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Alto Mugello, in arrivo gli ispettori per la stima dei danni. Nardella: “Stato di emergenza”

Alto Mugello

Dovrebbero arrivare nella giornata di oggi, mercoledì 24 maggio, gli ispettori incaricati di effettuare una prima stima dei danni dell’alluvione in Alto Mugello. Il loro compito sarà quello di fare le schede tecniche e quindi consentire al prossimo Consiglio dei ministri di inserire anche i Comuni della Toscana nella decretazione di urgenza per calamità.

Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze. Giani, a proposito dell’Alto Mugello, ha poi spiegato che “oggi vediamo il danno su una strada e appare che sono crollati 50 metri, ma in realtà quando ci troveremo a verificare la situazione vedremo che è talmente smottato il terreno che probabilmente anziché 50 metri di strada ne dovremmo rifare 500 metri”.

Nelle montagne, ha poi aggiunto Giani, “vi sono stati danni forse peggiori di quelli avvenuti in pianura perché lì stanno avvenendo veramente dei movimenti nelle montagne che rischiano di obbligarci e rifare in modo diverso anche i tracciati delle strade. Sono più di 200 le frane e quantificare significa non solo verificare il danno contingente ma pensare a quanto spenderemo per qualcosa che non è solo risanare il danno ma di sagomare in modo diverso le strade che sono molto compromesse da questa calamità”. Giani ha infine auspicato che i tecnici del ministero “possano tenere conto di questa visione”.

Del tema ha parlato anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella. “La cosa per noi fondamentale è che la zona dell’Alto Mugello, in virtù dei danni, sia inserita nel decreto decreto nazionale sullo stato di emergenza nazionale che riguarda l’Emilia Romagna e che a nostro avviso deve estendersi anche alle popolazioni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola. Occorreranno molte risorse economiche, la città metropolitana è pronta a metterle ma non basteranno per cui è fondamentale avere un supporto del livello regionale e di quello nazionale”.

Prosegue Nardella. “Gli aggiornamenti sono negativi nel senso che il conto delle frane è salito a più di 200, di cui circa 70 interessano le strade provinciali di tutta la zona dell’Alto Mugello. Siamo già pronti a intervenire in somma urgenza su alcune strade, in particolare la strada regionale 302 che è l’arteria principale di collegamento del capoluogo con la zona del Mugello. C’è un monitoraggio costante sapendo che peraltro non siamo ancora usciti definitivamente dalla situazione del maltempo – ha aggiunto -. La cosa positiva è che non ci sono più persone isolate perché sono stati liberati tutti i varchi ma ci sono ancora varie strade provinciali chiuse e altre che sono aperte a mezze di soccorso”.

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