Parte da Zero Waste il progetto “Terra terra per la rivoluzione ecologica”

Hanno già aderito attivisti, amministratori ed esperti provenienti  dall’universo Rifiuti Zero. Rossano Ercolini  (Zero Waste Europe), “Investire i miliardi del Recovery Fund per la conversione ecologica!”. Ascolta l’intervista a cura di Chiara Brilli.

“Appare sempre più macroscopico come la madre di tutte le questioni oggi è rappresentata dalla crisi ambientale planetaria che ridicolizza l’aver definito la ‘società dell’usa e getta e della economia lineare’ come ‘fulgido esempio di progresso’. Ora occorre invertire la rotta e non con la squallida retorica di sempre ma attraverso progetti concreti di rinaturalizzazione e di exit strategy dagli sprechi e dai disastri ambientali da finanziare attraverso investimenti gestiti in modo trasparente e partecipato’, si legge nel comunicato di annuncio del progetto in cui si ribadisce che “Attorno ai fondi del Recovery Fund non potrà avvenire il balletto di sempre dei ‘soliti noti’ rappresentati da lobby e consorterie che costituiscono la parte più responsabile della crisi ambientale allenati da sempre dalla maggior parte della politica italiana a dirottare i danari pubblici e dei cittadini (come la TARI nel caso della bolletta rifiuti) per progetti di industria sporca e quasi sempre assistita”.

Intanto  si è costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare formato da persone da anni impegnate in settori diversi sia dell’economia che delle istituzioni e anche della società civile e dei movimenti con lo scopo di monitorare ma anche avanzare concreti progetti perché i soldi del Recovery Fund siano ben spesi.

Il team è promosso congiuntamente alla fondazione Zero Waste Europe, all’ ass. Zero Waste Italy e al Centro Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori.

Presidio contro gassificatore Eni Livorno

?Firenze, si è tenuto un presidio davanti alla sede del Consiglio regionale in vista della manifestazione dell’11 luglio a Stagno (Livorno) contro il progetto del gassificatore Eni e più in generale contro “la politica di gestione degli scarti urbani e speciali in Toscana”.

Ad organizzare il presidio, più comitati e associazioni tra cui Zero waste Europe, Zero waste Italy, Mamme no inceneritore, Medicina democratica e coordinamento Rifiuti zero Livorno.

“Siamo qui – spiega Rossano Ercolini presidente di Zero waste Europe e Italy – perché sabato ci sarà una manifestazione regionale contro il progetto Eni che dovrebbe accogliere 200mila tonnellate di rifiuti, di cui 150mila provenienti dall’area fiorentina, per trasformarle in metanolo”, un impianto che “è stato spacciato come economia circolare, ma questo è un falso ideologico. Non è bioraffineria – ha aggiunto Ercolini – trattasi di banale trattamento termico di rifiuti” con il quale “da 200mila tonnellate di rifiuti si ottengono 100mila tonnellate di metanolo”.

Per tale produzione però, secondo Ercolini, “ci saranno 200mila tonnellate di Co2 emesse in atmosfera, almeno 30mila tonnellate di ceneri e poi 220mila tonnellata di acqua inquinata che produrrà fanghi fortemente nocivi. Se questa è economia circolare noi siamo babbo natale, il nostro ‘no’ è senza se e senza ma”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Rossano Ercolini presidente di Zero waste Europe e Italy:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/07/200708_08_PRESIDIO-NO-INCENERITORE_ERCOLINI.mp3?_=2
Exit mobile version