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I vigili del fuoco denunciano carenze di organico e nelle condizioni di lavoro

Due pullman vigili del fuoco

(Foto di repertorio)

Con le temperature di questi giorni e il rischio incendi è allerta massima per i vigili del fuoco, chiamati a intervenire in ogni situazione di emergenza, spesso lavorando per ore e ore a temperature che superano i 40 gradi, mettendo a rischio la loro stessa salute.

In alcune zone d’Italia si sono già registrati malori del personale operativo impegnato in interventi di soccorso. “I vigili del fuoco – si legge in una nota firmata dal coordinatore Fp Cgil Vigili del fuoco Toscana Giancarlo Gori – si trovano a lavorare a queste temperature, indossando i DPI (dispositivi di protezione individuale) che aumentano gli effetti del caldo: è personale preparato fisicamente e in grado di operare, ma il problema vero è la carenza di organico, ormai cronica, che impone turni straordinari per sopperire alle carenze. A livello regionale il personale operativo dovrebbe prevedere almeno 2460 unità, mentre siamo fermi a numeri inferiori, in alcune zone carenti del 25-30%. In questa situazione di “emergenza nell’emergenza”, abbiamo trovato inopportuna la scelta del Dipartimento dei Vigili del fuoco di programmare il corso per il passaggio di qualifica a capo squadra proprio nel periodo estivo, sottraendo altro personale dal dispositivo di soccorso”.

“A tutto questo – prosegue – dobbiamo aggiungere la mancata attenzione alle condizioni di lavoro da parte della direzione regionale toscana dei Vigili del Fuoco: abbiamo chiesto, inascoltati, la distribuzione di integratori o sali minerali molto utili in questi casi, e abbiamo segnalato la mancata distribuzione della frutta nelle mense di alcune sedi della Toscana, altro alimento importantissimo in questo momento. In alcune sedi risulta carente addirittura la fornitura di acqua, cosa ancora più inaccettabile. Mai un vigile del fuoco si tirerà indietro se c’è necessità del suo intervento, ma pretendiamo che la salute e la sicurezza di queste donne e uomini sia una priorità come lo è per loro il soccorso che prestano ogni giorno e con qualsiasi condizione climatica”.

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