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Vicofaro: spari contro migrante ospite comunità Don Biancalani

Vicofaro, spari contro migrante

Alcuni colpi al grido “negri di merda”. La notizia data dal parroco sulla sua pagina FB. Indaga la questura.

Questo il testo pubblicato sulla pagina di Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, Psitoia, da tempo impegnato in prima linea nell’accoglienza a migranti

“Ciao a tutti e a tutte, vi scrivo a quest’ora, le due di notte dagli uffici della Questura di Pistoia, per informarvi che verso le 11.00 a Vicofaro ci sono stati degli spari! Due giovani italiani al grido “negri di merda” hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che fortunatamente è rimasto illeso. Sono in corso le indagini, per il momento non so dirvi altro.

“Anche in Toscana la caccia al nero. Ma per Salvini e per Di Maio nessun problema di razzismo. Ora ci aspettiamo parole inequivocabili di condanna dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e dai rappresentanti del governo 5Stelle-Lega”. Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “Cos’altro deve accadere per capire che siamo dentro una pericolosissima spirale di razzismo e violenza?”, aggiunge il governatore.

 “Solidarietà ai ragazzi di Don Massimo Biancalani, alla parrocchia di Vicofaro, a tutte le cittadini e i cittadini della Pistoia democratica, civile e solidale. Il ministro dell’Interno parcheggi sulla spiaggia la moto d’acqua della Polizia di Stato con cui si fa fotografare in gioioso trastullo a Milano Marittima e vada a Pistoia a far sentire la presenza dello Stato, della Repubblica, delle istituzioni. Vada a presiedere il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico e garantisca – se ne è capace – la sicurezza che, da quando siede al Viminale, è diminuita per tutti”. Lo dichiarano Andrea Maestri e Beatrice Brignone della segreteria di Possibile, denunciando la gravità dell’episodio avvenuto in Toscana. “Perché – aggiungono Maestri e Brignone – le pallottole non sono razziste, sono indifferenti, possono colpire un migrante, possono colpire un bambino che va al CRE estivo, un nonno che lo accompagna, una mamma che va al lavoro, un papà che esce dal supermercato, un lavoratore che torna a casa dopo il turno di notte, tutti. Le pallottole possono colpire tutti. Le pallottole di Pistoia però le hanno sparate dei criminali razzisti. E ora basta”.

Sarebbe partito da una pistola scacciacani lo sparo di ieri sera a Pistoia contro un migrante ospitato nella parrocchia di don Biancalani. Inoltre, un bossolo sarebbe stato raccolto e consegnato alla polizia dallo stesso migrante, un 23enne del Gambia. E’ quanto emerge alla questura di Pistoia secondo le ricostruzioni della Digos. Il giovane, sempre secondo fonti della questura, ha dichiarato alla polizia di aver udito un forte botto e poi di aver ritrovato in terra, ad alcune decine di metri, il bossolo, che apparterebbe a una pistola scacciacani probabilmente modificata. Il fatto è successo verso le 23 mentre lo stesso migrante stava facendo jogging in una strada vicina alla parrocchia di Vicofaro. Inoltre, il 23enne ha riferito che, mentre correva, è stato avvicinato da due giovani in bicicletta che gli hanno gridato insulti a sfondo razziale e che poi si sono allontanati.

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