Toscana: avviato protocollo per ‘Dopo di noi’, fornite consulenze gratuite

Un protocollo di intesa per la crescita del ‘Dopo di noi’ e a sostegno delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Questo è quanto deliberato nell’ultima seduta di Giunta, su proposta dell’assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi.

Il protocollo avviato tra Regione, Società della salute dell’area pratese, collegi e ordini professionali della provincia di Prato e ordine dei notai dei distretti riuniti di Firenze, Prato e Pistoia, sarà sottoscritto a breve, spiega una nota della Regione.
Con questo protocollo, maturato nell’ambito delle misure previste dalla legge ‘Dopo di noi’, geometri, architetti, ingegneri, periti industriali, consulenti del lavoro, dottori commercialisti ed esperti contabili, medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Prato, e notai dei distretti riuniti di Firenze, Prato e Pistoia (iscritti ai collegi e agli ordini firmatari del documento) si impegnano a fornire gratuitamente attività di consulenza, ordinaria e di primo orientamento, alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alle associazioni, che operano in questo settore.

Il titolare del progetto è la Società della Salute dell’area pratese, altro soggetto firmatario del protocollo insieme a Regione Toscana. “E’ un altro importante risultato conseguito a favore delle persone più fragili e che testimonia ancora una volta la sensibilità di un territorio verso realtà umane più vulnerabili”, ha commentato Saccardi. “Da anni la nostra Regione è impegnata nella promozione di politiche sociali, che favoriscano il benessere, l’inclusione sociale e la piena autonomia di persone con disabilità”, ha concluso l’assessore. “I professionisti della provincia di Prato, che hanno aderito al protocollo e che, nella quasi totalità, fanno parte del Palazzo delle professioni, hanno subito colto la funzione sociale, che rappresenta il fornire il primo necessario supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie, rendendo possibile l’attuazione delle opportunità previste dalla normativa”, ha aggiunto Alessandro Pieraccini, presidente del Palazzo delle professioni di Prato.

Coronavirus, Rossi: “Terapie intensive aumentate del 30% dal 2005. Creeremo anche reparti “bolla” per i meno gravi”

Nella conferenza stampa che il presidente Enrico Rossi ha tenuto oggi, assieme all’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e al direttore dell’assessorato Carlo Tomassini, ha fatto il punto sull’organizzazione del servizio sanitario per far fronte all’emergenza Coronavirus e curare tutti coloro che ne hanno bisogno.

“In Toscana dal 2005 ad oggi i posti letto di terapia intensiva sono aumentati del 30%: da 347 a 447. Credo che sia un numero molto alto rispetto agli altri che ci sono nel Paese. Nelle terapie intensive prenderemo in carico i pazienti che ne hanno necessità”.

“Oltre a quelle presenti nel pubblico, cercheremo di utilizzare anche le terapie intensive presenti nel privato. Però sarebbe un errore concentrare tutto nelle terapie intensive – ha chiarito – Per coloro che non hanno necessità della terapia intensiva, ma non possono neanche essere assistiti a domicilio, creeremo una sorta di reparti “bolla”, asettici, sigillati al Coronavirus. In una ventina di ospedali che abbiamo già individuato, saranno a disposizione 2.000-3.000 posti letto per adeguare la cura al livello dei bisogni. Reparti dove queste persone saranno curate da internisti, infettivologi, pneumologi, immunologi. Inoltre abbiamo deciso di fare il tampone a tutti coloro che verranno in ospedale. Ancora, creeremo degli “alberghi sanitari”, per le persone che non possono stare in isolamento a casa, con personale dedicato”.

Il presidente Rossi ha ricordato anche le altre misure messe in atto o allo studio: “Abbiamo bloccato tutti gli interventi programmati, tranne quelli oncologici o salvavita. E vogliamo dare una stretta anche sui visitatori: entrerà in ospedale solo chi deve fare assistenza, gli altri tornano a casa”.

A tutti i toscani, Enrico Rossi ha chiesto spirito di solidarietà e disciplina: “Dobbiamo essere tutti consapevoli che il nostro comportamento influenza la nostra salute e quella di tutti”.

Quanto alla disponibilità di letti di terapia intensiva per i pazienti di altre regioni, l’assessore Saccardi ha informato che nei giorni scorsi la Toscana ha ospitato tre pazienti (non Covid) dalle Marche, e ora ha dato la disponibilità per altri tre”.

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