Il Tar della Toscana ha annullato la sanzione disciplinare inflitta il 5 novembre scorso dal Dap allâex direttrice del carcere fiorentino di Sollicciano Antonella Tuoni in merito agli addebiti contestati sulle gravi criticitĂ strutturali e igienico-sanitarie nel penitenziario rilevate nel corso di due ispezioni, a marzo e giugno 2024 e in base a unâordinanza del magistrato di sorveglianza di Firenze del luglio scorso.
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso contro il ministero della Giustizia presentato dai legali di Tuoni che con la sanzione ha subito una riduzione del quinto dello stipendio per sei mesi, condannando anche il ministero alla restituzione delle somme trattenute alla dirigente, da febbraio nominata alla guida del carcere di Arezzo dopo che non le è stato rinnovato lâincarico a Sollicciano che guidava novembre 2020. SarĂ invece, come riporta oggi La Nazione dando notizia della sentenza del Tar, una consulenza tecnica dâufficio a calcolare il risarcimento del danno, che gli avvocati di Tuoni attestano intorno ai 30mila euro.
Riguardo alla motivazione, il Tar ha ritenuto fondate le âcensure di difetto di istruttoria e di insufficienza di motivazioneâ del provvedimento contestate dai legali di Tuoni, âdal momento che, a fronte delle giustificazioni formulate dallâincolpata, gli atti conclusivi del procedimento disciplinare non distinguono adeguatamente tra le criticitĂ che, necessitando interventi di manutenzione straordinaria, esulavano dalla sfera di competenza e di responsabilitĂ dellâincolpata, e quelle che, invece, avrebbero potuto essere risolte attraverso interventi di manutenzione ordinaria o misure di organizzazione e gestione del personale e non motivano in ordine alle difese dellâinteressata relative alla mancanza delle risorse umane e finanziarie necessarie per lâesecuzione dei necessari interventiâ.
In motivazione, tra le circostanze a sostegno della motivazione, anche che unâispezione fatta a Sollicciano del gennaio 2020 ânon aveva condotto allâadozione di sanzioni disciplinariâ contro il direttore dellâepoca: in quella occasione fu âevidenziato che per le âgravi (in taluni casi gravissime) carenze strutturali, del tutto analoghe a quelle riscontrateâ nellâispezione di marzo 2024, âerano stati attivati ârilevanti interventi di ristrutturazione straordinaria â anche con il coinvolgimento della Direzione generale del personale e delle risorse â al fine di tamponare le criticitĂ strutturali riscontrateâ.