Tra gli avvisi ci sarebbe anche quello a carico della maestra dell’asilo, che si era sentita male e che era stata la prima a soccorrere il piccolo Leonardo, morto strozzato dal laccetto della felpa rimasto impigliato in una pianta mentre stava giocando
Cinque avvisi di garanzia per la morte del bambino di 2 anni nell’asilo nido di Soci (Arezzo) sono notificati dalla procura aretina in vista dell’autopsia. Tra gli avvisi ci sarebbe anche quello a carico della maestra che si era sentita male e che era stata la prima a soccorrere il piccolo Leonardo, morto strozzato dal laccetto della felpa rimasto impigliato in una pianta mentre stava giocando. Gli indagati, così informati, possono nominare propri consulenti per essere presenti all’esame medico legale.
Al momento dell’incidente il personale in servizio era composto da 14 addetti. L’autopsia, disposta dal pm Angela Masiello, sarà effettuata a inizio della prossima settimana. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Bibbiena
Circa duemila persone hanno intanto partecipato ieri sera alla veglia di preghiera e alla fiaccolata in memoria di Leonardo. In testa al corteo il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, insieme ad altri primi cittadini del Casentino.
Dopo la veglia nella chiesa del paese e le parole di conforto di don José, parroco di Soci, un lungo serpentone di fiammelle ha attraversato le vie del centro del paese fino a raggiungere il giardino dell’asilo Ambarabà Ciccì Coccò, teatro della tragedia, dove è stata recitato una preghiera per il piccolo Leonardo. Alla cerimonia erano presenti anche i Carabinieri, che stanno proseguendo le indagini coordinate dalla Procura di Arezzo per chiarire ogni aspetto dell’incidente. Un’intera comunità si è raccolta per manifestare vicinanza e affetto alla famiglia del bambino.