🎧 Ristori: 25 milioni di euro a disposizione per tutta la Toscana 

I primi tre bandi per i ristori attesi tra aprile e maggio: contributi a fondo perduto da 2500 euro. Per gli interventi sul turismo si attende la conversione in legge del decreto con cui il Governo ha stanziato nuovi fondi

Nuovi bandi in arrivo e nuovi ristori per le categorie che più sono state penalizzate dalle restrizioni imposte per arginare la pandemia da Covid-19. La Toscana stanzia oltre 25 milioni di euro: 11 milioni e 530 mila erano avanzati dai bandi precedenti e saranno rimessi in circolo, altri 5 milioni erano già disponibili nel bilancio regionale e a questi si aggiungono adesso 8 milioni e 600 mila euro.

Aiuti destinati all’artigianato artistico, ai ristoratori (ma anche ai fornitori che stanno a monte), a chi organizza eventi e cerimonie, alle imprese dello svago o a chi, come le palestre, è impegnato nell’attività sportiva e alla filiera del turismo. Nuove e vecchie categorie dunque, con priorità per chi fino ad oggi non aveva potuto godere degli aiuti: i ristoratori che hanno già ricevuto un contributo con il primo bando non potranno ad esempio partecipare di nuovo. Inoltre non ci sarà per nessuno click day: si entrerà in graduatoria in base al calo del fatturato, con perdite di almeno del 30 per cento. Anche questa è una novità: nei precedenti bandi il calo doveva essere di almeno il 40 per cento.

“Ci siamo concentrati per lo più sulle attività della filiera turistica, allargata, intesa nel suo complesso, perché questo settore è sicuramente la parte più significativa delle imprese di servizi, spesso piccole o piccolissime, che sta subendo e subirà ancora restrizioni e danni economici per via della pandemia” sottolinea il presidente della Toscana Eugenio Giani, assieme all’assessore al commercio e all’economia Leonardo Marras. “Queste misure, si tratta di ristori da 2500 euro per attività – aggiungono -, certo non possono essere risolutive per risollevare i fatturati delle aziende: per quello servirà altro, dovremo in futuro forse ripensare anche alcuni sistemi economici. Ma questi ristori possono alleggerire il disagio di migliaia di piccole realtà imprenditoriali, aiutandole ad affrontare alcune spese fisse e pagare le bollette”.

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras, ha approvato ieri, lunedì 29 marzo, il pacchetto di interventi e le linee di indirizzo. Il primo bando a partire sarà quello destinato all’artigianato artistico, ovvero tutte quelle micro, piccole e piccolissime imprese impegnate nelle lavorazioni più disparate ma che con le loro botteghe si rivolgono tutte essenzialmente ai turisti ed hanno visto le loro entrate azzerate: 3 milioni e 800 mila euro, domande dal 16 al 30 aprile. Quindi sarà la volta della filiera della ristorazione: 4 milioni di euro a disposizione del bando bis con le richieste di partecipazione che potranno essere spedite dal 4 al 18 maggio (due milioni a disposizione dei ristoranti ed altri due per i fornitori).

Il 19 maggio uscirà anche il bando per gli organizzatori di eventi (matrimoni compresi, e dunque anche l’indotto), per le imprese dello svago, gli spettacoli viaggianti e l’attività sportiva: sono stati stanziati 2 milioni e 730 mila euro, tempo fino al 3 giugno per inviare i documenti. Nel dettaglio un milione sarà riservato a palestre e impianti sportivi, 230 mila euro allo spettacolo viaggiante e itinerante, un milione e mezzo per tutto l’indotto legato all’organizzazione di matrimoni ed eventi (fotografi e fiorai compresi, ad esempio).

Due, infine, saranno gli interventi rivolti al mondo del turismo: 14 milioni e 600 mila euro le risorse complessivamente a disposizione, tra cui anche i fondi stanziati di recente del governo. Per l’attivazione di queste due misure si aspetterà la conversione del decreto legge del 13 marzo. In particolare saranno sei i milioni destinati a taxisti, noleggiatori con conducente, guide ed agenzie di viaggio (verrà data priorità a chi è rimasto escluso dal click day) e 8 milioni e 600 mila euro le risorse rivolte alle strutture ricettive.

Per i tre bandi che saranno pubblicati per primi – artigianato artistico, ristorazione e filiera, mondo degli eventi, svago ed attività sportiva – è previsto un contributo a fondo perduto di 2500 euro per ciascuna impresa. Per poter partecipare occorre aver avuto in tutto il 2020 un calo di fatturato (o dei corrispettivi) pari almeno al 30 per cento. Per chi nel 2019 non era attivo (e non si possono dunque fare raffronti) il ristoro sarà concesso in base ai mesi di attività nel corso del 2020. I bandi saranno tutti gestiti da Sviluppo Toscana, società partecipata dalla Regione.

“Due settimane a bando e dunque tutto il tempo per organizzarsi – tranquillizza l’assessore Marras – , senza la necessità di precipitarsi. La procedura sarà molto semplice e non ci sarà necessità di essere seguiti per forza da un professionista. Corsia facilitata anche per il pagamento: per chi è a posto, anche con la regolarità contributiva dichiarata, verrà liquidato immediatamente il contributo sul conto corrente nel momento in cui sarà pubblicata la graduatoria”. “Abbiamo scelto di distribuire i vari bandi nell’arco di due mesi e mezzo – aggiunge Marras – proprio per non sovraccaricare la piattaforma informatica e permettere una più veloce lavorazione delle pratiche, e dunque il saldo dei contributi, da parte degli uffici”. Un modo, insomma, per evitare il rischio di qualsiasi imbuto. Negli ultimi sette mesi sono state lavorate più di ventimila richiesta: un numero inimmaginabile fino a due anni fa.

Potenzialmente i nuovi bandi potrebbero interessare oltre 60 mila aziende. “Ma non sarà così – conclude l’assessore – Lo si è visto anche con i primi bandi. C’è stato un atteggiamento solidale da parte delle aziende più strutturate, che pur potendo richiedere il ristoro, vi hanno rinunciato a vantaggio di chi davvero ne aveva bisogno. E probabilmente sarà così anche con i nuovi bandi”.

🎧 ‘Buoni Viaggio’: sconto su taxi ed Ncc per alcune categorie cittadini

Firenze, dal 31 marzo sarà possibile richiedere, attraverso un portale dedicato, i ‘Buoni Viaggio’, ovvero i voucher destinati a categorie fragili, personale sanitario, scolastico e studenti, cassintegrati per viaggiare con lo sconto su taxi ed Ncc.

La finalità di ‘Buoni Viaggio’, è quella di promuovere e sostenere spostamenti in sicurezza su taxi e mezzi a noleggio con conducente, nel periodo dell’emergenza sanitaria, mediante l’erogazione di buoni viaggio spendibili entro il 30 giugno 2021.

Nel Podcast le dichiarazioni dell’assessora al Welfare ed educazione Sara Funaro e dell’assessore al commercio e attività economiche Federico Gianassi, raccolte da Gimmy Tranquillo.

Potranno fare richiesta le persone fisiche residenti nel Comune di Firenze rientranti in una delle seguenti categorie: persone sopra i 65 anni di età; persone con disabilità certificata dalla Commissione medica competente; persone con difficoltà motorie di natura permanente o temporanea, documentate da idonea certificazione medica; donne in stato di gravidanza; farmacisti, medici, infermieri, Oss, Asa, tecnici e operatori sanitari, operanti in strutture sanitarie o sociosanitarie del territorio della città Metropolitana di Firenze per l’uso dei trasporti da e verso la sede lavorativa; il personale scolastico docente e non docente, operanti presso gli istituti scolastici siti sul territorio della Città Metropolitana di Firenze, per l’uso dei trasporti da e verso la sede lavorativa; gli studenti iscritti presso gli istituti scolastici siti sul territorio della Città metropolitana di Firenze, per l’uso dei trasporti da e verso il proprio istituto scolastico; e i cassaintegrati.

A ciascun beneficiario avente diritto verranno attribuiti Buoni Viaggio del valore complessivo di 100 euro spendibili per coprire fino al 50% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 20 euro per ciascun viaggio. La quota di spesa non coperta dai buoni viaggio dovrà essere saldata direttamente al tassista/NCC.  Da domani, 31 marzo 2021, sarà disponibile il portale buoniviaggio.055055.it, realizzato e gestito da Silfi spa, attraverso cui sarà possibile richiedere l’agevolazione fino all’esaurimento delle risorse e comunque entro il termine di spendibilità dei voucher del 30 giugno 2021.  Sul sito del Comune di Firenze sarà presente da domani la scheda informativa dell’iniziativa.

Al fine di ottenere l’erogazione dei buoni viaggio i soggetti richiedenti dovranno compilare, mediante la forma di identificazione elettronica attualmente prevista per i servizi online del portale del Comune di Firenze (SPID, CNS, CIE, credenziali 055055), l’apposito form on-line disponibile sul portale buoniviaggio.055055.it,il cui link verrà pubblicato e pubblicizzato anche sulla rete civica del Comune di Firenze http://www.comune.fi.it. La richiesta potrà essere effettuata solamente online mediante registrazione al servizio e previa compilazione delle dichiarazioni relative al possesso dei requisiti necessari per accedere al beneficio. In taluni casi sarà necessario allegare alla richiesta la documentazione comprovante il requisito per il rilascio dei buoni viaggio. Si ricorda che le dichiarazioni saranno soggette a controlli, anche a campione, circa la veridicità e, in caso di accertata mendacità, si procederà ai sensi dell’art. 76 del DPR n. 445/2000.

Al termine della procedura online e in caso di approvazione della richiesta, il beneficiario riceverà via email un codice identificativo (ID digitale) che servirà per ricevere e utilizzare i buoni viaggio. Il beneficiario verrà contattato da un operatore delle Cooperative Taxi CO.TA.FI e SO.CO.TA e riceverà direttamente a casa sua il carnet con i buoni viaggio cartacei.

L’ottenimento dell’ID digitale consente il rilascio e la consegna a domicilio del carnet con i buoni viaggio da parte delle Cooperative Taxi CO.TA.FI (4390) o SO.CO.TA (4242), fino ad esaurimento delle risorse. Ogni carnet conterrà 20 buoni, del valore di 5 euro ciascuno, cumulabili, per coprire fino al 50% del totale della spesa sostenuta per ogni corsa (con importo minimo della corsa pari a 10 euro) per un importo massimo di 20 euro (equivalente all’utilizzo massimo di 4 buoni utilizzabili per singola corsa), che verranno consegnati, previa completa compilazione da parte del cittadino beneficiario dei campi richiesti, al tassista o al conducente al momento del pagamento del servizio. La quota residua della spesa non coperta dai buoni dovrà essere saldata al tassista/Ncc al termine della corsa.

L’iniziativa ‘Buoni Viaggio’, è stata presentata dall’assessore al commercio e attività economiche Federico Gianassi, dall’assessora al Welfare ed educazione Sara Funaro, dal presidente di Silfi Spa Matteo Casanovi, da Simone Andrei, presidente di Socota, da Luca Tani, presidente di Cotafi e da Corrado Mirannalti e Marco Carraresi per Cna Ncc Firenze, il Comune di Firenze ha stanziato 764mila euro avuti dal Governo.

 

“Chiudendo le attività moriamo anche noi”, la protesta dei taxi in corteo per il centro di Firenze

Un lungo corteo che ha attraversato il centro suonando i loro clacson per protestare contro il nuovo Dpcm, dalla periferia di San Bartolo a Cintoia fino a Piazzale Michelangelo, passando per le vie del centro

Nel corso della mattinata i tassisti e le tassiste hanno sostato in piazza della Signoria e passando per piazza Duomo, di fronte alla sede della presidenza della Regione Toscana, dove sono stati applauditi dai ristoratori di Fipe-Confcommercio che stavano manifestando contro i limiti di orario imposti dall’ultimo Dpcm.

“Protestiamo contro l’abusivismo e abbiamo bisogno degli aiuti”, spiega Alessandro Campani, tassista che sta partecipando alla manifestazione guidando il suo taxi nel centro di Firenze.

“Non sono ancora arrivati gli aiuti, chiudendo tutto noi moriamo. Chiudi teatri, chiudi i cinema, chiudi i ristoranti non ce la facciamo ad andare avanti in queste condizioni”, aggiunge il collega Lapo Del Bene.

Foto Controradio

“Siamo alla fame veramente non c’è lavoro, non ci sono aiuti, è tutto una promessa senza esser mantenuta”, spiega Silvia Bianco, tassista che partecipa alla protesta col suo taxi. Come altre vetture ha attaccato al finestrino un cartello con scritto “Aiuti concreti”.

Ascoltiamo le voci di un tassista e una tassista raccolti durante la protesta

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/10/201028_PROTESTA-TAXI.mp3?_=3

 

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