Fiorentina a Udine un mese dopo morte Davide Astori

A quasi un mese dal 4 marzo, quando il capitano Davide Astori è morto in una camera di albergo durante la trasferta di Udine, la Fiorentina torna adesso in Friuli proprio per disputare il recupero di quella 27/a giornata, sospesa per il lutto legato al decesso del giocatore viola.

Per Pioli e tutta la Fiorentina sarà tutto terribilmente difficile e complicato anche se la squadra viene da una striscia di vittorie: da quel giorno tutto viene fatto nel ricordo di Astori e chiaramente in Friuli il pensiero di tutti andrà a quanto accadde la mattina del 4 marzo. La Fiorentina raggiungerà Udine in serata, ha deciso di cambiare hotel e a poche ora dalla gara contro l’Udinese andrà in ritiro all’Hotel Astoria: un nome che non sembra un caso.
Dalla scomparsa di Davide Astori la Fiorentina poteva sprofondare in una crisi di prestazioni e risultati oppure reagire e sorprendere tutto e tutti. Grazie all’unità di tutto l’ambiente, alla forza interiore di tutta la squadra, i viola hanno cambiato marcia. Sono cresciuti, hanno superato i propri limiti e inanellato quattro vittorie consecutive (Chievo Verona, Benevento, Torino e Crotone). Domani la Fiorentina al Dacia Arena vuol centrare il pokerissimo. Anche se Pioli dovrà fare ancora fare a meno degli infortunati Badelj e Thereau, recupera però gli squalificati Biraghi e Benassi. “L’Udinese – afferma Pioli a Violachannel – arriva a questa gara con alle spalle sei sconfitte consecutive e anche per questo la gara sarà molto più
difficile. È inevitabile che i nostri avversari daranno l’anima per interrompere questa striscia negativa. Però è anche vero che vogliamo continuare con la nostra striscia positiva di
vittorie”. Nonostante le sei sconfitte consecutive degli avversari, Pioli sottolinea la forza dell’Udinese e del suo tecnico: “Oddo è un allenatore giovane, capace, determinato con buone idee. Ha subito ottenuto grandi risultati e adesso sta facendo un po’ più fatica. Ma anche questo il calcio, ci sono momenti dove le cose non vanno del tutto meglio – conclude l’allenatore dei viola -. L’Udinese è sempre stata in partita, anche nell’ultima gara contro l’Atalanta. È una squadra che sicuramente ci creerà delle difficoltà”.

Tramvia Firenze: Indagine Gest su passeggeri, 80% di chi va su linea 1 userà 2 e 3

L’80% dei passeggeri della linea 1 salirà anche sulle future linee 2 e 3. A rivelarlo è l’ultima indagine di gradimento realizzata dalla società Gest, gestore della tramvia, che ogni anno interroga i passeggeri per conoscere il giudizio dell’utenza sulla qualità del servizio, le
loro abitudini, esigenze e richieste.

Secondo l’indagine 2018, basata su interviste svolte tra il 31 gennaio e il 12 febbraio scorsi ad un campione rappresentativo di 580 passeggeri, l’80% ha rivelato che, quando
saranno in funzione, utilizzeranno le nuove linee 2 e 3, sia in direzione Peretola Aeroporto che verso Careggi. Di questi il 7% le utilizzerà tutti i giorni per recarsi a scuola o lavoro,
mentre il 93% le userà saltuariamente. Nessuna preferenza specifica sull’utilizzo: il 68% degli utenti dichiara che le adopererà entrambe, mentre il 19% utilizzerà principalmente la
linea 3 per Careggi – che poi non è altro che il prolungamento della linea 1 – e il 13% si servirà della linea 2 per Peretola.
Un dato, quello del futuro utilizzo delle linee 2 e 3 da parte degli attuali passeggeri della tramvia, che si unisce al gradimento del servizio promosso, anche nel 2018, a pieni voti.
L’87% dei passeggeri giudica positivamente il servizio della tramvia di Firenze: buono per il 56% e ottimo per il 31%. Il 7% del campione lo giudica sufficiente, mentre solo per l’1% è
insufficiente. A determinare il forte apprezzamento è la regolarità (segnalata dal 96% degli intervistati). Tra i punti critici, al primo posto c’è l’affollamento (segnalato dal 23%
degli utenti). Tra le richieste maggiori troviamo l’aumento dei controlli sull’evasione e del servizio nei giorni festivi.  “Il costante incremento dei passeggeri dimostra che il
servizio funziona ed è attraente – commenta Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest – Grazie alla sua affidabilità nel 2017 abbiamo trasportato 14 milioni di passeggeri. Un record che però sta creando qualche problema di affollamento. Risultati
che ci stimolano a migliorarci sempre di più in vista, soprattutto dell’avvio delle nuove linee che, come ci dice l’indagine, saranno utilizzate anche da chi oggi si sposta con
la linea 1”. Ma chi utilizza la tramvia? Secondo l’indagine i passeggeri sono prevalentemente lavoratori (53%) seguiti da studenti (32%). La metà dei passeggeri la usa praticamente tutti i giorni, almeno 5 su 7, e il 42% è abbonato. Per raggiungere le fermate
il 46% si sposta a piedi mentre il 17% ci va in bus. Il 21% prima dell’arrivo della tramvia si spostava in auto, il 28% con il bus e il 10% con moto, bici o a piedi.
“In questi otto anni – conclude l’ad di Gest – abbiamo maturato una bella esperienza che ci sarà molto utile in fase di avvio delle nuove linee. Abbiamo già tutti i nuovi 29 treni, una
sala di controllo potenziata e rinnovata, deposito e officine già predisposte. E sono in corso le assunzioni di 70 nuovi conducenti. Noi siamo pronti non appena saranno conclusi lavori
e collaudi avvieremo il pre-esercizio. Sono certo che la tramvia cambierà Firenze”.

Crolla muro a Volterra, inagibili due abitazioni

Un tratto di muro di circa 15 metri ha ceduto intorno alle ore 18,50 nella frazione di Mazzolla nel comune di Volterra (Pisa).

Si tratta del muro che sorregge la strada di accesso al borgo che, a sua volta, in
parte ha ceduto in seguito al crollo. Non ci sono persone coinvolte ma due abitazioni al momento non sono agibili. I proprietari sono stati collocati momentaneamente da alcuni parenti.
Sul posto si è immediatamente recato il sindaco Marco Buselli insieme all’assessore Massimo Fidi e al personale dell’ufficio tecnico, oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri. La frazione non risulta isolata grazie a un accesso secondario. La zona è stata al momento isolata e i tecnici sono al lavoro per valutare l’entità dei danni. Nelle prossime ore sarà possibile avere un quadro più certo di quanto accaduto anche in relazione alle
cause.

A Lucca arriva il Veganfest: il più grande d’Europa dedicato al mondo vegan

Il festival dedicato al mondo vegan, che si terrà a Lucca, il 14 ed il 15 aprile, è una vera e propria full immersion in una realtà in continua espansione ed ha scelto, per la sua XI edizione, il Polo Fieristico di Lucca. Il festival è organizzato con Veganok.

Veganok è la prima ed unica certificazione Etica per prodotti Vegan nata in Italia che conta oltre 1.100 realtà certificate, tra aziende ed operatori, e oltre 15 mila prodotti che spaziano dall’alimentazione, all’abbigliamento, fino ad arrivare alla cosmesi.

Nella due giorni di Lucca spazio allo street food vegan, con degustazioni gratuite, cooking show a cura dei migliori chef italiani, conferenze scientifiche, mondo del volontariato, personaggi dal mondo dello spettacolo, atleti e molti espositori che attraverso i loro stand, completeranno il quadro con i loro prodotti dalla cura del corpo a quella della casa, dall”abbigliamento al benessere, dai prodotti alimentari, all’editoria, allo sport e fitness.

In particolare il VeganFest si accentra sul fit-food, l’alimentazione che aiuta a restare in forma, con incontri per approfondiere le tematiche che vedono la partecipazione di medici, nutrizionisti, operatori e professionisti del settore: con Renata Balducci presidente di AssoVegan – associazione Vegani Italiani Onlus, Erica Congiu responsabile e coordinatrice del BioDzionario cosmetico e alimentare, Leonardo Pinelli professore associato di pediatria dell”Università di Verona, Michela De Petris, medico nutrizionista, membro del comitato scientifico associazione Vegani Italiani.

Presente anche Paola Cane, coordinatrice dell’osservatorio Veganok, per discutere e approfondire tutti i numeri del vegan, assieme ad ospiti prestigiosi come Roberto Pinton, segretario nazionale di FederBio, punto di riferimento per il biologico italiano, e Dario Dongo, avvocato e giornalista esperto in diritto alimentare e dei consumatori a livello europeo e internazionale nonché docente di diritto alimentare alle università di Milano-Bicocca.
Spazio anche alla forma fisica con il super atleta Massimo Brunaccioni, vegano e campione mondiale di Natural Body Building. Sarà presente all’avento insieme ad un team di super esperti, personal trainer del mondo del fitness per dare prova di come sia possibile raggiungere i massimi livelli con una alimentazione 100% vegetale. Il mondo dello sport, del vivere naturale e dell’alimentazione sportiva avranno uno spazio interamente dedicato: un”area attrezzata in cui il vero protagonista sarà il benessere fisico.
Sarà allestita anche un’area dedicata alle arti marziali curata dal Csen – Centro Sportivo Educativo Nazionale, Comitato Provinciale di Lucca, che avrà come ospite d’onore il maestro Francesco Romani, pioniere del karate italiano, e da sempre attento a uno stile di vita sano ed equilibrato. Novità lo “spazio meditazione” curato dal professionista accreditato Veganok Walter Giannini, operatore olistico, counselor relazionale e compositore in cui sperimentare tecniche di rilassamento e mindfullness.

Lutto nel giornalismo toscano, morti Chiara Baglioni e David Ignudi

E’ scomparsa nella notte per una grave malattia, a soli 30 anni, la giornalista Chiara Baglioni, redattrice di www.violanews.com. Morto per un malore improvviso anche il 47enne David Ignudi

 

Chiara Baglioni, 30 anni di Figline Valdarno, ha a lungo seguito la Fiorentina anche come fotografa oltre ad aver raccontato le vittorie della Fiorentina Women’s e i recenti festival di Sanremo. I funerali di Chiara si svolgeranno a Figline domani alle 15 nella Chiesa dei Frati Francescani.

E’ morto, nel pomeriggio, a causa di un malore improvviso, un altro giornalista toscano: David Ignudi, giornalista pubblicista. Aveva 47 anni. Era collaboratore di diverse testate in Valdinievole (ha scritto, tra l’altro, sia per il Tirreno sia, successivamente, per La Nazione) e
dipendente della Coop.Fi.  Ignudi, da sempre impegnato nel mondo dello sport (la sua
passione era il basket), era stato per anni consigliere provinciale della Uisp e prestava servizio anche come volontario della Misericordia di Pieve a Nievole (Pistoia), città nella
quale risiedeva.

Alla famiglia di Chiara  e David le condoglianze più sentite da parte di Controradio e Controradio.it

Teatro della Pergola: il tragico Otello contemporaneo

Da domani, martedì 3 aprile, fino all’ 8, sarà in scena al Teatro della Pergola di Firenze la reinterpretazione, in chiave contemporanea, dell’Otello shakespeariano, con la regia a quattro mani di Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli, fondato sulla nuova traduzione di Ferdinando Bruni.Una produzione Teatro dell’Elfo con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Rappresentata per la prima volta nel 1604, la tragedia Otello è una vicenda che Shakespeare trae da una novella di Giovan Battista Giraldi Cinzio, e si concentra sui tormenti interiori e sui processi psicologici di Otello, che sfociano in fraintendmenti e incomprensioni con Desdemona, che preludono all’omicidio-suicidio finale. Otello, la parte buia del maschio, portato agli estremi, è così diventato un archetipo della passione amorosa che, sviata dalla gelosia, conduce all’autodistruzione e al dramma del femminicidio.

Questo testo, perturbante come un racconto di suspense, è una tragedia della gelosia e del sesso, dei rapporti interrazziali e culturali, del dubbio e della potenza manipolatoria delle parole, che danno fondamento e giustificazione alla propria xenofobia, misoginia e alle tante forme d’intolleranza sociale e privata di cui si compone la società, ieri come oggi. Rileggere Otello spogliandolo della tradizione, tornare al cuore del meccanismo drammatico, permetyte alla tragedia di acquistare un tono diffuso di tragica normalità, quella del protagonista, un generale disorientato che più che cadere nelle trappole di Jago frana nei dubbi che lo porteranno a vedere il marcio in un’essenza di purezza, quale prima considerava Desdemona. La normalità di Jago, manipolatore intelligente dai molti e ‘necessari’ assassinii, risiede nel fatto che egli è il male gratuito, che spaventa perché può abitare in ciascuno di noi.

“Mettere in scena Otello oggi – affermano i registi – è un modo per fare i conti con la singolare attrazione che la vicenda del Moro esercita in tutti noi, come un congegno misterioso messo lì per ‘innescare’ una risposta emotiva sui presupposti ideologici e i fantasmi dell’inconscio collettivo con cui una società costruisce i propri parametri, proiettando ‘fuori di sé’, sullo straniero, tutto ciò che ha di inconfessabile”.

Per info e biglietteria: biglietteriateatrodellapergola.com

 

 

 

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