economico

“Un teatro contemporaneo deve avere anche un approccio contemporaneo – ha detto il sovrintendente Cristiano Chiarot -. Questa iniziativa, che sta andando avanti con successo e sta registrando numeri in crescita, è un modo per avvicinare i fiorentini al Maggio e alla sua offerta e non solo. Vogliamo che la distanza tra noi e il nostro pubblico si accorci sempre di più e per questo stiamo lavorando sulla cultura dell’accoglienza, migliorando l’accesso al teatro e offrendo servizi – penso alla rinnovata caffetteria – di alto standard o ai parcheggi”

L’edicola fa parte della rete di nove che hanno già aderito all’iniziativa voluta dalla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dall’assessorato allo sviluppo economico di Palazzo Vecchio e che prevede la vendita di tutti i titoli in programma al di fuori del circuito convenzionale della biglietteria. Partita con due edicole aderenti, alla vigilia dell’inizio del Festival siamo già a nove, con una prospettiva di crescita che arriverà a 15 entro breve e che punta a coinvolgerne quaranta distribuite sul territorio fiorentino e nella città metropolitana.

“Doppio Amore” il nuovo film di Ozon in esclusiva allo Spazio Alfieri

“Doppio Amore” il nuovo thriller di Francois Ozon dal 19 aprile fino al 3 maggio in esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze. Ozon gioca con Hitchcock e De Palma, costruendo un thriller erotico audace e divertente

In esclusiva allo Spazio Alfieri dal 19 aprile (fino al 3 maggio) il nuovo film di Ozon Doppio Amore. François Ozon continua incessantemente a rileggere il cinema. Dopo il passaggio veneziano di Frantz, suggestivo mélo in bianco e nero ambientato subito dopo la prima guerra mondiale. Con L’amant double, Ozon torna ai giorni nostri, recupera la splendida (seppur emaciata) Marine Vacht (Giovane e bella) e la getta nelle grinfie dello psicoterapeuta Jérémie Renier. Che per l’occasione si sdoppia: il primo che conosce è il composto, educato, timido e fin troppo riservato Paul (con il quale finisce per fidanzarsi); il secondo è il suo gemello “cattivo”, risoluto, virile, violento, con il quale finisce per stabilire una terapia a base di sesso intensivo.

Il rimando a Hitchcock ma, soprattutto, a Brian De Palma e a David Cronenberg (Inseparabili, tanto per dirne uno) è tanto dichiarato quanto divertito. E pur continuando con il divertissment, Ozon non retrocede di un centimetro per quello che riguarda la suspense.  Chloé ha un dolore che non passa. Giovane donna fragile, somatizza un segreto che custodisce nel ventre e affronta in terapia. Paul, lo psichiatra, la ascolta senza dire niente fino al giorno in cui decide di mettere fine alle sedute. La seduzione che Chloé esercita su di lui è incompatibile con la deontologia professionale. Ma Chloé ricambia il sentimento di Paul e trasloca la sua vita (e il suo gatto) nel suo appartamento. Tutto sembra volgere al meglio, quando scopre che il compagno le nasconde la sua parte oscura: Louis, gemello monozigote che svolge la stessa professione in un altro quartiere di Parigi. Intrigata, prende un appuntamento. L’attrazione è fatale. Chloé li ama entrambi, uno con dolcezza, l’altro con bestialità. Alienata e divisa, scende progressivamente all’inferno.

Ingresso euro 7,00  INFO TEL. 055 5320840 www.spazioalfieri.it

Villa Bardini a Firenze: webcam per seguire la fioritura del glicine

Dal 21 aprile al 1 maggio, per celebrare la fioritura, Villa Bardini si “colora” promuovendo la “Festa del glicine”: 11 giorni di visite guidate, laboratori per bambini e la presentazione del libro “Il Glicine a Raggi X – Fra arte, cultura e coltura”.

Una webcam seguirà in diretta la fioritura del glicine di questa primavera: l’occhio elettronico è stato installato nel Belvedere del giardino e darà la possibilità alle migliaia di visitatori, che ogni anno arrivano per vedere la pergola dei glicini colorata di lilla, di essere sempre aggiornati sullo sbocciare dei fiori. Basterà semplicemente andare sul sito www.villabardini.it/webcam.

Le iniziative sono promosse da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, in collaborazione con Beemyguide, l’associazione culturale la Nottola di Minerva, e l’Associazione Noi per Voi – Onlus.

“La bellezza della pergola colorata di lilla attrae migliaia di visitatori che aspettano questo momento tutto l’anno – afferma Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – e spesso ci scrivono per chiedere informazioni sulla fioritura. Proprio per questo abbiamo pensato a una webcam che segua in diretta l’avanzamento della fioritura. Siamo lieti poi di poter celebrare il periodo di massimo splendore di questo fiore con un programma ricco di eventi ed è anche un’occasione importante per far conoscere ancora meglio il giardino di Villa Bardini”.

Le visite guidate, a cura di Beemyguide, porteranno i visitatori alla scoperta di tutte le curiosità della pergola più famosa di Firenze. L’architetto paesaggista Claudia Mezzapesa spiegherà come riconoscere le varietà di glicini presenti nel giardino, quella giapponese e quella cinese, e racconterà le leggende orientali legate a questa antica pianta originaria dell’Estremo Oriente.

Il percorso parte dall’ingresso al giardino di Via dei Bardi 1r, e prosegue nella parte bassa della scalinata barocca, per poi risalire lungo il frutteto e arrivare alla celebre pergola dei glicini. Sono in programma anche due tappe speciali: al Canale del Drago e in Villa alla mostra delle illustrazioni dell’Archivio Storico Salani “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…”.

Le visite guidate sono previste ogni giorno, dal 21aprile  al 1 maggio, con diversi orari a seconda dei giorni feriali e festivi (le prenotazioni sono disponibili sul sito www.beemyguide.com, costo 10 euro). Sono in tutto 25 appuntamenti di cui 7 in lingua inglese, della durata ciascuno di un’ora e un quarto.

Sabato 21 e domenica 22 aprile, a partire dalle 16.30, ci saranno anche due appuntamenti imperdibili per bambini e famiglie, a cura dell’associazione culturale “La Nottola di Minerva”, in cui saranno protagonisti i classici per ragazzi editi dalla storia casa editrice Salani.

Sabato 21 aprile, Gaia Nanni leggerà le avventure di “Alice nel Paese  delle Meraviglie”, personaggio creato nel 1865 da Lewis Carroll, accompagnate dalle sonorizzazioni di voci e chitarre di Letizia Fuochi.

Domenica 22 aprile un altro grande classico, “L’Uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, con le letture di Riccardo Rombi accompagnate dal contrabbasso di Michele Staino. Al termine di entrambi gli appuntamenti seguirà il concerto di Paolo Casu e Brahima Dembelè, percussioni e voce, per suonare, cantare e danzare insieme e poi chiudere le giornata con una passeggiata sotto il glicine. Le letture musicate sono gratuite con il biglietto della villa ed è necessaria la prenotazione.

Domenica 22 aprile, alle 15.30, la presentazione del libro “Il Glicine a Raggi X – Fra arte, cultura e coltura”, a cura di Giulio Clementi, Jacopo Nori e Francesco Vignoli, che sarà preceduta da una visita del giardino curata dall’architetto paesaggista Maria Chiara Pozzana e dal vivaista Francesco Vignoli. Questa pubblicazione nasce dalla passione per il glicine che accomuna i tre autori. Oltre ad una bellissima galleria fotografica propone il glicine attraverso più punti di vista, dalla poesia alla cucina.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Noi per Voi – Onlus, associazione dei genitori contro il cancro infantile, che offre sostegno alle famiglie dei bambini in terapia e da anni è impegnata nel finanziamento della ricerca scientifica. Per l’occasione sarà possibile acquistare il volume firmato dagli autori, il cui ricavato contribuirà a finanziare il progetto di sostegno psicosociale alle famiglie dei pazienti pediatrici oncologici in cura presso l’. L’ingresso è gratuito, necessaria la prenotazione.

Prenotazioni disponibili sul sito villabardini@bardinipeyron.it

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