Dopo il voto favorevole di Lega e FdI alla variazione di bilancio, spiegano i Dem, “la destra di Viareggio ha dichiarato apertamente di sostenere il sindaco Del Ghingaro fino alla fine del mandato, certificando nei fatti l’esistenza di una nuova maggioranza politica, alternativa a quella uscita dalle urne”.
Il gruppo consiliare del Partito democratico di Viareggio (Lucca) si rivolge al segretario generale del Comune per chiedere chiarimenti sulla nuova maggioranza che si è formata in Consiglio. Un quadro preoccupante, lo definisce il Pd, a cui si aggiunge il sostegno pubblico del vicesegretario della Lega Roberto Vannacci. “esponente nazionale dell’estrema destra, che attraverso un intervento sui social indica apertamente l’attuale sindaco come riferimento di un nuovo progetto politico cittadino. Non si tratta di una presa di posizione marginale, ma di un endorsement politico che rafforza e rende ancora più esplicita la natura dell’alleanza che oggi sostiene l’amministrazione comunale”.
Per questo il gruppo consiliare del Pd ritiene “non più rinviabile un chiarimento formale e istituzionale. Per questo chiediamo al segretario generale del Comune di Viareggio di intervenire, per le proprie competenze, affinché venga fatta piena luce sulle conseguenze di questa nuova maggioranza dichiarata”. Secondo il Partito democratico “far finta di nulla significherebbe accettare una forzatura grave delle regole democratiche e del corretto funzionamento delle istituzioni. Se esiste una nuova maggioranza, essa deve avere conseguenze chiare e trasparenti: sulla composizione delle commissioni consiliari, oggi ancora costruite su equilibri che non esistono più; sul ruolo e sulla rappresentanza dell’opposizione; sul corretto esercizio delle prerogative di indirizzo e controllo che il Consiglio comunale è chiamato a svolgere”.
E il sindaco Del Ghingaro, aggiungono i Dem, “ha il dovere di dire alla città con chi governa davvero Viareggio. Continuare a presentarsi come civico e autonomo mentre si regge apertamente sui voti della destra, e ora anche sull’appoggio dichiarato dell’estrema destra, è un esercizio di ambiguità politica che non è più tollerabile”.