🎧 Autolinee Toscane in sciopero per chiedere tutele e rinnovo contratto nazionale

Giornata di scioperi in Toscana con anche quello del trasporto pubblico locale. Uno stop di 24 ore per i lavoratori di Autolinee Toscane, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal che chiedono maggiori tutele e il rinnovo del contratto collettivo nazionale.

In podcast l’intervista a Simone Masini di Filt Cgil, riguardo lo sciopero di Autolinee Toscane, a cura di Lorenzo Braccini. 

Oggi, venerdì 25 stop al trasporto pubblico locale, indetto da Autolinee Toscana, per 24 ore. La motivazione è il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl), scaduto il 31 Dicembre del 2017, oltre al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali.

Le corse hanno subito ritardi o sono state cancellate: un disagio che, fanno sapere dai sindacati, era necessario per chiedere l’attenzione alla Regione Toscana. Il presidio, questa mattina davanti alla Sede Regionale, dalle 10 alle 12, è stato quindi per farsi sentire e chiedere un confronto con i consiglieri regionali.

Sciopero di 4 ore da Fast Slm Confsal per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali. Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la mancata ottimizzazione dei vari sistemi informatici che provocano disagi ai lavoratori e mancato calcolo delle spettanze nelle buste paga, mancata consegna del prospetto paga come da normative vigenti e mancato rispetto delle normative sull’orario di lavoro.

Nonostante lo sciopero lungo tutta la giornata che ha riguardato anche la tramvia a Firenze, il servizio è stato garantito nelle fasce dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, per la tratta urbana Firenze – Prato.

🎧 Sciopero Tpl, due Presidi in Piazza Stazione e via Paisiello

Firenze, martedì 1° giugno gli Autoferrotranvieri-lnternavigatori, a 3 anni dalla scadenza del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, e dopo gli scioperi dell’8 febbraio e del 26 marzo scorsi, hanno icrociato di nuovo le braccia, per la terza giornata di sciopero nazionale, proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti e dalla Faisa Cisal.

A Firenze, in concomitanza con lo sciopero, si è svolto un presidio in Piazza Stazione, lato scalette. Un secondo presidio, simbolico, si è svolto in via Paisiello.

Secondo le associazioni sindacali, questo sciopero arriva dopo che le Associazioni Datoriali Asstra, Anav ed Agens, “pur avendo ricevuto importanti risorse governative per affrontare e sostenere gli effetti della pandemia, persistono nel loro atteggiamento di indifferenza a non voler riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori del settore il diritto al rinnovo del CCNL, al miglioramento delle condizioni lavorative, normative e salariali”.

“Noi lavoratori del Trasporto Pubblico Locale si legge in un comunicato congiunto dei sindacati – abbiamo dimostrato dall’inizio della pandemia, con l’atteggiamento professionale che da sempre ci contraddistingue, di non volerci tirare indietro e abbiamo costantemente garantito il diritto costituzionale alla mobilità di ogni cittadino, spesso lavorando in condizioni non adeguate a garantire la nostra sicurezza e incolumità”.

“Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna, – continua il comunicato –  a fronte delle consistenti risorse stanziate dal Governo a salvaguardia del settore, chiedono la copertura economica del triennio 2018, 2019 e 2020 e l’avvio del confronto per il rinnovo normativa ed economico del CCNL”.

“Se l’atteggiamento della Associazioni Datoriali non cambierà, – avvertono i sindacati – la protesta proseguirà con sempre maggiore forza, convinti della necessità di garantire un contratto adeguato ai lavoratori e un servizio migliore e di qualità per tutta la cittadinanza”.

In podcast l’intervista a Massimo Milli per la Faisa Cisal, Gianluca Mannucci, Coordinatore Territoriale Fit-Cisl e Simone Masini Filt Cgil, a cura di Gimmy Tranquillo.

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