🔊 Pnrr, 160 mln progetti a rischio in Città metropolitana. Barnini “E’ bullismo istituzionale”

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Pnrr –  Ammontano a “100 milioni” di euro i progetti che rientrano nei piani urbani integrati a rischio nella Città metropolitana di Firenze con la rimodulazione del Pnrr e “noi siamo molto preoccupati” perché “i sindaci hanno costruito i bilanci dei Comuni facendo conto di queste risorse.

Tra i progetti a rischio che non rientrano nei piani urbani integrati stiamo facendo i calcoli, la stima è di 60 milioni. Il definanziamento dei progetti Pnrr e il taglio del fondo affitti possono essere definiti episodi di bullismo istituzionale”. Lo ha detto Brenda Barnini, vicepresidente della Città metropolitana, a margine della conferenza stampa a Palazzo Vecchio sul definanziamento dei progetti Pnrr per Firenze e la Città metropolitana.

“Si tratta di opere già appaltate, ci sono contratti firmati per far partire i cantieri – ha aggiunto -. La situazione è sconcertante, di ora in ora stiamo cercando di capire cosa succederà, non c’è nessuna certezza. Il rischio è che queste opere potrebbero saltare: il caos istituzionale è dato dal fatto che queste informazioni non sono ancora state trasmesse in maniera ufficiale agli enti. Non si era mai visto un governo che passa di sopra al confronto con Regioni e enti locali tanto che si stanno ribellando anche sindaci e presidenti di Regioni del centrodestra: questa non è solo una questione politica ma è una questione istituzionale”. Tra i progetti a rischio per i piani urbani integrati, ha chiarito Barnini, “Mondeggi, quello della piscina nel Comune di Sesto Fiorentino” e un progetto analogo a “Certaldo. Ci sono poi interventi che riguardano la cultura: a Empoli c’è un progetto di realizzazione di un parco culturale e di un teatro civico. Ci sono poi progetti di recupero di centri storici. Ritrovare 100 milioni di euro di finanziamento non credo sarà facile per il governo”.

I progetti a rischio dopo la rimodulazione del governo sui fondi Pnrr per la città di Firenze “ammontano a 29 milioni, il grosso è concentrato sul rifacimento e la riqualificazione della scuola Ghiberti. Il Comune ha 20 progetti che sono stati eseguiti o già appaltati, con risorse che abbiamo messo in campo come amministrazione comunale. Sui tempi siamo in regola, ad oggi non c’è alcun documento ufficiale” sul definanziamento.

Lo ha detto l’assessora all’Educazione del Comune di Firenze Sara Funaro. I 29 milioni, è stato chiarito dal Comune, si portano dietro altri milioni di confinanziamento statale e comunale per cui la stima è di oltre 40 milioni. I capitoli di spesa sono su rigenerazione urbana ed efficientamento energetico: “Il Comune non può che andare avanti con i progetti che ha realizzato – ha aggiunto -. La scuola Ghiberti è l’intervento più grosso, si parla di un istituto con più di 400 famiglie. Io penso che ci voglia un confronto immediato col governo”.

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