🎧 Ance: “Dopo la pandemia opportunità di mercato e di investimento”

Firenze, si è svolto il convegno ‘Dopo la pandemia opportunità di mercato e di investimento’, organizzato da Ance all’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

È stato il secondo dei convegni organizzati da Ance, e dedicati a come è cambiata e sta cambiando la richiesta di abitazioni a seguito della pandemia e del confinamento a cui siamo stati costretti per lunghi mesi.

In podcast l’intervista al presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori, a cura di Gimmy Tranquillo.

“L’edilizia è un settore importante per Firenze perché se si comincia a pensare alla Firenze del 2050, la nuova città con le infrastrutture create con le tre linee tramviarie e le quattro in costruzione, bisogna pensare ad espandersi e creare una grande città metropolitana – ha detto il vicepresidente di Ance Firenze Vincenzo Di Nardo a margine dell’incontro – La riqualificazione urbana è il percorso che dobbiamo fare ma deve cambiare impostazione, ci vuole un confronto più dialettico, meno avversari e più partner con amministrazione comunale nella definizione delle funzioni dei contenitori”.

Il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori ha sottolineato che “se dopo la pandemia si sperava in un grande rilancio, la guerra ha portato depressione anche perché non si sa quando e come finirà. Sull’immobiliare io penso che Firenze dia la possibilità di grossi investimenti, soprattutto quando si saprà esattamente tutti gli immobili vuoti e questo non solo dal Comune ma per esempio dal Tribunale. Tutti gli immobili sequestrati o quelli che possono essere venduti per far fronte ai vari debiti non sono ancora ‘inventariati’. L’immobiliare è fondamentale per Firenze, è una città che non può continuare a guardare solo al passato, deve guardare al futuro. Noi come Fondazione stiamo cercando di far il meglio possibile”.

Tramvia: scoppia la polemica, linea 2 nuovi ritardi

Anche il sincado di Firenze risponde: “Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non hanno mai voluto la tramvia di Firenze, e cercano qualunque alibi per bloccarla: per questo oggi attaccano, perché non la vogliono la tramvia”. Queste sono le parole di Dario Nardella, che incontra, al cantiere di viale Belfiore, i rappresentanti delle aziende del subappalto dei lavori della linea 2, che hanno sospeso i lavori a causa di gravi ritardi nei pagamenti da parte dell’appaltatrice Grandi Lavori Fincosit, , che ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo.

“La destra non vuole la tramvia”, ha aggiunto “e ora usa questi operai, usa queste ditte per attaccare; a parte che qui non vedo nessuno dei signori che hanno parlato, non vedo nessuno della Lega, di Forza Italia e di Fdi. Prima si sta accanto agli operai, prima si dimostra con i fatti di volere le cose, poi si critica. Io non ho mai visto questi signori darmi una mano per risolvere i problemi: stanno sempre alla finestra ad attaccare”.

“I soldi che il Comune ha pagato”, per i lavori della linea 2 della tramvia “devono essere sbloccati per mettere tutte le ditte in condizioni di riprendere i lavori di questa opera”, continua Nardella.

“Ci aspettiamo che un passo avanti venga fatto anche dalle banche e dalle aziende che costituiscono il consorzio Tram che è la stazione appaltante”, ha affermato Nardella, secondo cui “l’attuale legge sugli appalti, le leggi fallimentari vigenti, e il contratto alla base dell’appalto non creano alcun ostacolo alla prosecuzione dei lavori”. Il sindaco ha ricordato che “abbiamo intimato a Tram di pagare le ditte subappaltatrici”, e “se Tram ci conferma la delega siamo pronti a pagare direttamente le ditte anche per le quote successive”. “I tempi per finire i lavori”, ha concluso, “li sapremo quando ricominceremo a lavorare”.

Tramvia firenze: pagamenti subappalto non arrivano mai

Nel subappalto dei lavori della tramvia di Firenze ci sono “prezzi bassi e pagamenti che non arrivano mai”: è l’accusa di Vincenzo Di Nardo, presidente del consorzio Gst.

La Gst è una delle imprese che giorni fa aveva annunciato la sospensione dei lavori per la tramvia a causa di gravi ritardi nei pagamenti da parte dell’azienda incaricata: Grandi Lavori Fincosit.

“Abbiamo incassato in questi giorni luglio-agosto 2017”, ha detto di Nardo alla presentazione di Gst Appalti e Costruzioni oggi a Firenze, “Se i lavori eseguiti 11 mesi fa”, ha aggiunto il presidente, “sono stati pagati solo pochi giorni fa”, è vero invece che “noi paghiamo gli operai a 30 giorni e il gasolio a 60 giorni”.

In generale, ha osservato Di Nardo, in Toscana “assistiamo all’aggiudicazione a imprese nazionali di interventi privati anche importanti, senza che nessuna ditta toscana sia chiamata a competere, salvo poi ritrovare queste stesse ditte a lavorare in subappalto, avendo accettato, per sopravvivere e difendere il posto alle proprie maestranze, ribassi irragionevoli e termini lunghissimi di pagamento”.

La dichiarazione di Di nardo arriva dopo una previo commento di Fabrizio Bartaloni: “La situazione è seria, drammatica, critica: ci sto dietro da più di un mese. Abbiamo chiesto a Glf, esecutrice principale dei lavori sulla linea 2, di poter subentrarle nei pagamenti, erogando soldi direttamente alle ditte subappaltatrici. Ci hanno dato autorizzazione per una prima tranche, adesso siamo, da alcuni giorni devo dire, in attesa della loro autorizzazione per una seconda, che al momento però non arriva”.

L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha ribadito che “è un tema che riguarda le risorse private. Quelle pubbliche le abbiamo regolarmente e puntualmente erogate”.

 

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