Benzinai: ripensare gli impianti potenziando i servizi, per coprire perdite da carburante

Firenze

Il 90% dei ricavi in meno con una media di guadagno di 10 euro al giorno. E’ la stima delle perdite resa nota da Faib e Figisc, le associazioni di categoria regionali dei benzinai di Confesercenti e Confcommercio.

I gestori delle pompe in Toscana hanno ottenuto nei giorni scorsi una deroga dalla Regione sugli orari di apertura fermo restando il self service h24. Ma a fronte della crisi del petrolio e della disincentivazione del mezzo privato anche nella Fase 2, quali prospettive  e scenari si delineano per la gestione degli impianti?
Chiara Brilli ha intervistato Gianni Picchi, segretario regionale Figisc

Autore: Chiara Brilli

Giornalista professionista, scrittrice e musicista. Laureata in Scienze politiche e diplomata in flauto traverso al Conservatorio, si è poi innamorata del giornalismo radiofonico che non ha più abbandonato. Consigliera nazionale della FNSI (Federazione nazionale stampa italiana) e membro del direttivo dell'Associazione Stampa Toscana. Mamma dal 2008, ha scritto con altre due colleghe la raccolta di racconti per bambini “La tramvia che scappò via” (Accademia dell'Iris, 2010). Interprete di reading e pièce teatrali (Il mio nome è mai più, 2008; Ordine Nuovo, 2009; Ribelli 2012). Coautrice del libro "Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi" (Infinito Edizioni, 2011) e "Sono ancora viva. Voci di donne che hanno detto basta alla violenza" (Le Lettere 2014). Tutor giornalistica del progetto "Mai in silenzio. Musica contro la violenza di genere".

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