Slow Travel Fest, alla scoperta dei tesori toscani meno conosciuti

Si rinnova l’appuntamento con lo Slow Travel Fest, il progetto di Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica. Quattro sono i weekend che hanno la Francigena come filo rosso. “Slow Travel significa immergersi completamente nell’esperienza di viaggio, alla scoperta dell’identità vera e autentica dei luoghi”, dichiara Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica.

Al primo appuntamento dello Slow Travel Fest, conclusosi in Lunigiana a giugno, seguiranno gli altri programmati tra settembre e ottobre a Camaiore, Montereggioni e Fucecchio. L’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo ha detto: “Sui cammini della Toscana abbiamo detto e fatto molto, con risultati pari alle attese, realizzando una rete che non credo abbia uguali in Italia. Questo – continua l’assessore – può essere un processo in grado di innescare ulteriori possibilità di iniziative e aprire spazi di interesse che non immaginavamo”.

L’evento si riconferma dunque come circuito festival outdoor che riesce a valorizzare risorse, servizi e operatori della Via Francigena Toscana. Lo scopo è cercare di coinvogliare l’attenzione dei turisti al di fuori di luoghi di classico interesse. Attenzione dunque alle colline, alla montagna e alle campagne toscane. “Dignità ai luoghi ma soprattutto alle persone che in questi hanno creduto e dove stanno recuperando motivazioni e piccole frazioni attraverso la riapertura di attività, la creazione di lavoro, nuove prospettive” ha commentato ancora Stefano Ciuoffo.

“Il successo del circuito dello Slow Travel Fest è la testimonianza della capacità della Toscana nell’intercettare quello che oggi è uno dei trend in maggior espansione nel turismo internazionalle”, spiega Palumbo. Proprio la via Francigena, nel 2018 aveva fatto registare oltre 50mila presenze con un aumento del 20% rispetto al 2017.

Per informazioni visitare il seguente link.

‘Un’altra estate’ 2019, l’8 agosto alla scoperta del borgo di Porciano

E’ prevista per domani, 8 Agosto, la IV tappa di ‘Un’altra estate’, alla scoperta del piccolo borgo di Porciano, frazione di Lamporecchio (PT).

L’iniziativa realizzata da Regione Toscana, con il supporto di Toscana Promozione Turistica e la collaborazione di Fondazione Sistema Toscana, Il Tirreno, Vetrina Toscana e FEISCT per valorizzare la destinazione turistica toscana e i prodotti enogastronomici locali lungo la costa, ha scelto il piccolo borgo di Porciano, nascosto tra le colline di Montalbano, come IV tappa della manifestazione.

Una visita promossa per esplorare e conoscere i legami tra l’uomo e la terra, costruiti nel tempo, grazie ai quali è stato possibile conservare gelosamente cultura e saperi, oggi restituiti attraverso luoghi e tradizioni che offrono una fedele fotografia dei tempi passati. Per l’occasione sarà offerta l’opportunità esclusiva di visitare i giardini e la limonaia di Villa Merrick, conosciuta anche come Villa dell’Americana, elegante dimora di fine ottocento dalla quale godere di una splendida vista sull’intera Valdinievole.

Dopo la visita a Villa Merrick, che partirà alle ore 17, la tappa si sposterà, dalle 18, nell’area verde di Porciano e all’interno della Chiesa di San Giorgio, dove sarà possibile ascoltare il suono dell’organo Agati-Tronci recentemente restaurato. Il percorso prosegue nel Museo di Arte Sacra e nel Museo delle arti e della cultura contadina del Montalbano, adiacenti alla chiesa, per poi ritornare nel piazzale: da qui inizierà l’evento, con vari saluti istituzionali, come il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il direttore del Tirreno Fabrizio Brancoli e il Sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani, oltre ad alcuni spunti e curiosità a cura di Claudio Ciattini, esperto conoscitore del territorio ed autore di numerosi libri sulla storia locale. Al termine dei saluti istituzionali, anche in questa occasione, Il Tirreno far&agrav e regalo di una maxifoto all’amministrazione comunale, appositamente realizzata dal giornale.

La serata proseguirà con le interviste della giornalista Irene Arquint ai produttori ospiti, alla scoperta delle prelibatezze del territorio ma anche degli antichi mestieri che si tramandano di generazione in generazione e che qui sopravvivono ancora: dai maestri impagliatori alle ricamatrici, per terminare con gli intrecci dei cesti; al termine delle interviste, saranno offerti dei piccoli assaggi delle pietanze preparate per l’occasione.

La rassegna farà una pausa per ferragosto e proseguirà il suo viaggio il 22 agosto a Lajatico, il 29 agosto a Bibbona, per terminare il 5 settembre a Marina di Campo all’isola d’Elba.

Turismo: in Toscana arriva la Via della Seta

Firenze e Prato sono le due tappe principali del tour italiano della China Central Television (CCTV), il più grande network televisivo della Cina continentale. Guidata dal vicepresidente Tang Shiding, una delegazione dell’emittente nazionale cinese ha fatto visita stamani alla sede di Toscana Promozione Turistica per una presentazione delle eccellenze regionali e per discutere del ruolo della Toscana in quella nuova Via della Seta che – come sottolineato anche dal presidente cinese Xi Jinping durante la sua recente visita in Italia – ha proprio nella cultura uno degli strumenti più importanti di reciproca conoscenza e che trova nelle opere audiovisive il mezzo di comunicazione più importante.

L’incontro, nato grazie agli ottimi rapporti che intercorrono tra Toscana Promozione Turistica, la città di Xi’an e l’emittente cinese, oltre alla collaborazione con il Consolato generale d’Italia in Cina, segue, peraltro, la presentazione di ieri a Roma del programma televisivo “Da Xi’an a Roma: due città un solo mondo”, la serie televisiva composta da 100 microdocumentari di 5 minuti destinati al pubblico cinese (e non solo) e che andrà in onda a partire dal prossimo settembre, sul canale internazionale della CCTV. E tra le proposte fatte stamani a Firenze vi è anche quello di un possibile progetto televisivo legato a Leonardo da Vinci o alla famiglia dei Medici.

«L’Italia – ha dichiarato l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo – è oggi il secondo paese europeo più visitato dai turisti cinesi; vorremmo che la Toscana fosse la prima destinazione italiana da loro desiderata. Il turismo cinese si sta evolvendo verso una fase più matura – prosegue Ciuoffo – , passando dal viaggio di gruppo limitato alle principali e più conosciute città a viaggi individuali che oltre alle grandi città spesso includono itinerari alternativi e l’incontro di oggi è stata anche l’occasione per raccontare tutto quello che la Toscana ha da offrire ai visitatori cinesi».

«Quello tra l’Italia e la Cina è un legame antico”, ha commentato Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica. “Per tutta l’antichità e fino al XVIII secolo, gli italiani sono stati, infatti, i principali protagonisti dell’incontro tra la cultura europea e quella cinese. Per lungo tempo, poi, le nostre culture hanno viaggiato parallelamente per tornare ad incontrarsi in questo nuovo millennio. L’incontro di stamani con la CCTV, una tra le emittenti più seguite al mondo, è un momento di importante riscoperta reciproca in un cammino che da Roma, culla delle civiltà occidentale, non può che arrivare a Firenze e in Toscana dove è fiorito il Rinascimento. Ma la tappa di oggi – conclude Palumbo – nella sede di Toscana Promozione Turistica è anche un ulteriore tassello nella nostra strategia di posizionamento della Toscana sul mercato turistico cinese».

Dopo l’incontro di Villa Fabbricotti, la delegazione (composta, oltre che dal vicepresidente, anche dal direttore generale, Chen Chaoying, dal suo vice, Zhang Lin, dal vicedirettore, Hua Leilei e dal manager Wang Zijian) farà tappa, nel pomeriggio, al Museo Pecci di Prato e alle Manifatture Digitali per vedere i costumi di scena della fiction I Medici, per poi concludere la giornata a Palazzo Vecchio. Domani, invece, visiterà le Ville Medicee di Petraia e Castello e concluderà la visita toscana con l’opera La Traviata al Teatro del Maggio.

Toscana: crescita 60% turismo e 6 mln visualizzazioni VisitTuscany.com

Ben 6,3 milioni di visualizzazioni di pagina, in aumento del 60% sul 2017, e quasi 4 milioni di visite effettuate da oltre 3 milioni di visitatori unici. Sono alcuni dei numeri registrati nel 2018 da Visittuscany.com, il sito di destinazione della Toscana realizzato da Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con Toscana Promozione Turistica.

La maggior parte dei click, spiega una nota, arrivano dall’Italia (49%), seguita da Stati Uniti (16%) e Regno Unito (10 %) per una media di 17mila visualizzazioni al giorno.
La piattaforma raccoglie centinaia di schede su proposte di viaggio, approfondimenti tematici, specialità enogastronomiche e artigianali, spunti su eventi e itinerari alla scoperta della Toscana.
Il 63% degli utenti sceglie di navigarlo tramite smartphone o tablet. Il 69% di chi consulta Visittuscany.com vi arriva tramite i maggiori motori di ricerca. Facebook rimane il principale canale tra le sorgenti di traffico social mentre Instagram è quello che registra il livello di interazione più alto grazie all’apprezzamento delle Stories.
Le top destination del pubblico italiano sono Pistoia, capitale italiana della cultura 2017, Arezzo e Viareggio (Lucca). La città famosa per il suo carnevale compare anche nella top ten straniera: è al terzo posto dopo Firenze e Lucca.
Tra i territori è il Chianti a mettere tutti d’accordo, è sul terzo gradino della classifica italiana (dopo Amiata e Garfagnana) e al secondo posto in quella straniera (dopo Val d’Orcia e prima della Maremma).
Un weekend tra Pienza e la Val d’Orcia è in testa tra la proposte di viaggio per il pubblico nazionale, mentre per gli stranieri Firenze è la più gettonata.
“Numeri importanti – afferma l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – che danno la cifra dell’efficacia dello strumento con il quale abbiamo voluto presidiare il web con rinnovato impegno”.

Muore Alberto Peruzzini, direttore di Toscana promozione turistica

E’ morto improvvisamente, a 47 anni, Alberto Peruzzini, direttore di Toscana promozione turistica. A darne notizia è la Regione Toscana il cui presidente Enrico Rossi ha espresso cordoglio e costernazione, parlando anche a nome della Giunta regionale, alla moglie e ai
due giovani figli.

“A nome mio personale e dei componenti della Giunta regionale – queste le parole del presidente – rivolgo il cordoglio alla famiglia di Alberto, alla moglie e ai due giovani figli, ricordando i suoi valori umani e professionali. Alberto aveva contribuito in maniera decisiva, due anni fa, al passaggio alla nuova agenzia che promuove la nostra regione nel mondo, consapevole della necessità di lavorare al fianco dei territori per creare dei prodotti turistici in grado di competere in un mercato globale sempre più agguerrito”.

L’assessore al turismo Stefano Ciuoffo ricorda Alberto Peruzzini, rivolgendo la sua vicinanza alla famiglia. “Alberto è stato un collaboratore prezioso, profondo conoscitore di un settore che vede la Toscana in prima fila a livello internazionale e insieme abbiamo condiviso il gran lavoro di questi anni, di trasformazione e responsabilità, e ho avuto modo di conoscere le sue doti umane e professionali. Una persona solare, che trasmetteva tranquillità e serenità, che affrontava il lavoro pur complesso dettato dalle quotidiane mille sollecitazioni con calma e lucidità, un professionista vero. Affidabile e sempre disponibile ascoltava e cercava di capire come rispondere all’esigenza del momento, ma anche con la visione della prospettiva. Si prodigava senza risparmiarsi con la serenità che poche persone hanno, una bella persona c he mancherà a tutti. Un amico vero. Lo sconforto è tanto. Alla moglie e ai due piccoli figli il mio cordoglio più sincero. Ciao Alberto e grazie di cuore per tutto”.

Alberto Peruzzini era nato a Pesaro nel 1971. Specializzato in sviluppo e gestione dei servizi turistici, dal 2010 al 2015 è stato dirigente del settore turismo dell’Agenzia di promozione turistica della Regione Toscana, divenendone direttore nel 2016, quando l’agenzia ha assunto il nome di Toscana Promozione Turistica. Ha creato e coordinato il Network turistico Città d’Arte della Pianura Padana ed è stato direttore dell’Apt di Prato (2000-2010).

 

Turismo in Toscana, nel 2018 due milioni di presenze in più

Firenze, secondo gli operatori toscani di settore intervistati dall’ultima indagine condotta da SL&A Turismo e Territorio per conto di Toscana Promozione Turistica, nel 2018 ci saranno in Toscana quasi 2 milioni di presenze turistiche in più.

Questi risultati sono stati presentati dall’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, dal direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini e dal presidente di SL&A Turismo e Territorio Stefano Landi.

Dopo un 2017 più che positivo, con circa il 61% degli operatori che dice molto soddisfatto della passata stagione turistica, anche l’anno in corso si prospetta positivo per la Toscana del Turismo.

Gli operatori di settore, infatti, guardano con molta fiducia alla nuova stagione e si aspettano una crescita prudenziale attorno al +4% negli arrivi (+3.3% per i turisti italiani e +4.4% per gli stranieri) e un aumento di fatturato del 3.4%.

A credere di più in un 2018 positivo sono gli operatori attivi nelle destinazioni di montagna e di mare, seguiti da quelli delle località termali e collinari che scommettono, in primo luogo, su un aumento delle presenze straniere.

Mentre chi opera nelle città d’arte, sempre gettonatissime, non si sbilancia più di tanto prevedendo, sostanzialmente, di ripetere il successo del 2017. Intanto, il maltempo che ha caratterizzato la prima parte dell’anno non ha scoraggiato il turismo primaverile e le prenotazioni per il periodo aprile-maggio fanno già registrare un ottimo tasso di occupazione: il 33.6% in media con picchi nelle città d’arte del 46.1% e del 36.4% in campagna.

In crescita il ruolo del web come canale di vendita, con oltre il 50% del fatturato che deriva dalle vendite on-line: in crescita per tutte le strutture ricettive, sempre più attive in rete per promuoversi e che nel 94% dei casi punta sul proprio sito web, che rimane un asset fondamentale (21.3% delle prenotazioni).

E a crescere è anche l’utilizzo dei social network (+2.5% sul 2017): oggi 2 strutture su 3 si promuovono, infatti, tramite i canali social, Facebook e Instagram in testa, con il 57% degli operatori che li ritengono strumenti di promozione molto importanti e il 65% che li usa attivamente.

Le più social? Le strutture in montagna e in collina.

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