Firenze dei Bambini: aeroplanini di carta con poesie dalla Torre di San Niccolò

Questa mattina, alla Torre di San Niccolò, per l’esordio del festival Firenze dei Bambini, è andata in scena una gara di aeroplanini di carta: la prima iniziativa della tre giorni dedicata ai più piccoli con protagonisti 141 alunni delle scuole primarie.

Si è trattato dell’evento finale di “Fammi volare”, un laboratorio di scrittura creativa dell’Associazione culturale Legamidarte in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione per gli alunni delle scuole primaria, inserito ne “Le Chiavi della Città”, il pacchetto di iniziative e progetti formativi che l’assessorato all’educazione offre ai ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado, in collaborazione con di Ente Cassa di Risparmio di Firenze (Portale Ragazzi.it) e il partenariato scientifico di Indire.

Nei 12 incontri in classe gli alunni hanno imparato a creare una poesia utilizzando come supporto della parola qualcosa che i ragazzi hanno imparato a preparare e padroneggiare: degli aeroplanini di carta.

Questa mattina il “lancio delle poesie” dalla terrazza della Torre con 141 bambini delle scuole primarie Kassel, Petrarca e Marconi. Insieme a loro la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi.

Dragon Film Festival sabato 5 maggio 3/a giornata di festival: il programma.

Sabato 5 maggio 3/a giornata di festival: alle 15.00 la proiezione del noir “Color of the game”, alle 17.00 il drammatico “Ghost in the Mountains” e alle 22.00 l’animazione dark “Have a nice day”

Sarà “The Taste of Rice Flower”, delicata pellicola sul rapporto madre-figlia del regista Peng Fei, il film al centro della terza giornata del 5/o Dragon Film Festival, la rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan. La manifestazione si terrà fino all’8 maggio a Firenze tra il cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50r) e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (viale della Repubblica, 277). Il lungometraggio, ultimo lavoro del giovane autore nato a Pechino ma formatosi a Parigi è stato presentato a Venezia alle Giornate degli autori 2017 e racconta di Ye Nan (Ying Ze) una giovane madre di etnia Dai che, dopo un periodo trascorso in città per lavoro torna nel villaggio natale dove vive la figlia Nan Hang (Ye Bule), ormai alle soglie dell’adolescenza. Ye Nan fatica a reinserirsi in quella società ancora arcaica e rurale. Il percorso per ricostruire il loro rapporto è pieno di ostacoli ma la riscoperta e la condivisione di antiche tradizioni potrebbero però aiutarla a riavvicinarsi alla figlia.

La terza giornata di festival si aprirà alle 15.00 con “Color of the game” pellicola noir di Kam Ka Wai che racconta di Da Hua, Ah Chun e pochi altri che si ritrovano coinvolti in avventure selvagge e pericolose quando vengono scoperti in uno scontro tra la polizia della Cina continentale e i banditi di Hong Kong. Alle 17.00 è in programma il drammatico “Ghost in the Mountains” di Yang Heng. Presentato nella sezione Panorama al 67esimo Festival di Berlino, il film racconta in un viaggio tra gli altipiani cinesi di Lao Liu, che dopo dieci anni fa ritorno nel suo villaggio natale sulle montagne della Provincia di Hunan. Qui, scopre che la comunità è quasi del tutto composta da adolescenti allo sbando e anziani e si imbatterà in una serie di persone che fanno parte del suo passato come la sua ex fidanzata, l’amico A Jie che si è messo a frequentare brutti giri legati alla malavita e un uomo, un tempo suo insegnante, divenuto monaco buddista.

In chiusura, alle 22.00, spazio alla dark comedy con “Have a nice day” di Liu Jian pellicola di animazione che ha esordito in competizione al 67mo Festival di Berlino, aggiudicandosi poi premio per il miglior film di animazione ai 54esimi Golden Horse Awards. In una cittadina nel Sud della Cina il giovane autista Xiao Zhang si è appropriato di una borsa piena di soldi appartenente al suo boss. La sua volontà è quella di aiutare la fidanzata a rimediare una operazione di chirurgia plastica andata male, ma il furto attirerà su Xiao Zhang le attenzioni di una serie di individui poco raccomandabili interessati al malloppo.

Per tutto il periodo del festival, al cinema La compagnia saranno esposte le fotografie dell’artista e fotografo di Shangai Maleonn. I soggetti nelle sue immagini sono solitamente attori che appaiono in ambientazioni fantastiche in una varietà di contesti bizzarri. Le sue opere sono accomunate da un carattere unico e surreale che conferisce loro una sensazione quasi magica. Riuscendo a combinare ambientazioni storiche a elementi di fantascienza e horror, il lavoro di Maleonn è stato associato allo steampunk, filone della narrativa fantastica che introduce una tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica.

Ingresso: abbonamento intero del Festival 25€; biglietto proiezione pomeridiana 4€; biglietto proiezione serale 5€

Alla scoperta dei sentieri dell’Elba con lo smartphone

Con il progetto Elba Smart Exploring è partita la mappatura dei sentieri dell’isola d’Elba, che sarà completata entro alcune settimane, utilizzando la telecamera certificata da Google Ista360.

Addio vecchia e cara mappa cartacea, quella che vola via con il vento, che si rovina con il tempo, che si fa fatica a leggere a meno di non essere un escursionista esperto. Dopo aver abbandonato in un cassetto lo stradario in città, ora è arrivato il momento di mettere in cantina anche tutte le mappe che usavamo per andare per monti e sentieri.

Almeno sull’Elba che sperimenta, per la prima volta in assoluto (così assicurano gli organizzatori), un sistema di mappatura sistematica digitale della rete dei tracciati presenti sull’isola, che con i suoi 147 km di coste, con le oltre 200 spiagge (metà delle quali non raggiungibili in macchina), con una superficie di 223 km quadrati (che ne fanno la terza isola d’Italia per dimensione) e 400 km di sentieri, ha una vocazione naturale per le attività outdoor, una sorta di palestra a cielo aperto per tutti i gusti e per tutte le esigenze.

Una vocazione che ora trova un’alleata nella tecnologia. Quella più familiare, semplice e gratuita: smartphone, gps e Google Maps (l’app di mappe più utilizzata in assoluto).

Lo stesso sistema utilizzato per la copertura delle strade, quello che utilizziamo per andare da A a B senza perderci e che permette di vedere virtualmente i percorsi con Google Maps e la visualizzazione Street View.

La differenza è che, in questo caso, il primo certificato, la mappatura è stata fatta con la telecamera montata su uno zaino e camminando per i sentieri come farebbe un escursionista qualunque, invece che su un’automobile.

A ideare il sistema, e a metterlo in pratica, è stato Federico Debetto, fotografo certificato Google Street View. Basterà dunque scegliere dal proprio telefonino l’itinerario più adatto alle proprie esigenze, personalizzarlo, scaricare la mappa, come si è solito fare quando siamo in città, e seguirlo. Non servirà essere uno sportivo esperto, né sapersi orientare, e non sarà necessario neanche conoscere bene l’Elba, farsi accompagnare da una guida o prepararsi in anticipo.

Telefono a vista, familiarità con le mappe digitali e una buona batteria di scorta saranno sufficienti per andare alla scoperta del territorio, sapendo già in anticipo quali saranno le difficoltà che si incontreranno, i tempi di percorrenza, i punti di interesse e quelli da dove ammirare meglio il tramonto elbano. E chi vorrà, potrà anche ammirare dal divano di caso le spiagge filmate dai droni.

“È un progetto innovativo voluto per cercare di rendere fruibile per più persone possibile tutta la nostra parte outdoor. Abbiamo cercato un partner per renderlo più semplice in modo tecnologico. Abbiamo iniziato questa collaborazione con Google e siamo il primo territorio che sperimenta una mappatura completa”, spiega Claudio Della Lucia, responsabile della Gestione Associata per il turismo dell’Isola d’Elba.

Carrara, donna picchia controllore del treno, arrestata

Ha picchiato il controllore del treno quando le ha chiesto il biglietto e lo ha mandato all’ospedale, poi lo show di una donna, di origine nigeriana, si è concluso con l’arresto in carcere.
Il fatto è successo ieri sera sul treno regionale Firenze-Pontremoli in arrivo alla stazione di Carrara Avenza alle 20.50: gli agenti del commissariato di Carrara hanno bloccato la donna e poi l’hanno denunciata all’autorità giudiziaria per lesioni e interruzione di pubblico servizio.
Il convoglio è stato soppresso per il ritardo accumulato a causa dell’aggressione e Trenitalia ha organizzato un servizio sostitutivo di bus navetta per coprire l’ultimo tratto da Carrara a Pontremoli.

Terremoto: scossa Romagna “sconfina” a Marradi, nessun danno

Ha “sconfinato” in Toscana il terremoto di ieri che ha avuto epicentro nel comune di Tredozio (Forlì) e che sta avendo seguito con lo sciame sismico di stamani.
La protezione civile della Città Metropolitana di Firenze comunica che la scossa di ieri sera alle ore 20.46 registrata dall’Ingv con magnitudo 3.6 ad una profondità di 6 km è stata avvertita dalla popolazione del comune di Marradi (Firenze), che confina con Tredozio, in particolare suscitando molto spavento nella frazione di Lutirano di Marradi.
Non si sono registrati danni a persone o cose; continuano però le verifiche da parte della protezione civile.

Perde posto “perché nera”: imprenditore fiorentino offre nuovo lavoro

Fatima Sy, la donna di origine senegalese che ieri ha denunciato di non essere stata confermata nel posto di lavoro in una casa di riposo a Senigallia (Ancona) a causa del colore della sua pelle, riceve un invito di lavoro su Facebook da parte di un imprenditore fiorentino.
Impegnato nel settore dell’assistenza agli anziani, ma anche ex assessore comunale nella giunta di Matteo Renzi quando era sindaco, Massimo Mattei : “Fatima è una donna senegalese di 40 anni con due figli – sottolinea Mattei nel post – Entra a lavorare in prova in una casa di riposo a Senigallia. Alcuni anziani la trattano male apostrofondola con epiteti razzisti. L’azienda non la conferma al lavoro”.
“Che un anziano – aggiunge Mattei – possa offendere un’operatrice non mi stupisce. Capita. Che un’azienda si pieghi al razzismo sì, mi stupisce e mi indigna. Mi fa anche rabbia e schifo”.
Se vorrà venire a Firenze sarò ben lieto di prenderla con me a lavorare e, fin da ora, mi metto in contatto con la prefettura di Ancona per dare a lei un’opportunità. Al razzismo si dice no. Sempre”.
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